Napoleone. Dalle campagne d’Italia alla morte criminale a Sant’Elena |
Pierluigi Baima Bollone Napoleone Priuli & Verlucca Editori, pagg.256, Euro 9,90
IL LIBRO – Napoleone Bonaparte conquista gran parte d’Italia nel 1796 e nuovamente nel 1800. La prima campagna solleva l’entusiasmo delle popolazioni che si uniscono in numerose repubbliche giacobine. La seconda conduce alla creazione della repubblica e successivamente del regno d’Italia. Entrambe le guerre sono importanti antecedenti preliminari dell’Unità d’Italia di cui si celebrano i 150 anni. L’indagine prosegue illustrando attentati, omicidi, esecuzioni capitali, armi e tecniche di combattimento di tutta l’epopea di Napoleone di cui è delineato il ritratto psicologico, fino alla relegazione all’isola d’Elba, alla disfatta finale a Waterloo e alla prigionia a Sant’Elena. Qui segue e descrive il peggioramento delle condizioni generali dell’esiliato provocate dalle malattie, prende in esame l’ipotesi di un avvelenamento da arsenico ma soprattutto mette in luce con fermezza l’intervento terminale dei medici che ne hanno provocato la fine il 5 maggio 1821. DAL TESTO – “La campagna di Russia inizia il 22 giugno 1812 e si risolve in un disastro militare determinato dai fattori sui quali più fa affidamento lo stato maggiore russo: la fame, il freddo e il fuoco. Il 24 giugno la Grande armata, che conta oltre mezzo milione di soldati, passa il Niemen, il fiume che solca la Polonia. Subito si sbarazza dell'avversario con piccoli scontri a Vilna, Vitebsk, Smolensk, che non consentono però di acquisire alcuna risorsa, necessaria al sostentamento dell'armata. Questo perché l'esercito zarista si è ritirato dopo aver incendiato e distrutto ogni cosa possa servire all'invasore, facendo veramente terra bruciata. La vera battaglia tra francesi e zaristi esplode il 7 settembre a Borodino, sulle rive del fiume Moscova, vicino a Mosca. Napoleone vince al prezzo di 40.000 perdite tra le sue fila. I caduti russi sona 60.000. Il 14 settembre Napoleone entra a Mosca che è stata evacuata e si installa al Cremlino. È una trappola. Il giorno successivo la città è completamente incendiata dai russi, i francesi devono fuggire e lo stesso Napoleone corre un gravissimo rischio. Il 19 ottobre l'Armée è costretta ad abbandonare Mosca e inizia la ritirata nella morsa del gelo, preceduta dai russi che continuano a distruggere ogni cosa e sotto continui attacchi della cavalleria cosacca. A nulla serve abbandonare la maggior parte dell'artiglieria, le salmerie e i carriaggi. Il problema è quello di superare la Beresina, affluente di destra del Dnepr, su cui vengono piazzati due ponti di fortuna. All'avvicinarsi dei russi, vengono fatti saltare ancor prima che tutta l'armata abbia potuto defluire. Sull'altra sponda restano truppe, cavalli e artiglieria che cadono in mano zarista. Così finisce in sei mesi la campagna di Russia che ha determinato la perdita di 300.000 uomini e ha dimostrato che Napoleone non è invincibile. L'imperatore rientra a Parigi il 20 dicembre sconfitto, dopo che è stata diffusa la voce che era rimasto ucciso.” L’AUTORE – Pierluigi Baima Bollone, 73 anni, medico chirurgo, è professore emerito di Medicina legale dell’Università di Torino. Fa parte della Conferenza Comitati Etici della Regione Piemonte. È autore di un fortunato Manuale di Medicina legale adottato in varie Università, ormai giunto alla quinta edizione, e di 163 pubblicazioni e relazioni scientifiche. È uno dei medici legali più conosciuti sul piano nazionale e internazionale, tra l’altro, per l’identificazione delle tracce di sangue e delle loro caratteristiche sulla Sindone, sulla quale ha anche individuato tracce di antiche monete in corrispondenza delle orbite del volto, che ne consentono la datazione. Noto pubblicista, ha scritto 26 saggi, tradotti anche all’estero, e altri ne ha pubblicati direttamente in paesi stranieri. Con Priuli & Verlucca ha pubblicato Il mistero della Sindone (2006), Il romanzo della criminologia (2007), Cesare Lombroso e la scoperta dell’Uomo delinquente (2009), Sindone storia e scienza (2010) e 21-12-2012 Alle origini della Profezia maya (2011). INDICE DELL’OPERA - Premessa - Capitolo I. La campagna d’Italia del 1796-1797 - Capitolo II. 1800 e la seconda campagna d’Italia - Capitolo III. La macchina infernale - Capitolo IV. Eserciti e armi per la vittoria - Capitolo V. Un cammeo biografico - Capitolo VI. Psicologia e salute - Capitolo VII. Sant’Elena - Capitolo VIII. Malattia e morte a Sant’Elena - Capitolo IX. Morte spontanea o criminale? – Conclusioni - Bibliografia essenziale
|