Memorie e digressioni di un italiano cardinale Stampa E-mail

Giacomo Biffi

Memorie e digressioni di un italiano cardinale

Cantagalli , pagg.640, Euro 23,90

 

memorie_e_digressioni_di_un.gif  IL LIBRO – Un “italiano cardinale”, intelligente testimone della nostra epoca, con franchezza, ironia, sobrietà e chiarezza sceglie dal “guazzabuglio dei giorni trascorsi” del XX secolo i fatti, le parole, le persone, che “sono meritevoli di essere salvati dalla dimenticanza”. Non una semplice cronaca, ma una “scorribanda” nel passato, che illumina il presente e il futuro; un autorevole giudizio sul dipanarsi della umana avventura che non è caso ma disegno imperscrutabile. La memoria della intensa vita di quest’uomo, la cui libertà è stata forgiata nella fede, svela una storia semplice e multiforme insieme, che si contrappone al frastuono e alla vanità dei nostri giorni e che è d’esempio, a chi, tra le nuove generazioni, vorrà intraprendere la ricerca della verità. Come sottolinea l’Autore, parafrasando sant’Agostino, “chi non ricorda non può neppure pensare”.

 

  DAL TESTO – “Chi è ordinato presbitero non fa progetti per il futuro. Si accinge a compiere, come meglio gli riuscirà, quello che la Chiesa gli dirà di fare. A me, per i primi dieci anni del mio sacerdozio, la Chiesa di Milano ha affidato come mansione primaria quella dell’insegnamento. Non era per la verità tra i pensieri e le attese della mia vigilia: è naturale che, cresciuto ed educato entro la realtà oratoriana, mi figurassi la mia vita di prete sul modello del mio antico assistente. Ma l’educazione seminaristica – ispirata dall’ecclesiologia borromaica – mi aveva ben persuaso che a decidere su di me non dovevo essere io; doveva essere il vescovo. D’altronde era anche vero che, guardandomi dentro, non percepivo nessuna contrarietà e nessun ostacolo a dedicarmi volentieri al lavoro che mi veniva proposto. Certo non avrei potuto vivere a lungo in una comunità: la mia condizione di figlio unico mi avrebbe a un certo momento portato ad avere con me e ad assistere i miei genitori; cosa che sarebbe stata possibile, senza venir meno ai miei obblighi verso la Chiesa di Milano, soltanto entro una struttura parrocchiale. Ma era un problema del futuro. Giudico un privilegio insperato l’aver trascorso l’inizio del mio sacerdozio in un contesto che mi consentiva di rassodare e integrare la formazione ricevuta, di maturare una miglior consapevolezza della mia personale vocazione, di ampliare i miei studi. È risaputo che l’occasione migliore per imparare sul serio qualcosa è quella di doverla insegnare”.

 

  L’AUTORE – Giacomo Biffi. Nato a Milano il 13 giugno 1928, ha compiuto gli studi ecclesiastici nei Seminari dell'Arcidiocesi Ambrosiana ed è stato ordinato Sacerdote a Milano il 23 dicembre 1950 dall'Arcivescovo card. Alfredo Ildefonso Schuster. Laureatosi in Teologia nel 1955 con una tesi su "La colpa e la libertà nell'odierna condizione umana", ha insegnato per alcuni anni nei Seminari dell'Arcidiocesi milanese. Dal 1960 al 1969 è stato Parroco ai Ss. Martiri Anauniani, a Legnano, e dal 1969 al 1975 a S. Andrea, a Milano. L' 11 febbraio 1975 è stato nominato Canonico Teologo del Capitolo Metropolitano di Milano. Già Vicario Episcopale per la Cultura dal 1974, ha ricevuto nel 1975 la nomina a Direttore dell'Istituto Lombardo di Pastorale, ricoprendo anche l'incarico di responsabile della Commissione per il Rito Ambrosiano. Il 7 dicembre 1975 è stato eletto da Paolo VI Vescovo titolare di Fidene e deputato Ausiliare del card. Giovanni Colombo, Arcivescovo di Milano, che lo ha consacrato Vescovo l'11 gennaio 1976 nella Chiesa parrocchiale di S. Andrea, a Milano. Dal 1976 al 1982 ha fatto parte della Commissione episcopale della C.E.I. per la dottrina della fede, la catechesi e la cultura, di cui è stato Segretario dal 1979 al 1982. Inoltre nel 1982 è stato eletto fra i componenti la Commissione Episcopale per la Liturgia. Promosso Arcivescovo di Bologna il 19 aprile 1984, ha preso canonico possesso dell'Arcidiocesi il primo giugno 1984, facendovi solenne ingresso il giorno successivo, 2 giugno. Il 7 luglio dello stesso anno è stato eletto Presidente della Conferenza Episcopale Emilia-Romagna. Creato e pubblicato Cardinale prete del Titolo dei Ss. Giovanni Evangelista e Petronio a Campo de' Fiori da Sua Santità Giovanni Paolo II nel Concistoro del 25 maggio 1985, è membro della Congregazione per il Clero e della Congregazione per l'Educazione cattolica. Ha lasciato il governo dell'Arcidiocesi bolognese, per raggiunti limiti di età, il 16 dicembre 2003. È stato Amministratore Apostolico dell'Arcidiocesi dal 16 dicembre 2003 al 15 febbraio 2004. Nel 1989 ha predicato gli esercizi spirituali al Santo Padre Giovanni Paolo II e alla Curia romana e nel 2007 ha predicato gli esercizi spirituali al Santo Padre Benedetto XVI e alla Curia romana. È autore di numerose pubblicazioni a carattere teologico e catechetico.

 

  INDICE DELL’OPERA – Introduzione – PARTE PRIMA. LA PRIMA ETÀ (1928-1950) – Sezione prima. Le “Piccole Patrie” – Capitolo primo. Via Paolo Frisi – 1. La mia nascita – 2. La nostra abitazione - 3. La nostra vita – 4. Le mie lettere – Capitolo secondo. Via Francesco Redi – 1. I “tempi oratoriali” – 2. La “vita oratoriana” – 3. Alcune valenze della realtà oratoriana – Sezione seconda. La “scuola” – Capitolo primo. Venegono – Capitolo secondo. Il liceo – 1. Gli studi 2. Il rettore 3. Le “libere attenzioni” – 4. Quattro date della storia italiana – Capitolo terzo. La Teologia – 1. Interessi culturali e attenzioni politiche – 2. I “maestri” – 3. “Guadagni” teologici personali – 3.1. Da don Carlo Colombo – 3.2. Da monsignor Carlo Figini – 4. L’itinerario rituale – PARTE SECONDA. AL SERVIZIO DELLA CHIESA DI MILANO (1950-1984) – Sezione prima. L’insegnamento (1950-1960) - Capitolo primo. Masnago – Capitolo secondo. Venegone – 1. L’ambiente – 2. Le Settimane di Gazzada – 3. Progressi e pubblicazioni – 4. Gli eventi ecclesiali – Sezione seconda. L’impegno parrocchiale (1960-1975) – Capitolo primo. Legnano – 1. L’ambiente – 2. Le iniziative pastorali – 3. La scuola materna – 4. Il ritorno alla teologia – 5. Gli eventi ecclesiali – Capitolo secondo. Sant’Andrea in Milano – 1. La parrocchia – 2. Anni inquieti – 3. Pubblicazioni – 4. Nuovi organismi – 5. Tre avvenimenti funesti – 6. Nella vita diocesana – Sezione terza. La collaborazione diretta con l’Arcivescovo (1974-1984) – Capitolo primo. Vicario Episcopale per la cultura – 1. L’idea di cultura – 2. Coordinamento dei centri culturali – 3. Istituto Regionale Lombardo di Pastorale – Capitolo secondo. Vescovo – 1. L’ordinamento – 2. La celebrazione delle cresime – 3. Contro Maestro Ciliegia – 4. Ore tragiche – Capitolo terzo. “Lacrime Rerum” – 1. Il “caso” di Severo – 2. La tragedia di Aldo Moro – 3. Il referendum sull’aborto – Capitolo quarto. Gli eventi Ecclesiali – 1. La morte di Paolo VI – 2. L’elezione di Giovanni Paolo I – 3. Un altro papa – Capitolo quinto. Decisioni significative – 1. I discorsi di Sant’Ambrogio – 2. L’Opera Omnia di Sant’Ambrogio – 3. I libri liturgici ambrosiani – Capitolo sesto. Ultimi anni a Milano - 1. Gli inizi di un pontificato – 2. A Milano finisce un’epoca – 3. Una proposta onorifica e sconcertante – PARTE TERZA. L’AVVENTURA BOLOGNESE DAL 1984 – Avvertenze previe – Sezione prima. Dalla nomina al congresso del 1987 – Capitolo primo. A mo’ di prologo – Capitolo secondo. Il primo incontro – Capitolo terzo. 1984-1985 – Capitolo quarto. 1986-1987 – Capitolo quinto. Il congresso eucaristico diocesano – 1. Le premesse – 2. La preparazione – 3. I giorno del Congresso: 13 settembre-4 ottobre 1987 – 4. I “frutti” del Congresso – Sezione seconda. Dal congresso eucaristico diocesano al congresso eucaristico nazionale (1987/1997) – Capitolo primo. La vita pastorale – Capitolo secondo 1988-1989 – Capitolo terzo. 1990-1991 – Capitolo quarto. Esempi di predicazione ordinaria – 1992 – 1. Il magistero usuale – 2. “Guai a me…” – Capitolo quinto. Il biennale della fede – 1. L’evento commemorato – 2. Le riflessioni sul martirio - 3. Iniziative di base – 4. Le missioni al popolo – 5. I pellegrinaggi della Madonna di San Luca – 6. Alla città di Pietro – Capitolo sesto. 1992-1996 – Capitolo settimo. Il XXIII congresso eucaristico nazionale-1997 – 1. Il tema del Congresso – 2. Documento dottrinale – 3. Nel tempo dell’attesa – 3.1. Meditazione ecclesiale – 3.2. La cattedrale – 3.3. Le implicazioni culturali – 3.4. Iniziative editoriali – 4. La “Settimana del Congresso” – Sezione terza. Dal congresso eucaristico nazionale alla accettazione della rinuncia (1997-2003) - Capitolo primo. Le riflessioni previe al giubileo – Capitolo secondo. Le questioni emergenti – 1. La questione di Gesù Cristo – 2. La questione ecclesiale – 3. La questione antropologica – 4. La “religiosità rarefatta” – Capitolo terzo. Il festeggiato – Capitolo quarto. Il grande giubileo – 1. “A tutto il popolo petroniano” – 2. Commenti omiletici – 3. A conclusione dell’anno 2000 – Capitolo quinto. Il sostegno economico all’azione pastorale della Chiesa – Capitolo sesto. Le pubblicazioni – 1. Per il centenario di sant’Ambrogio – 2. Trattazioni teologiche – 3. Ancora Pinocchio - Capitolo settimo. La domus episcopi – Capitolo ottavo. Ordinazioni episcopali – Capitolo nono. Due rilevanti interventi pastorali – 1. La città di san Petronio - 2. L’immigrazione – Capitolo decimo. Il liber pastoralis bononiensis – Capitolo undicesimo. Fine del mio servizio episcopale bolognese - Sezione quarta. “Nell’attesa della sua venuta” – Capitolo primo. Premessa – Capitolo secondo. Il congedo liturgico – Capitolo terzo. Ultime pubblicazioni – 1. Un volume “diverso” – 2. Una catechesi inusuale – Capitolo quarto. Ricordo di Sandra Mariani – Capitolo quinto. Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI – Capitolo sesto. Gli esercizi spirituali in Vaticano – Indice dei nomi – Indice delle digressioni – Indice delle Note pastorali – Indice generale