Linguaggio e politica |
Noam Chomsky IL LIBRO – In questo volume Noam Chomsky, uno dei principali protagonisti dell'evoluzione culturale di questo secolo, affronta tutti i temi a lui cari: il linguaggio, la mente, la democrazia, il consenso. Che lingua parla il potere? Come si è invertita la tendenza da lingua d'élite a lingua di massa? Incrociando l'analisi del linguaggio con le scelte politiche, Chomsky arriva a giudizi alternativi sul presente e si propone come coscienza critica del modello americano. La sua opera finisce così per occupare quel privilegiato spazio culturale, dove lo studio scientifico della lingua si congiunge con la migliore speculazione filosofica sulla natura del pensiero. DAL TESTO – "Con un'adeguata comprensione del concetto di "consenso", possiamo vedere che la realizzazione dei business e dei progetti, al di là delle contestazioni dell'opinione pubblica, avviene con "il consenso dei governati", una forma di "consenso senza consenso" che è una descrizione corretta di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti. C'è spesso un divario, tra le preferenze del pubblico e le politiche pubbliche, che negli ultimi anni è diventato sostanziale. Un paragone potrà chiarire ulteriormente il funzionamento del sistema democratico. L'AUTORE – Avram Noam Chomsky è un linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo. INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Introduzione - La democrazia in un ordine neoliberale: teoria e realtà - Consenso senza consenso: riflessioni sulla teoria e sulla pratica della democrazia - Linguaggio e mente: idee attuali su problemi antichi - Il mondo dopo l'11 settembre - Conclusione |