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Se oggi si chiedesse a un cittadino italiano, anche di sinistra, anche se discretamente informato, se le vittime di Stalin siano state tre o trenta milioni, quasi certamente direbbe trenta. Il dato è illuminante di quanto la storiografia liberaldemocratica ma anche l’antistalinismo di sinistra abbiano influenzato l’immaginario collettivo, tramandando il mito di un dittatore sanguinario e paranoico. Sia chiaro che anche solo un milione di vittime di una strategia politica errata e disastrosa sarebbero sufficienti a darne un giudizio negativo. È oggi cruciale, a maggior ragione in questa fase di afasia della sinistra, valutare la portata esatta di quel fenomeno che fu lo...
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Dio è uno, ma infiniti sono i modi per celebrarlo. Non si tratta di un'intuizione teologica, ma della principale considerazione che viene alla mente leggendo questa ampia raccolta di recensioni liturgiche.
In una sorta di contemporanea versione dell'antica usanza del pellegrinaggio, Camillo Langone, critico di professione e nell'animo, oltre che fervente cattolico, ogni domenica varca la soglia di una chiesa con il taccuino in mano alla ricerca della messa perfetta, scoprendo messe con tamburelli e chitarra elettrica, altre con latino e incenso, altre ancora con preti carismatici e comunitari...
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Che cosa è il Graal? Dove si trova? Chi lo custodisce? Il libro propone una rilettura originale e assai stimolante del capolavoro medio-altotedesco Parzival, composto ai primi del Duecento da Wolfram von Eschenbach (1170 ca-1220 ca), il quale elaborò una composizione singolare, risultato di una sintesi di elementi celtogermanici della tradizione cavalleresca e suggestioni simbolico-astrologiche ‘orientali’. Evitando tentazioni e trappole esoteriche, l’autore avanza l’ipotesi che dietro le geste romanzesche di Parzival e del suo fratellastro pagano Feirefiz, si celi la storia del capostipite della dinastia angioina, Ugo di Vermandois, fratello di Filippo I re di...
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Con l’Impero romano appena uscito dalla sanguinosa guerra civile che oppose la fazione di Mario a quella di Silla, la distante provincia ispanica alza nuovamente le armi contro il potere imperiale. Dall’ 80 al 72 a.C., a capo di una confederazione di popoli iberici, Quinto Sertorio, generale romano ed ex-proconsole della Hispania Citerior, affronta con successo i numerosi eserciti che la 'sua' Roma invia per annientare la rivolta di cui è a capo. Mai vinto in battaglia, ma alla fine tradito e assassinato dai suoi uomini, questo controverso e mitico personaggio resterà impresso nella Storia. Pochi sono le figure, dall'antichità ad oggi, che hanno diviso gli storici...
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