Attraversare la modernità Stampa E-mail

Luciano Lanna

Attraversare la modernità
Il pensiero inattuale di Augusto Del Noce


Edizioni Cantagalli, pagg.496, € 28,00

 

lanna delnoce  Nel panorama filosofico italiano del Novecento, pochi pensatori si sono distinti per la profondità delle loro riflessioni come Augusto Del Noce. Luciano Lanna, nel saggio "Attraversare la modernità. Il pensiero inattuale di Augusto Del Noce", si propone un'impresa ambiziosa e stimolante: ricostruire non solo la figura di Del Noce, ma anche la sua originale interpretazione della filosofia, della politica e della storia contemporanea. Il libro non si limita a un'analisi biografica, ma cerca di penetrare la sostanza del pensiero del filosofo torinese, mettendo in luce la sua capacità di interrogare radicalmente le sfide del presente e del futuro, riscoprendo in lui una figura che continua a risuonare come centrale e provocatoria.

  Il volume di Lanna si distingue per la sua impostazione sistematica e rigorosa. L'autore parte dalla necessità di sgombrare il campo dai numerosi pregiudizi che spesso hanno offuscato la lettura dell'opera di Del Noce, svelando il suo pensiero in tutta la sua complessità e articolazione. Si pone come obiettivo non solo una ricostruzione storica, ma anche una restituzione metodologica, offrendo al lettore una visione chiara delle radici filosofiche e dei percorsi intellettuali che hanno attraversato la riflessione di Del Noce.

  Un aspetto fondamentale del libro è la capacità di Lanna di collocare Del Noce in un contesto ampio, sia storico sia filosofico. La "inattualità" del pensiero del filosofo torinese, che il titolo del volume suggerisce, è intesa come una sfida a concezioni dominanti della modernità, ma anche come un richiamo a un pensiero che rifiuta ogni forma di compiacimento rispetto alle ideologie prevalenti. In questo senso, Del Noce emerge non come un pensatore che si limita a criticare il presente, ma come qualcuno che risponde alla sfida del suo tempo con una visione che oltrepassa le strette delimitazioni dell'accademia filosofica.

  La ricostruzione che Lanna offre del pensiero di Del Noce è indubbiamente affascinante, soprattutto per il modo in cui il filosofo si interroga sulla possibilità di una "filosofia della storia" capace di leggere le dinamiche contemporanee senza ridursi a un esercizio accademico. La filosofia, per Del Noce, non è un sapere chiuso in sé, ma un'impresa che deve confrontarsi con le sfide storiche e politiche del suo tempo. Questo approccio "transpolitico", come lo definisce Lanna, è uno degli aspetti che maggiormente segnano l'unicità di Del Noce. Egli si distacca dall'approccio filosofico tradizionale per confrontarsi con la realtà concreta e le sue contraddizioni, cercando di interpretare l'alternarsi degli eventi storici attraverso una chiave di lettura originale che non si limita alle consuete categorie ideologiche.

  L'autore mostra come, nel pensiero di Del Noce, il dialogo con la tradizione filosofica europea – da Descartes a Marx, da Nietzsche a Heidegger, passando per Gentile e Renouvier – non sia un semplice rimando alle radici del pensiero occidentale, ma un tentativo di ripensare la modernità stessa, mettendo in discussione le sue fondamenta e cercando di esplorare le potenzialità di una filosofia capace di dare risposte ai dilemmi contemporanei. Lanna non si limita a descrivere queste influenze, ma le esplora in profondità, evidenziando come Del Noce riesca a sintetizzare i pensieri di questi autori in un progetto filosofico proprio, caratterizzato da una singolare combinazione di tradizione e innovazione.

  Il libro offre anche un'importante riflessione sulla figura di Del Noce come intellettuale pubblico. Lontano dall'accademia e dall'intellettualismo astratto, Del Noce si distingue per la sua attiva partecipazione al dibattito politico e culturale del suo tempo. In questo contesto, la sua "inattualità" non è da intendersi come un ripiegamento solipsistico, ma come un segno di indipendenza critica rispetto alle ideologie dominanti, che lo porta a misurarsi direttamente con la realtà storica e politica. La sua ricerca, quindi, non è mai scollegata dal contingente, ma ha sempre un forte ancoraggio alla storia e alla sua dimensione concreta.

  Un capitolo significativo del libro è quello dedicato all'analisi del pensiero "transpolitico" di Del Noce, che si distingue da molte altre riflessioni filosofiche contemporanee proprio per il suo tentativo di andare oltre la dicotomia tradizionale tra politica e filosofia. In questo senso, Lanna mostra come Del Noce, pur avendo una forte consapevolezza politica, non ceda mai alla tentazione di ridurre la filosofia a mera strumentalizzazione ideologica. Al contrario, la sua riflessione rimane sempre aperta a una dimensione di interrogazione radicale, che interroga continuamente il presente senza mai accettarlo passivamente.

  In appendice al libro, Lanna inserisce un testo inedito di Del Noce del 1961, che costituisce un'importante testimonianza del pensiero del filosofo in una fase cruciale del suo percorso. Questo testo, che riassume le direttrici principali della sua ricerca, rappresenta una sintesi unitaria della sua filosofia e fornisce al lettore un ulteriore strumento per comprendere la portata del suo pensiero.

  "Attraversare la modernità" è, quindi, un'opera di grande valore, sia per la sua capacità di restituire la complessità del pensiero del filosofo, sia per il suo approccio critico e originale nei confronti della filosofia e della storia del Novecento. Lanna riesce a mettere in luce la figura di Del Noce non solo come un pensatore del passato, ma come una voce ancora capace di risuonare nel dibattito filosofico e culturale contemporaneo.