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Precursori ed eponimi dei Lombardi, i Longobardi sono a tutti noti per il lungo dominio che esercitarono sull'Italia. Meno nota è forse la vicenda che li portò, nell'arco di cinque secoli, dal tumultuoso magma delle tribù germaniche del I secolo, alla Pannonia e alla Guerra Gotica, per stabilire la loro definitiva residenza nel "giardino d'Europa". Della complessa storia, fatta di commistioni, affinamenti e acculturazioni, intrisa, come ogni grande storia, di coraggio e di ferocia, di onestà e tradimento, di giustizia e di vendetta, Neil Christie fornisce un quadro esauriente ed aggiornato, mettendo in campo le scoperte e le...
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Torna in seconda edizione aggiornata e riveduta il volume scritto a quattro mani dai giornalisti Adalberto Baldoni e Sandro Provvisionato nel 1989, che all'epoca indagarono a fondo alcuni dei temi più caldi dell'Italia dell'ultimo trentennio: dal movimento studentesco alla nascita dei gruppi della sinistra extraparlamentare; dall'avvento del partito armato al caso Moro fino alla sconfitta delle Brigate rosse; dalla strage di Acca Larentia allo spontaneismo armato della destra radicale e poi lo stragismo, il golpismo, i delitti politici, le trame dei corpi dello Stato, gli intrighi di Palazzo. Oggi, agli inizi del terzo millennio, la notte più lunga della...
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Il potere di Vladimir Putin sulla politica e sulla società sovietica non conosce praticamente più confini. I suoi uomini controllano tutti i gangli vitali di un paese in cui le condizioni di vita della maggioranza dei cittadini si sono pesantemente deteriorate nel corso degli ultimi anni. Sulla base di una ricchissima documentazione di prima mano, l’autore ricostruisce l’inarrestabile ascesa di Putin dal Kgb ai vertici di uno Stato che sembra voler recuperare le sue tradizioni assolutiste tornando anche a rivendicare un ruolo imperiale sullo scacchiere geopolitico. Sacrificando, senza troppi complimenti, la vita democratica e il...
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"Una città non è semplicemente un posto dove abita della gente e dove dorme. Come le stie per i polli o i campi di concentramento. La città è il posto l'incrocio, la cerniera - dove si svolgono i traffici, gli scambi, le comunicazioni. Ed è per questo che una città non è un museo, se non è morta. Se è viva si trasforma, inevitabilmente." Così come si sono trasformate le "città del Duce", quelle innumerevoli "città di fondazione" tirate su dal regime tutte più o meno sullo stesso modello, e tutte con lo stesso intento: realizzare la rivoluzione agraria che Mussolini aveva promesso ai suoi reduci e su cui...
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