Indagine su Gesù |
Antonio Socci Indagine su Gesù Rizzoli, pagg.347, Euro 18,50
IL LIBRO - Chi è Gesù? Perché nessuno, dopo duemila anni, si sottrae al Suo fascino? Anche i "lontani" non sanno nascondere lo stupore, l'ammirazione e l'incanto per quest'Uomo misterioso, potente e buono, unico al mondo, "il più bello fra i figli degli uomini": da Marx a Renan, da Rousseau a Nietzsche, da Borges a Kafka, da Camus a Salvemini, da Kerouac a Pasolini, da un "persecutore" come Napoleone a una personalità come Gandhi, fino al libro dell'Islam, il Corano. Come e perché in soli tre anni di vita pubblica Egli ha potuto capovolgere la storia umana? Lo affermano anche pensatori laici come Benedetto Croce: "il Cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuto". Ha portato nel mondo la libertà, la dignità di ogni persona (a partire dai più derelitti), le nozioni di diritti dell'uomo e di progresso, un oceano di carità. Ha spazzato via la schiavitù, ha salvato la cultura antica, ha dato nobiltà al lavoro ricostruendo un'Europa devastata, inventando la tecnologia, le università, la scienza, gli ospedali, l'economia, l'arte, la musica. Il libro di Antonio Socci ricostruisce questa straordinaria rivoluzione e indaga sul mistero di Gesù, preceduto da duemila anni di attesa e seguito da altrettanti di amore. Circa trecento profezie messianiche, nelle Sacre Scritture, con secoli di anticipo hanno tracciato il Suo perfetto identikit: data e luogo di nascita e di morte, le sue opere, addirittura il supplizio della crocifissione.
DAL TESTO - "Gesù, all'ultima cena, arriva a inginocchiarsi davanti a ciascuno dei suoi discepoli, uno per uno. Fece quel gesto inaudito - lavare i piedi - che nelle case signorili era dovere dello schiavo verso gli ospiti del suo padrone. Il gesto più umiliante dunque. A tal punto che Pietro, che ben conosceva la propria miseria di rozzo pescatore e impetuoso peccatore, quasi si ribellò: non poteva vedere lui inginocchiato davanti a sé, proprio lui, il Maestro, Gesù, così puro, santo, grande. ma si dovette arrendere. "Per questo ognuno si sentiva prediletto, scelto. Proprio questo ascoltarono da lui i suoi amici: «Non siete voi che avete scelto me, ma io ho scelto voi». Li aveva scelti e amati così come erano. Peccatori, a volte meschini, testardi, incoerenti. Li aveva scelti e amati così. L'obiezione, la resistenza poteva venire solo da chi incontrava Gesù perché Gesù non aveva obiezioni per nessuno. Non c'è mai nessuno peccatore o miserabile dal quale Gesù si ritragga. Lui sembra non avvertire neanche il problema di salvaguardare la sua reputazione, non prende mai le distanze dal malfamato, anzi gli va incontro, perfino si autoinvita da lui (si pensi a Zaccheo). E i suoi discepoli sono tutte persone semplici, che amano stare con lui, sentirlo parlare, guardarlo, essergli amici, uomini senza fronzoli e senza intellettualismi, senza superbia, che si entusiasmano come bambini quella volta in cui - mandandone settantadue nei villaggi dove lui non poteva arrivare - tornano pieni di meraviglia per le cose grandiose che si sono trovati a fare, tanto che «anche i demoni si sottomettono a noi nel tuo nome»".
L'AUTORE - Antonio Socci (Siena 1959), giornalista e saggista, è stato vicedirettore di RaiDue, per cui ha ideato e condotto il programma Excalibur. Per la Rai dirige la scuola superiore di giornalismo radiotelevisivo di Perugia. Tra i suoi libri, Uno strano cristiano (Rizzoli 2003), Mistero Medjugorje (2005), Il quarto segreto di Fatima (Rizzoli 2006) e Indagine su Gesù (Rizzoli 2008).
INDICE DELL'OPERA - Prologo. Il «caso Flew», Einstein e Gesù - Chi è Gesù di Nazaret? Indagine su Gesù - Lo sconvolgente identikit che lo precedette - Indagine sulla notizia: è davvero risorto? - Epilogo dell'indagine |