Novità


Il dobermann
  È il cane da difesa per eccellenza. «Fondamentalmente amabile e pacifico, molto attaccato e gentile con i bambini, facile da educare, pieno di zelo nel lavoro, efficiente, coraggioso e di carattere ben temperato, sicuro di sé e impavido». Così recita il suo standard. È il dobermann, legato al padrone e a tutti i membri della famiglia da un vincolo indissolubile. Un cane da appartamento, nonostante la mole. Quel cane coraggioso, forte e indomito – notevolmente più possente e reattivo dei pinscher dai quali in gran parte...
Leggi tutto...
 
Apocalisse e post-umano. Il crepuscolo della modernità
  Gli interrogativi sulla trasformazione tecnologica dell’umano e sulle sue implicazioni politiche costituiscono il filo conduttore di un serrato confronto tra studiosi di filosofia, letteratura, storia delle religioni e scienze umane. L’ottica apocalittica, con la sua pretesa di svelare il senso nascosto e necessario delle faccende umane, rischia di diventare un alibi per operazioni e progetti che si ammantano di una giustificazione o razionalizzazione superiore, presentandosi come espressione di una logica sistemica inderogabile. Discuterne criticamente significa in fin dei conti denunciare...
Leggi tutto...
 
Fascisti dopo la liberazione
  Quando finì la Repubblica Sociale Italiana che fine fecero quegli uomini e quelle donne che avevano creduto nella Repubblica di Mussolini? Molti di loro furono trucidati, i meno sfortunati emigrarono in cerca di buona sorte “esuli in Patria”. Questi ultimi per sentirsi meno stranieri nelle loro terre provarono a riorganizzarsi nel Movimento Sociale Italiano. I reduci, tentarono così, con la costituzione del nuovo partito, di salvare il proprio mondo e le proprie idee dalla sconfitta militare. Il progetto di traghettare l’Idea Fascista nel dopoguerra veniva da lontano e aveva avuto origine negli ultimi mesi della Repubblica Sociale.
Leggi tutto...
 
Fascinazione della cenere

  Vedere gli uomini e le cose alla luce della cenere: c’è forma di conoscenza più lucida e più radicale? Ecco forse il segreto del pensiero di Cioran, la ragione della profondità e del fascino inattaccabile delle sue meditazioni, iscritte in una tradizione ideale che unisce i grandi saggi dell’umanità, Buddha, Giobbe e Qohelet, agli scrittori moderni più impregnati dal senso della nullità del mondo, come Pascal, Leopardi e Beckett.

  Attorno all’oscura e abbagliante verità della cenere si aggirano molti degli scritti sparsi che Cioran compose tra il 1954 e il 1991 e che qui...

Leggi tutto...
 
<< Inizio < Prec. 1761 1762 1763 1764 1765 1766 1767 1768 1769 1770 Succ. > Fine >>

Pagina 1766 di 1811