Storia, Europa e modernità Stampa E-mail

Ernst Nolte

Storia, Europa e modernità. Intervista a cura di Luigi Iannone

Le Lettere, pagg.80, Euro 8,50

 

nolte_storia_europa_modernit.jpg  IL LIBRO - Questa intervista a uno dei maggiori storici contemporanei si propone di fornire una chiave di comprensione della Modernità. Tema ricorrente è quello dell’identità, soprattutto europea. Nolte critica l’attuale processo di unificazione perché vi rintraccia una tendenza a considerare la ricchezza culturale come un problema e un tentativo di superare le differenze espellendo le proprie radici e accogliendo una immigrazione di vaste dimensioni.

  Questa intervista è anche un dialogo serrato e anticonformista sulla religione e sulla religiosità, sul liberalismo, sulla globalizzazione, sulla laicità, sull’etica, sulla guerra e sul pacifismo.

 

  DAL TESTO - "L'Europa dell'Est e l'Europa dell'Ovest possono essere due polmoni solo se non vi è una grande immigrazione dall'una verso l'altra parte. L'immigrazione è uno dei più grandi problemi del secolo XXI e dunque bisogna distinguere le varie problematiche e fare le giuste valutazioni. Se per un verso ci sono sempre state emigrazioni e persone che volevano essere aiutate (pensiamo, per esempio, alla tolleranza del re prussiano Federico II nei confronti dei protestanti espulsi dall'Austria; oppure quello che accadde in America dove non tutti gli americani amavano gli immigrati ma sapevano bene che erano necessari per lo sviluppo del loro Paese), dall'altra bisogna dire che l'immigrazione di oggi è di tutt'altro carattere. Essa è fatta di uomini che, come dicevo, cercano aiuto, e ciò, ripeto, è un fatto assolutamente comprensibile, ma bisogna capire che queste persone emigrano non solo nei Paesi ma anche nei sistemi sociali suscitando sempre più ostilità e dubbi. Si può accettare un numero ristretto ma immaginare che magari tutta la gente povera del Terzo Mondo possa un giorno esprimere il desiderio di venire in Europa e che questo possa avverarsi mi sembra un'utopia. Anche un uomo buono, che fa della filantropia la sua stella polare, si renderebbe conto che non è possibile. Karl Marx, per esempio, andò in Gran Bretagna per non essere perseguitato dal sistema instaurato da Metternich ma non ebbe una pensione da parte degli inglesi e visse grazie all'aiuto di amici come Engels".

 

  L'AUTORE - Ernst Nolte è professore emerito di storia moderna presso la Freie Universität di Berlino ed ha insegnato anche presso la Yale University, il Massachusetts Institute of Technology, l'Institute for Advanced Studies a Wassenaar, la Cambridge University e la Hebrew University di Gerusalemme. Fra le sue opere più note: I tre volti del fascismo (1963, ed. it. 1966), Deutschland und der Kalte Krieg (1974), Marxismus und Industrielle Revolution (1983), Nazionalsocialismo e bolscevismo: la guerra civile europea 1917-1945 (1987, ed. it. 1988), e infine il carteggio con François Furet Feindliche Nähe (1998).

 

  INDICE DELL'OPERA - Premessa - I. La questione del revisionismo - II. Gli intellettuali e il Novecento - III. Europa, identità, globalizzazione - IV. I dilemmi della Modernità - V. Liberalismo, laicità, fede - VI. L'uomo e la Tecnica - Bibliografia