Roma. Potere e identità dalle origini alla nascita dell'impero cristiano |
Giovanni Brizzi
IL LIBRO – Funzione del munus reso alla res publica, in Roma il potere è concepito come riconoscimento del merito acquisito dal politico verso i concittadini, e dunque come premio alla responsabilità assunta nei loro confronti: è il principio ideale che traversa, come una sorta di fil rouge, tutta la storia dell'Urbe fino all'impero cristiano. A questo fondamento un altro se ne contrappone, di matrice marcatamente orientale, assorbito al tempo delle conquiste oltremare: per esso, viceversa, il potere è non responsabile perché originato dei gratia, come dono insindacabile del favore divino. Tra queste due nozioni si instaura un dibattito costante, a segnare il rapporto tra amministratori e amministrati, che possono esser cittadini o divenire sudditi. La dialettica tra queste due forme identitarie segnerà poi tutta la storia dell'Occidente fino almeno alla Rivoluzione Francese. DAL TESTO – "La forza di Roma sta nell'aver perfezionato all'estremo questo "patriotisme de bande" (Veyne), allargandolo al di là delle frontiere cittadine; sta nell'aver potenziato enormemente il vincolo trasversale che unisce, oltre i confini delle singole città-stato, i membri delle rispettive classi dirigenti: sta nell'aver fatto dell'antica etica gentilizia la base stessa del suo primo diritto internazionale. L'identificarsi dei notabili di una parte almeno dell'Italia con una polis diviene possibile quando questa - Roma - supera la ristretta dimensione cittadina e finisce per coincidere appieno prima con una casta, poi con un ceto sociale agli occhi degli stessi uomini che queste realtà compongono. L'AUTORE – Giovanni Brizzi è ordinario di Storia romana all'Università di Bologna. Ha insegnato anche a Sassari e Udine; e, all'estero, a Paris IV-Sorbonne. Per i meriti verso la cultura francese è Offcier nell'Ordine delle Palmes Académiques. È premio "DiNola" 1999 dell'Accademia dei Lincei per l'opera storica. È socio dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna. È membro del Comitato scientifico internazionale della Fondazione Niccolò Canussio. È Direttore della "Rivista Storica dell'Antichità" e della "Rivista di Studi Militari". È Directeur adjoint di "REMA. Revue des Études Militaires Anciennes". Delle sue numerose pubblicazioni alcune sono state tradotte in più lingue. INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Parte I. Monarchia – I. Le origini di Roma (1. L'ambito geografico - 2. Il Lazio e la prima Roma - 3. La prima età regia - 4. Numa Pompilio e la seconda fase della monarchia - 5. Il resto del Lazio e l'ascesa delle aristocrazie) – II. La monarchia dei Tarquinii (1. L'Etruria: realtà culturale e politica - 2. Tarquinio Prisco - 3. Roma: gli Etruschi e le altre etnie - 4. Servio Tullio - 5. L'ordinamento serviano – 6. Servio : il personaggro e l'eredità politica - 7. La nuova situazione nel Lazio – 8. Tarquinio il Superbo – 9. Il quadro internazionale) – III. Le origini della repubblica (1. Dalla caduta della monarchia allo scontro con i Latini – 2. La genesi del consolato – 3. Patrizi e plebei: origini, natura e limiti del dualismo – 4. La plebe, le secessioni, l'origine del tribunato – 5. Le tappe della parificazione – 6. Le magistrature) – IV. Roma e le genti appenniniche (1. L'Italia: popoli e culture – 2. Le aristocrazie: i modi del dominio - 3. Fides - 4. Le due Italie - 5. Il V secolo: la minaccia di Equi e Volsci e la presa di Veio - 6. L'invasione gallica e la grande guerra latina - 7. La prima e la seconda guerra sannitica - 8. La terza guerra sannitica - 9. La federazione romana agli inizi del III secolo) – V. Roma e l'Italia greca (1. La colonizzazione greca - 2. Gli anni prima della conquista - 3. La guerra con Taranto. Le cause - 4. Pirro in Italia - 5. Le ultime fasi della guerra - 6. L'Italia: genesi di un concetto) – VI. L'evoluzione del III secolo e lo scontro con Cartagine (1. La nascita dell'imperialismo - 2. Le riforme di Appio Claudio Cieco - 3. Cartagine: la sua costituzione e il suo impero - 4. La prima guerra punica: cause e sviluppi - 5. La nozione di provincia e la prima fase dell'organizzione provinciale - 6. Tra le due guerre puniche - 7. Il piano di Annibale - 8. La guerra annibalica) – VII. Le grandi conquiste oltremare (1. Le conseguenze della guerra annibalica - 2. La prima evoluzione della politica estera - 3. Scipione e la nozione di potere: una proiezione verso l'impero? - 4. L'evoluzione di mentalità e costume - 5. Gli sviluppi esterni) – VIII. La fine del regime repubblicano (1. La crisi della repubblica: interpretazioni antiche e moderne - 2. La trasformazione dell'aristocrazia - 3. Le classi emergenti e la nuova mentalità - 4. Agricoltori, schiavi e soldati. L'età dei Gracchi - 5. I nodi al pettine: i provinciali e gli Italici - 6. I nodi al pettine: la prima comparsa degli eserciti professionisti) – IX. L'età delle guerre civili (1. Il primo scontro civile: la vicenda di Silla – 2. Pompeo e Crasso: gli anni fino al 70 – 3. Le minacce esterne: i pirati e Mitridate - 4. Problemi interni: Catilina e Cicerone, Pompeo, Cesare e Crasso – 5. Dal primo triumvirato alla guerra civile - 6. Dalla guerra civile alla morte di Cesare - 7. Dalla morte di Cesare ad Azio) - Parte II. L'impero – Premessa – X. L'età giulio-claudia (1. Listituzione del principato e il regno di Augusto (31 a.C. -14 d.C.) - 2. La successione ad Augusto - 3. Ebrei e Cristiani - 4. Gli ultimi Giulio-Claudi: Caligola (37-41) - 5. Claudio (41-54) - 6. Nerone (54-68) - 7. Liberti e classi emergenti. Il 'drenaggio' d'oro e i traffici coll'Oriente) – XI. I Flavi (1. ll longus et unus annus - 2. Vespasiano (69-79) - 3. Tito (79-81) - 4. Domiziano (81-96)) – XIII. Gli Antonini: realtà ed ideale (1. Gli Antonini e la realtà. I precursori: Nerva (96-98) e Traiano (98-117) – 2. Gli Antonini e la realtà: Adriano (117-138) e Antonino Pio (138-161) - 3. Gli Antonini e la realtà: Marco Aurelio (161-180) - 4. Ebrei e Parti – 5. Gnosi e Cristianesimo. Gli Antonini e l'ideale: l'impero umanistico – 6. Le minacce esterne e il munus dei soldati: la crescita di una nuova coscienza – 7. L'impero alla fine del II secolo: dimensioni e caratteristiche) – XIII. Da Commodo a Severo Alessandro (1. Commodo (180-192) – 2. Settimio Severo (193-211) - 3. Caracalla (211-217) e Macrino (217-218) - 4. Elagabalo (218-222) e Severo Alessandro (222-235) - 5. L'età dei Severi: modelli ed evoluzione - 6. L'età dei Severi: i caratteri generali. L'esercito verso l'ultima età dell'impero - 7. L'età dei Severi: i caratteri generali. Evoluzione e sopravvivenza dell'idealità aristocratica - 8. La crisi del III secolo - 9. Le nuove prospettive in oriente) – XIV. Soldatenkaiser o Illyriciani? (1. Massimino (235-238) e i Gordiani (238-244) - 2. Filippo l'Arabo (244-249) e Decio (249-251) - 3. Treboniano Gallo (251-253), Emilio Emiliano (253), Licinio Valeriano (253-260) - 4. Gallieno (254-268) - 5. Claudio II (268-270) e Aureliano (270-275) - 6. Da Tacito a Carino (275-285) - 7. Diocleziano (284-305) e la tetrarchia - 8. L'età degli imperatori-soldati: i caratteri generali - 9. Ideologia e religione) – XV. Dalla fine della tetrarchia a Costantino (324-337) e Giuliano (361-363) – XVI. La difesa dell'impero negli ultimi secoli. Crisi e conseguenze – XVII. La costruzione di Roma: i parametri. Conclusioni - Bibliografia di riferimento |