2 minuti all'Apocalisse |
Noam Chomsky - Laray Polk
IL LIBRO – È stato dopo Hiroshima e Nagasaki che un gruppo di scienziati ha creato l'Orologio dell'apocalisse, per sensibilizzare tutti su quanto gli esseri umani si possano avvicinare alla fine stessa del mondo, creando condizioni e situazioni scientificamente determinate. Solo una volta nel secondo dopoguerra, nel 1953, quando USA e URSS fecero detonare le bombe all'idrogeno, le lancette si sono avvicinate così tanto alla mezzanotte, l'ora fatale. Prima di adesso. Con la lungimiranza e l'acume che lo contraddistinguono, Noam Chomsky, il più importante intellettuale vivente secondo il "New York Times", affronta senza mezzi termini i due pericoli che minacciano l'esistenza dell'umanità: il cambiamento climatico e la guerra nucleare. Due pericoli concretissimi, tanto incombenti quanto trascurati e peggio ancora mistificati, e che si sono fatti ancor più pressanti e solidi dopo le ultime elezioni americane, dal momento che la nuova presidenza Trump nega addirittura le incontrovertibili risultanze del cambiamento ambientale. Interventi devastanti come il fracking o la trivellazione dei fondali marini, il disboscamento selvaggio, la conversione di terreni agricoli alla produzione di biocarburanti, stanno accelerando enormemente la folle corsa verso il baratro. A essi si aggiunge l'escalation nucleare, con la differenza, sostiene Chomsky, che mentre una guerra nucleare richiede azione, per la catastrofe ambientale è sufficiente una volenterosa inazione, una silenziosa indifferenza ai molteplici segnali di allarme che la Terra ci manda. Una riflessione puntualissima e documentata, accorata e drammaticamente illuminante, che tuttavia non manca di soffermarsi sugli spiragli di speranza che ancora restano per riportare indietro le lancette. DAL TESTO – "Per quanto riguarda la guerra nucleare, le azioni in Siria e sul confine russo potrebbero innescare un conflitto, una prospettiva inconcepibile. Inoltre, la prosecuzione da parte di Trump dei programmi avviati da Obama per la modernizzazione delle forze nucleari pone rischi enormi. Come si è appreso di recente, questo processo sta indebolendo in modo gravissimo il sottile filo cui è appesa la sopravvivenza del genere umano. La questione è analizzata nel dettaglio in un articolo cruciale pubblicato a marzo dal «Bulletin of the Atomic Scientists», un testo che sarebbe dovuto comparire sulle prime pagine di tutti i giornali. Gli autori, analisti di tutto rispetto, osservano che questo programma ha incrementato «di circa tre volte la potenza distruttiva dei missili balistici statunitensi, creando esattamente la situazione che ci aspetteremmo di vedere se uno stato dotato di un arsenale nucleare volesse dotarsi della capacità di ingaggiare e vincere un conflitto atomico disarmando i nemici con un attacco a sorpresa». L'AUTORE – Noam Chomsky è linguista, filosofo e teorico della comunicazione. Docente al Mit di Boston, ha sempre affiancato gli studi linguistici a un forte impegno sociale. Ha pubblicato moltissime e fondamentali opere in entrambi gli ambiti. Tra i suoi scritti di denuncia e di analisi dei meccanismi del potere, ricordiamo "La fabbrica del consenso", "I padroni dell'umanità", "Le illusioni del Medioriente", "La democrazia del Grande Fratello" e il recente bestseller "Chi sono i padroni del mondo". INDICE DELL'OPERA - Trump, l'atomica e il moscerino, di Noam Chomsky e George Yancy - Abbreviazioni - Prefazione - 1. Catastrofe ambientale – 2. Proteste e università - 3. Tossicità della guerra – 4. Minacce nucleari – 5. La Cina e la rivoluzione verde - 6. Scienza e religione (ovvero la "mano invisibile") – 7. Vite straordinarie – 8. MAD (Mutua dipendenza garantita) - Appendice 1. Conversazione tra il generale Groves e il tenente colonnello Rea, 25 agosto 1945 - Appendice 2. Volantino dell'evento organizzato dall'Universities Committee for Peace in Vietnam (UCPV), 10 ottobre 1967 - Appendice 3. Gli scienziati denunciano la distruzione delle colture alimentari in Vietnam, 21 gennaio 1966 - Appendice 4. Lettera aperta di Nelson Anjain a Robert Conard, 9 aprile 1975 - Appendice 5. Referti medici degli abitanti delle isole Marshall nelle mani del Gensuikin, 27 luglio 1976 - Appendice 6. Memorandum sull'uso delle armi chimiche da parte dell'Iraq, 1° novembre 1983 - Appendice 7. Lettera aperta all'Africa, 12 dicembre 2011 - Appendice 8. Intervento di Anjali Appadurai a Durban, 9 dicembre 2011 - Appendice 9. Lettera di protesta da Point Hope a John Fitzgerald Kennedy, 3 marzo 1961 - Ringraziamenti Appendici - Note |