Novità


Mussolini architetto. Propaganda e paesaggio urbano nell'Italia fascista
  Nel corso degli anni Trenta un instancabile Mussolini percorre in lungo e in largo l'Italia inaugurando centinaia di opere architettoniche. È un attivismo progettuale che assegna un ruolo privilegiato alla città di Roma, dove non c'è opera importante di cui il Duce non abbia visitato il cantiere o esaminato il progetto, ma che dissemina tutto il paese di una miriade di simboli di pietra, icone del patto politico da lui stretto con il suo popolo. Tra viaggi, visite ai cantieri e udienze a Palazzo Venezia, Mussolini viene personalmente a contatto con centinaia di volenterosi architetti scesi in lizza per dar forma ai palazzi e alle piazze del Regime, con i quali...
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Le categorie politiche del diritto. Carl Schmitt e le aporie del moderno
  Tra i diversi nuclei concettuali che costellano la riflessione di Carl Schmitt quello del rapporto tra diritto e politica è senza dubbio non solo uno dei più rilevanti ma anche quello che offre allo studioso contemporaneo maggiori opportunità di sviluppare riflessioni e spunti critici anche sull’attuale dibattito filosofico–giuridico europeo. La rilevanza di tale rapporto emerge a fortiori quando si trattano alcuni concetti-chiave del lessico schmittiano quali popolo, potere costituente, decisionismo e katéchon. Perciò l’Autore, attraverso il fecondo intreccio tra ricostruzione storica e attualità politica, ha scelto di rileggere in maniera problematica il rapporto tra...
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Nella trappola irachena
  La testimonianza, l’analisi e la denuncia di un vescovo che «ha provato la miseria» di un popolo intrappolato in un paradiso tristemente perduto. Il racconto in prima persona del dramma quotidiano dei cristiani iracheni, sempre più spesso costretti all’esilio perché divenuti stranieri nella loro terra. L’Autore, dopo aver ricordato la secolare grandezza del contributo cristiano al patrimonio iracheno, denuncia la «dhimmitudine», quella sottomissione perversa a cui i non musulmani dei Paesi islamici sono costretti per godere del diritto di vivere nel loro Stato. Chiama in causa l’Occidente, analizzando le cause religiose, storiche e sociali che hanno portato i seguaci di Gesù al...
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Voce che grida dal deserto
  Una voce limpida si leva da una terra troppo a lungo martoriata e offesa dagli uomini: chiede pace per un luogo che sente suo per nascita e per vocazione. Da quella Terra Santa, dove sembrano non spuntare più germogli della giustizia per ogni suo abitante, Michel Sabbah, Patriarca latino di Gerusalemme, invita le donne e gli uomini di buona volontà a trovare il coraggio di denunciare le violenze e di realizzare una pace equa per tutti. Esorta a «vedere nell’altro non più un nemico da odiare e da combattere, ma un fratello e un amico con cui costruire finalmente le nuove società palestinese e israeliana». Voci altrettanto incisive e profetiche di...
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