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Delio Cantimori è stato considerato, come scrisse Renzo De Felice, il «patriarca della storiografia marxista in Italia», ma tale immagine non corrisponde alla verità e distorce o limita la complessità e lo spessore del grande storico. Questa raccolta di saggi intende offrire un contributo utile per delineare l’itinerario speculativo di uno dei maggiori protagonisti della cultura italiana della prima metà del Novecento. Da questo testo esce un ritratto complessivo di Cantimori molto diverso dal figurino liberal-democratico-progressista cucito addosso alla sua complessa e quasi inafferrabile...
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“Siete voi giovani che dovete tirare i sassi nei vetri. Così, quando i vetri si rompono, noi vecchi ci rendiamo conto che era il momento di cambiarli. Per ringraziarti, mio caro spaccavetri, ti darò una borsa di studio.” Così, nel maggio 1959, Ferruccio Parri si rivolgeva a un giovane di ventitré anni, non ancora laureato: quel giovane era Giampaolo Pansa. In questo libro il giornalista racconta la sua avventura umana e intellettuale, nata nel segno della nonna, Caterina Zaffiro vedova Pansa, che con il suo fastidio per comunisti, democristiani e fascisti è stata, senza saperlo, un esempio di revisionismo anarchico imposto dalla povertà. Dalle stregonerie di nonna...
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Nelle intenzioni dell’autore, questi pensieri dovevano essere gli appunti e i frammenti di un’ambiziosa opera apologetica sulla religione cristiana cui Pascal lavorò dal 1658 al 1662 e che non poté essere realizzata a causa della prematura morte del filosofo. Furono raccolti nel 1670 dai suoi amici e pubblicati con il titolo Pensieri del Signor Pascal sulla religione e su alcuni altri argomenti. Vero capolavoro letterario, quest’opera era destinata a strappare dall’indifferenza i filosofi, gli increduli, i dubbiosi e i «libertini» del tempo, portandoli a riflettere sul tragico paradosso della condizione umana, sospesa tra grandezza e miseria...
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Questo libro ricostruisce le pratiche educative e le ideologie linguistiche e letterarie nella scuola del nazionalsocialismo (1933-1945), indagando in particolare metodi e contenuti dell’insegnamento della lingua e della letteratura tedesca. Da una dettagliata analisi delle fonti primarie, come pure dall’esame delle istituzioni scolastiche e formative di ogni ordine e grado attive nell’epoca considerata, emerge la funzione decisiva attribuita alla lingua e all’educazione linguistica nel quadro dell’organizzazione politico-culturale del Terzo Reich, finalizzata a un controllo totale della persona umana. Il volume è diviso in tre parti, focalizzate sul concetto di...
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