Tucidide e il colpo di Stato |
Luciano Canfora
IL LIBRO – Accade di rado che uno storico si trovi immerso nel cuore di una rivoluzione e ne esca vivo. È quanto capitò a Tucidide, nell'anno 411 a.C. Mentre era impegnato nella scrittura, in tempo reale, della interminabile guerra che condusse al tracollo l'impero ateniese, lo storico si trovò coinvolto nel fuoco della effimera e sanguinosa rivoluzione oligarchico‐radicale che mirava a stroncare lo strapotere popolare e a chiudere il conflitto abbracciando il nemico, assunto come modello e come alleato. Nel bel mezzo della crisi, Tucidide poté dar vita a questo caso unico della storiografia antica, e non solo: la rivoluzione raccontata dall'interno e dall'osservatorio privilegiato delle più riservate posizioni di comando. I misteri e i retroscena di quella vicenda sono qui disvelati nelle pagine di Luciano Canfora. DAL TESTO – "Il vero «rivoluzionario» è «manicheo» fa dire André Malraux al comunista Manuel nel romanzo-verità sulla guerra civile spagnola L'espoir (1937). È raro che uno storico si trovi immerso nel fuoco di una rivoluzione e ne esca vivo. Questa esperienza, unica, è capitata all'ateniese Tucidide, nell'anno 411 a.C., mentre era impegnato nella scrittura, in tempo reale, della interminabile guerra, incominciata vent'anni prima, che condusse al tracollo l'impero ateniese. Tucidide si trovò nel fuoco della effimera e sanguinosa rivoluzione oligarchico- radicale che mirava a stroncare lo strapotere popolare e a chiudere la guerra abbracciando il nemico, assunto come modello e come alleato. L'AUTORE – Luciano Canfora è professore emerito dell'Università di Bari. Dirige la rivista «Quaderni di storia» e collabora al «Corriere della Sera». Fra i suoi libri più recenti, usciti da Laterza: «Il sovversivo. Concetto Marchesi e il comunismo italiano» (2019) e «Il tesoro degli Ebrei» (2021); per il Mulino: «Gli antichi ci riguardano» (2014) e «La schiavitù del capitale» (2017). INDICE DELL'OPERA - Un doveroso chiarimento - I. Gli aspetti materiali - II. Antifonte e il suo doppio - III. Tucidide di fronte al colpo di Stato - IV. Sul pensiero politico di Tucidide - V. L'ambigua critica oligarchica della «democrazia realizzata» ateniese: un caso di «sovversivismo delle classi dirigenti» - VI. Un'impresa «grande»: abbattere la democrazia - VII. Una cronaca in presa diretta - VIII. Il paradosso di Frinico: Tucidide tra Samo e Taso - IX. Il punto di osservazione di Tucidide - X. Chi uccise Frinico? - XI. Cronaca dall'interno della sala del Consiglio: lo scontro finale - XII. È incauto screditare il racconto tucidideo - XIII. Restaurazione e resa dei conti giudiziaria - XIV. La condanna di Antifonte - XV. Lo storico nella rivoluzione – Appendici - Tucidide, La guerra del Peloponneso (VIII, 45-98) – Abbreviazioni - Indice dei nomi e dei personaggi |