Dis-educazione Stampa E-mail

Noam Chomsky

Dis-educazione
Perché la scuola ha bisogno del pensiero critico


Piemme Edizioni, pagg.240, € 17,50

 

chomsky dis-educazione  IL LIBRO – Nonostante sia diffusa l'idea che nelle scuole statunitensi, come in quelle dei Paesi occidentali, si insegnino i valori democratici, ci troviamo di fronte un modello di insegnamento che non solo non incoraggia, ma impedisce di sviluppare il pensiero critico e indipendente, di ragionare liberamente su ciò che si nasconde dietro la rappresentazione del mondo offerta dal potere. Di rado è consentito agli studenti di «trovare da soli la verità», mostrando loro come farlo. Più spesso ci si aspetta che i ragazzi imparino attraverso un trasferimento di conoscenze: un approccio strumentale all'istruzione, la cui efficacia è misurata da esami che prevedono risposte corrette e risposte errate, predeterminate secondo i criteri stabiliti dalla cultura dominante. Le scuole non sono dunque luoghi democratici, ma istituzioni che svolgono un ruolo di controllo e di coercizione. In questa illuminante raccolta di saggi, Noam Chomsky rivela, con una serie documentata e puntuale di esempi tratti dalla storia recente, come gli Stati Uniti siano riusciti a rivendicare continuamente la loro superiorità morale proprio allontanando gli osservatori e i cittadini da una comprensione critica e globale degli eventi. E con la nota passione che da cinquant'anni sostiene le sue ricerche sui sistemi di potere e la sua competenza di studioso della comunicazione, fornisce gli strumenti utili a fare di studenti e insegnanti degli «agenti della storia» alla costante ricerca della verità, per rendere questo mondo meno discriminatorio e più giusto.

  DAL TESTO – "Dato che non insegna la verita sul mondo, la scuola deve puntare a martellare gli studenti con la propaganda sulla democrazia. Se la scuola fosse davvero democratica, non ci sarebbe bisogno di bombardare gli studenti con delle banalita sulla democrazia. Basterebbe agire e comportarsi in modo democratico, e noi sappiamo che ciò non accade. Di solito, più si sente la necessita di parlare degli ideali della democrazia, meno democratico è il sistema.
  "Lo sanno bene quelli che fanno politica, e a volte non cercano nemmeno di nasconderlo. La Commissione trilaterale ha definito la scuola «istituzione» responsabile dell'«indottrinamento dei giovani». L'indottrinamento è necessario perche in linea di massima l'istruzione e progettata per sostenere gli interessi del segmento dominante della società, di coloro che detengono ricchezza e potere. Fin dalle prime fasi del tuo percorso scolastico vieni educato a comprendere la necessità di sostenere la struttura di potere, in primo luogo le grandi imprese, il mondo degli affari. La lezione che impari nella socializzazione attraverso l'istruzione è che se non sostieni gli interessi di coloro che detengono ricchezza e potere non sopravvivi a lungo. Vieni semplicemente estromesso dal sistema o emarginato. E la scuola riesce a "indottrinare i giovani" – per usare l'espressione della Commissione trilaterale – perché opera in una cornice propagandistica che ha l'effetto di distorcere o sopprimere le idee e le informazioni indesiderate."

  L'AUTORE – Noam Chomsky è linguista, filosofo e teorico della comunicazione. Docente al Mit di Boston, ha sempre affiancato gli studi linguistici a un forte impegno sociale. Ha pubblicato moltissime e fondamentali opere in entrambi gli ambiti. Tra i suoi scritti di denuncia e di analisi dei meccanismi del potere, ricordiamo "La fabbrica del consenso", "I padroni dell'umanità", "Le illusioni del Medioriente", "La democrazia del Grande Fratello" e il recente bestseller "Chi sono i padroni del mondo".

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione (Donaldo Macedo) - 1. Oltre un'istruzione addomesticante: un dialogo – 2. Democrazia e istruzione – 3. L'arte dell'"ingegneria storica" – 4. Democrazia di mercato in un ordine neoliberale: dottrine e realtà – 5. Smascherare una pedagogia delle menzogne: un dibattito con John Silber