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Cronache mediorientali
fisk_cronache.jpg  Robert Fisk ha passato gli ultimi trent'anni sul fronte di un'unica, interminabile guerra di cui ha visto sfilare i protagonisti, cambiare vincitori e vinti, buoni e cattivi. Per Fisk, non si può raccontare il Medio Oriente senza parlare di orrore, ingiustizia e dolore, senza smascherare le bugie che da quasi un secolo hanno mandato a morire soldati e massacrato decine di migliaia di civili. Perché essere corrispondente di guerra non significa solo raccontare il chi, il dove, il come e il quando, ma indagare anche i perché. Cronache mediorientali è tutto questo. Non una cronologia dei conflitti, ma la narrazione di un'unica Storia scandita in diverse storie, una...
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Ordine nero, guerriglia rossa
panvini_ordine.jpg  Guido Panvini ricostruisce il processo di militarizzazione della lotta politica in Italia innescato dalla violenza diffusa tra l'estrema destra e l'estrema sinistra. Lo studio sistematico delle fonti d'archivio da un lato ci riporta al clima nel quale maturò il terrorismo, ma, soprattutto, ne individua una delle piú importanti condizioni genetiche nei discorsi e nelle pratiche della violenza dei neofascisti e della sinistra extraparlamentare volti all'eliminazione dell'avversario. Stragi contro civili, tentativi di colpo di Stato, progetti insurrezionali, scontri di piazza e di strada, aggressioni organizzate, pianificazione di agguati si intrecciano e si susseguono tra la...
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Ripensare l'olocausto
bauer_ripensare.jpg  È ancora possibile, a più di sessant’anni di distanza, dire qualcosa di nuovo sull’Olocausto? E, soprattutto, ha senso farlo? A questi due interrogativi, che costituiscono il filo rosso di Ripensare l’Olocausto, Yehuda Bauer risponde affermativamente. E lo fa con un saggio che, prendendo in considerazione aspetti noti e meno noti dello sterminio degli ebrei, riesce a fornirci un quadro esaustivo e inconsueto di questa tragedia senza precedenti nella storia dell’umanità. Instaurando un rigoroso e serrato confronto a distanza con studiosi e intellettuali come Elie Wiesel, Zygmunt Bauman, Daniel Goldhagen e Raul Hilberg. Bauer riesce a...
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Delitto e castigo
dostoevskij_delitto.jpg  In Delitto e castigo Dostoevskij sviluppa il problema della duplicità umana, che affonda le sue radici nella tormentosa coesistenza di una doppia natura, bestiale e angelica, ad un tempo negatrice e affermatrice di Dio. Il protagonista, Raskòlnikov, è un giovane intellettuale che, a causa della sua povertà, si risolve a progettare e realizzare l'omicidio di una vecchia usuraia per dimostrare a se stesso di essere un uomo "eccezionale", un uomo che vive al di là del bene e del male. Rimasto travolto dal proprio atto e tormentato dalla coscienza del proprio fallimento, si consegna spontaneamente alla giustizia, cedendo a quella stessa norma che...
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