Roma contro i Parti Stampa E-mail

Giovanni Brizzi

Roma contro i Parti
Due imperi in guerra


Carocci Editore, pagg.296, € 22,00

 

brizzi parti  IL LIBRO – Il volume ripercorre le tappe della guerra secolare tra i Romani e i Parti. All'inizio, gli Arsacidi si erano rivolti con cautela verso Roma; ma ad imporli come suoi unici veri rivali fu la disfatta inflitta alle legioni sul campo di Carre (53 a. C.), i cui echi influenzarono a lungo le vicende del mondo antico. La situazione costrinse gli imperatori ad impiegare ogni mezzo, militare e politico, per garantire l'equilibrio. L'esito del duello rimase in bilico per oltre un secolo; e quando le sorti parvero pendere a favore di Roma, intervennero ad arrestarne la spinta le grandi rivolte degli Ebrei della Palestina e della Diaspora. Cadde infine, prostrata, la dinastia arsacide; solo però per essere sostituita da quella sasanide.

  DAL TESTO – "L'armamento offensivo si componeva di una lunga lancia e di un pesante sciabola (o di un'ascia da guerra, o di una mazza ferrata), appesi al fianco del cavaliere; che poteva, forse fino dall'epoca di Carre, essere a sua volta fornito di arco. Avvezzo a sostenere con i suoi pari scontri che dovevano ricordare quelli delle giostre medievali, il catafratto partico che montava un cavallo sprovvisto di staffe, aveva adottato alcuni accorgimenti per aumentare la propria stabilità: la sella era dotata di grandi arcioni sporgenti e l'asta da urto, di solito libera in modo che si potesse impugnarla con una o due mani, poteva probabilmente, nel caso di uno scontro con un altro catafratto, essere fissata al collo e alla groppa del cavallo, così che il cavaliere si limitava a orientarla contro il bersaglio senza doverne reggere l'impatto, che avrebbe rischiato di scavalcare anche lui e, anzi, riusciva a servirsene come sostegno durante la corsa.
  "Le pesanti armature degli uomini e dei cavalli accrescevano enormemente la forza d'urto di questa temibile massa corazzata, i cui componenti, secondo le fonti, si muovevano all'unisono durante la carica, quasi sfiorandosi a contatto di gomito, così che il loro cozzo con il nemico risultasse sempre pieno e devastante. Occorreva tuttavia disporre di animali dalla possanza e dalla taglia assolutamente uniche, in antico: sembra assodato che i catafratti montassero quasi esclusivamente i celebri cavalli della piana di Nisa, in Margiana. Quale che ne fosse la resistenza, comunque, il peso e l'ingombro della protezione per l'animale e il suo cavaliere suggerivano di limitare l'impiego dei catafratti alla pianura soltanto e ne riducevano l'autonomia a una sola, breve carica, sia pur travolgente, prima che le monture fossero costrette a rifiatare a lungo."

  L'AUTORE – Giovanni Brizzi è professore emerito dell'Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Già professore alla Sorbona, è Premio Linceo (1999) e Officier nell'Ordre des Palmes Académiques francese. Tra i suoi volumi: "Annibale" (il Mulino, 2014) e "70 d.C. La conquista di Gerusalemme" (Laterza, 2017).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - 1. Le guerre tra Roma e i Parti, due potenze a confronto (Le strutture militari partiche: tattiche e strategia / Il primo, remoto approccio sul campo con le cavallerie orientali: Magnesia (190 a.C.) / I primi contatti diplomatici: Silla e Lucullo, Pompeo e Gabinio) - 2. Una guerra di conquista pianificata (Crasso verso Carre: premesse a un disastro / I preliminari della campagna / La battaglia di Carre / Carre, evento epocale) - 3. Tra Carre e l'età di Augusto (Il ritiro dei Parti / Cesare e i Parti / Ventidio Basso e la "vendetta" di Carre / Marco Antonio: le campagne orientali / La Giudea nello scacchiere orientale) - 4. Il negoziato sostituisce le armi (La diplomazia di Augusto / La diplomazia di Tiberio e la missione di Germanico) - 5. I conflitti in età imperiale (La guerra al tempo di Nerone / Le guarnigioni d'Oriente, tattiche e strategia / Guerre, tregue, ostilità / La sconfitta romana in Armenia) - 6. Le rivolte giudaiche contro l'impero (I Giudei e Roma nella visione di Erode Agrippa II / Il "popolo-patria": il più temibile tra i nemici di Roma? / L'assedio di Gerusalemme / La guerriglia sorretta dalla fede) - 7. Traiano: la politica aggressiva (Da Vespasiano a Traiano / L'evoluzione della potenza militare romana / L'occupazione dell'Armenia / Traiano e la "vittoria senza sangue" / La Diaspora in rivolta / Il contrattacco antiromano oltre l'Eufrate) - 8. Da Adriano a Caracalla: stabilizzare l'impero (L'ebraismo palestinese: l'ultima tragedia / Le campagne di Lucio Vero / I difensori dell'impero / Contro i Parti in cinque mosse / Settimio Severo: la gloria contro i Parti / Caracalla e la monarchia universale / Macrino e la vittoria comprata) – Conclusioni – Bibliografia - Indice dei nomi - Indice dei luoghi