Policarpo Chierici, comandante alpino. Guerra e pace nei documenti di un protagonista |
a cura di Arnaldo Chierici Policarpo Chierici, comandante alpino. Guerra e pace nei documenti di un protagonista. Russia 1942-1943 Mursia, pagg.336, Euro 18,00
IL LIBRO - Lo chiamavano il Vecchio per l'età (aveva 52 anni), ma soprattutto per il suo passato di combattente nella guerra di Libia del 1912 e nel Primo conflitto mondiale. Il Colonnello Policarpo Chierici, comandante del Battaglione Val Chiese, è per gli Alpini una figura leggendaria non solo per le sue doti di ufficiale, ma anche per la sua profonda umanità. Il figlio Arnaldo, che con il padre ha combattuto in Russia, ha raccolto in queste pagine le lettere che il colonnello ha scritto alla moglie dal fronte di guerra. Resoconti di vita quotidiana del battaglione, riflessioni di ordine storico e militare, ma anche tenere rassicurazioni sulle sorti del figlio, anch'egli Alpino, che l'aveva seguito volontariamente da Rodi in Italia e quindi al fronte russo. Nella corrispondenza di Chierici ritroviamo, tra l'altro, una straordinaria cronaca dell'epica battaglia per l'occupazione di Nikolajewka raccontata, momento per momento, con la forza e la dignità di un vero protagonista.
DAL TESTO - "Nel piccolo piazzale è stato innalzato l'altare da campo; sono stati accesi i ceri e il cappellano celebra la Messa. Un gran numero di Alpini ha letteralmente stipato il camminamento e le sue derivazioni. Tutti gli ufficiali non particolarmente impegnati sono venuti ad assistere alla Santa Messa vicino all'altare, mentre gli altri, con i loro Alpini, seguivano dalle rispettive postazioni. L'inizio era stato segnalato a tutti a mezzo di razzi bianchi ripetuti poi al momento della Consacrazione. Tutti gli Alpini hanno fatto la Comunione in un profondo raccoglimento. È stata una cerimonia assai commovente: vedere le vedette lasciare il loro posto per ricevere il Corpo di Nostro Signore e ritornarvi subito dopo in uno stato di rinnovata purificazione spirituale! Tutti sono riandati col pensiero ai primi cristiani quando celebravano i Santi Misteri nelle catacombe".
IL CURATORE - Arnaldo Chierici è nato a Sant'Agata Bolognese nel 1921. Alla fine del 1940 si arruola come soldato volontario nelle truppe alpine di stanza alla Scuola d'Alpinismo e quindi in quelle della Caserma Testafuochi di Aosta, conseguendo il grado di sottufficiale e, in seguito, di ufficiale alla Scuola di Artiglieria Alpina di Brà. Nel luglio del 1942 parte volontario per il fronte russo con la 29° Batteria del Gruppo Val Camonica della Divisione Tridentina. Decorato con la medaglia di bronzo al Valor Militare per il suo servizio all'osservatorio in prima linea sul fiume Don, partecipa la ripiegamento dal fronte e alla ritirata con il suo plotone aggregato al Battaglione Val Chiese fino al rientro in Italia nel marzo del 1943. Terminata la guerra, si laurea in Ingegneria mineraria e lavora fino al 1985 in importanti aziende del settore petrolifero.
INDICE DELL'OPERA - Presentazione - Premessa - Capitolo Primo. Tradotta - Capitolo Secondo. In marcia verso il Caucaso - Capitolo Terzo. A Bolchoj sul fronte del Don - Capitolo Quarto. Quota 228 - Capitolo Quinto. Sul Don a Belogorje - Capitolo Sesto. Il ripiegamento - Capitolo Settimo. L'anabasi - Capitolo Ottavo. Opyt - Capitolo Nono. Nikolajewka - Appendice - Commemorazione del Tenente Nino Ferroni - Note biografiche - Stato di servizio - Campagne di guerra - Note - Bibliografia |