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La storia della destra italiana, attraverso le riviste che ne hanno segnato un cinquantennio. Dai primi fogli di dibattito politico (Rosso e Nero, Rataplan, Imperium) ai giornali che accompagnano e sostengono la nascita del Msi (Meridiano d’Italia, La Rivolta Ideale, Lotta Politica), dalle riviste “giovanili” (La Sfida, Carattere, Cantiere) ai grandi settimanali (Candido, il Borghese), fino alle riviste della “diaspora” missina (Ordine Nuovo, L’Orologio, Secolo XX), dalla stagione della “cultura di destra” (la Destra, Intervento, La Torre) alle “iniziative parallele” (Eowyn, Dimensione Ambiente, Linea), dal protagonismo giovanile alle “nuove sintesi”, al dibattito degli...
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Il «sistema-Italia» sembra afflitto dalla sindrome dell'incompiutezza, logorato da una transizione permanente e da annunci senza effetto che echeggiano dagli anni Ottanta e Novanta. L'assenza di identità certifica una politica evacuata, smarrita e senza riferimenti. La complessità delle questioni aperte dalla globalizzazione nel rapporto con l'identità nazionale, nella gestione della flessibilità lavorativa, nella risposta al disagio sociale e nell'accoglienza razionale del fenomeno immigratorio, nella sua duplice vocazione di risorsa e inquietudine, esige un'attenta riflessione. L'auspicio è che si porti a conclusione la transizione per conferire compiutezza al «sistema-Italia», per arginare la frantumazione...
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“L’Europa di domani sarà fascista”, avrebbe dichiarato Mussolini nel 1937. Eppure dieci anni prima il Duce respingeva qualsiasi ipotesi di esportazione del “suo” Fascismo oltre le frontiere italiane. “Il fascismo”, aveva detto, “non è merce d’esportazione”. Cosa accadde in quel lasso di tempo? Come mai, dalla dimensione tutta nazionale di un fenomeno si è giunti alla sua proiezione internazionale? Questo studio cerca di descrivere i passaggi che portarono il Fascismo a concepire la dottrina universalista ovvero la sua declinazione continentale. Non è più soltanto soluzione dei problemi italiani, il credo mussoliniano avrebbe dovuto trasformarsi nell’unica alternativa possibile per un’Europa prostrata dalla crisi economica dei primi anni...
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Nel dopoguerra si è tentato di rimuovere tutto ciò che aveva costituito un legame con il Fascismo e Mussolini, esaltando, al contrario, tutto ciò che in vent’anni era stato fatto contro il Regime. In questa logica molti fatti e avvenimenti sono stati raccontati in maniera diversa da quella reale. Tra questi la storia del quotidiano genovese Il Lavoro esaltato come l’unico, nel Ventennio, a opporsi, pur nei limiti imposti dalla censura, al Fascismo. L’Autore, sulla sola base di documenti e testimonianze, ricostruisce i rapporti tra il quotidiano e il Regime. Fu proprio Il Lavoro a esaltare Mussolini quando questi, dichiaratosi a favore dell’ingresso dell’Italia nella prima guerra mondiale fu cacciato...
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