 Un testo del V secolo che si presenta come una sorta di manuale per la corretta interpretazione della fede, una regola ecclesiale utile soprattutto quando le interpretazioni della Scrittura danno luogo a posizioni divergenti e in conflitto tra loro.
I temi: la difesa della tradizione dei “Padri della Chiesa”, la relazione fra Scrittura e Tradizione e il dibattito circa i limiti e la possibilità di uno sviluppo del dogma.
Una raccolta di Estratti di opere di Agostino, insieme a una serie di Obiezioni mosse allo stesso autore, completano il quadro dottrinale del Commonitorio: si ricostruisce così...
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 «Il sonno della ragione genera mostri», ricorda l'Autore, «è il celeberrimo titolo di un'incisione di Goya. Ma i mostri partoriti dalle menti degli utopisti ancora oggi vivono in molte parti del mondo, tanto che a volte si ha l'impressione che la "ragione" che li ha prodotti non dormisse per niente, ma fosse ben sveglia e orrendamente lucida». Per esempio: lo sapevate che Marx, da giovane, si dilettava a comporre poemetti satanici? Che i civilissimi Incas e Aztechi erano cannibali? Che durante la Rivoluzione francese i bambini giocavano con mini-ghigliottine a decapitare passeri? Che la pianta della città di Washington è tutta squadre e compassi? Che la...
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 Una delle più significative conseguenze della Rivoluzione francese è stata la nascita e la diffusione planetaria del potente mito della rivoluzione, concepita come rovesciamento del mondo rovesciato e come rigenerazione materiale e morale dell'uomo tramite la prometeica costruzione di un Regno di Dio senza Dio. Tale mito ha generato un inedito tipo antropologico: il rivoluzionario di professione, dedicato anima e corpo alla demolizione degli ordinamenti esistenti, tutti in qualche misura corrotti dallo spirito borghese e pertanto degni di perire. Un tipo antropologico che, a partire dalla...
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 È difficile immaginare, nella nuova stagione critica in cui lo si legge, che il poeta Leopardi possa comprendersi senza la valutazione che egli fa delle moderne scienze della natura. Almeno fino al 1815, l’anno del Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, Leopardi mostra di avere una profonda fiducia nella verità e nell’esattezza di queste scienze. Questa fiducia cade, almeno a cominciare dal 1818, l’anno del Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica. Intanto, Leopardi, ha cominciato a stendere lo Zibaldone (1817). Attraverso le pagine di questo, è possibile seguire la critica di quelle scienze, i cui titolari, secondo Leopardi, costituiscono...
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