Così va il mondo Stampa E-mail

Noam Chomsky

Così va il mondo

Piemme, pagg.508, € 19,00

 

chomsky mondo  IL LIBRO – Nessun popolo lo ha eletto, non vi è stata alcuna votazione democratica in alcun parlamento. Ma un consesso di oligarchi si è sostanzialmente autonominato Senato del mondo in base al censo e alla classe sociale. Il ruolo del popolo è più o meno di ratificare, attraverso quello che si è ridotto a un rito formale - le elezioni -, decisioni già prese e comunque separate dalle politiche economiche, che si muovono su binari diversi dalla politica vera e propria.
  Noam Chomsky è un acuto conoscitore delle dinamiche del potere, e un infallibile premonitore dei mali che affliggono le società occidentali. Quasi trent'anni fa aveva predetto il disastro della speculazione finanziaria, che negli anni ha sostituito l'economia di investimento, e il progressivo sgretolamento delle democrazie da parte delle ricche élite che più di tutto odiano essere intralciate da istanze sociali.
  Queste pagine rappresentano una sorta di "viaggio illuminante" nella società, nei media e nelle stanze del potere di un sistema che rischia di trovare la sua prima ragion d'essere nel metodo di sparti-zione del bottino fra potentati economici e conniventi politici.
  Demolitore delle ipocrisie del politicamente corretto, Chomsky è stabilmente nella lista dei dieci autori più citati di sempre (in compagnia di Shakespeare e di Aristotele, di Marx e della Bibbia), ma benché sia trattato come un'autentica celebrità in Europa e sia senza dubbio un critico sociale di enorme valore, appare l'equivalente moderno dei pro-feti del Vecchio Testamento: gli si addice il detto "nessuno è profeta in patria". Eppure le sue analisi e previsioni si rivelano quasi sem-pre sorprendentemente esatte. Per questo, per capire come va il mondo, per capirlo davvero, è bene partire da Noam Chomsky.
  "Tagliente come un rasoio nei dibattiti ma semplice e gentile di persona – scrive Arthur Naiman nelle pagine introduttive -, Chomsky è senza dubbio l'uomo più onesto e preparato che abbià mai incontrato. Gli auguro di vivere fino a cent'anni. Unitevi anche voi all'augurio. Il mondo sarebbe un posto molto più vuoto e solitario, senza di lui."
  I testi raccolti nel volume sono tratti da una serie di interviste radiofoniche realizzate da David Barsamian a Noam Chomsky con l'intervento di alcuni radio ascoltatori e fanno parte di una serie di testimonianze dal vivo dell'Alternative Radio Station, trasmessa in 125 stazioni di tutto il mondo, fra cui Stati Uniti, Canada, Europa e Australia.

  DAL TESTO – "[...] quando la Guerra Fredda ebbe termine mi aspettavo che l'ex impero sovietico sarebbe tornato a essere quel che era stato prima. Le aree che avevano fatto parte dell'Occidente industrializzato – la Repubblica Ceca, la Polonia occidentale e l'Ungheria - sarebbero state essenzialmente reintegrate nell'Occidente, mentre gli altri paesi, che prima di essere dominati dall'Unione Sovietica facevano parte del Terzo Mondo, sarebbero tornati a quella condizione, con una grande poverta, una corruzione endemica e una diffusa criminalità. La parziale estensione della NATO a paesi industrializzati - o parzialmente industrializzati - come la Repubblica Ceca, la Polonia e l'Ungheria, servirà a formalizzare questo processo.
  "Ma ciò non avverrà senza conflitti. L'Europa e gli Stati Uniti hanno scopi e aspettative differenti per la regione e posizioni differenti esistono anche all'interno della stessa Europa. E inoltre c'è la Russia che non è certo una forza da sottovalutare; non può essere ignorata e non gradisce affatto essere esclusa. Vi sono poi da considerare ulteriori e complessi giochi di potere, come quelli in corso per accaparrarsi i giacimenti petroliferi dell'Asia Centrale, dove le popolazioni coinvolte non avranno molta voce in capitolo.
  "Nel caso della NATO intervengono altri fattori, come gli interessi particolari dell'industria militare che non vede l'ora di avere a disposizione il nuovo e immenso mercato che sarà aperto da una NATO allargata, per procedere alla standardizzazione degli armamenti (prodotti principalmente dagli Stati Uniti). Tutto ciò si tradurrà nell'ennesima pioggia di sovvenzioni statali sborsate dai contribuenti all'industria hi-tech, affiancata dalla ormai consueta inefficienza del nostro sistema di politiche industriali e a un "socialismo di stato per i ricchi"."

  L'AUTORE – Noam Chomsky è linguista, filosofo e teorico della comunicazione. Docente al Mit di Boston, ha sempre affiancato gli studi linguistici a un forte impegno sociale. Ha pubblicato moltissime e fondamentali opere in entrambi gli ambiti. Tra i suoi scritti di denuncia e di analisi dei meccanismi del potere, ricordiamo "La fabbrica del consenso", "I padroni dell'umanità", "Le illusioni del Medioriente", "La democrazia del Grande Fratello" e il recente bestseller "Chi sono i padroni del mondo".

  INDICE DELL'OPERA - Noam Chomsky, quattro saggi profetici e attualissimi - Il golpe silenzioso – Prefazione. Gli occhiali magici di Noam Chomsky - Gli Stati Uniti (Una democrazia imperfetta - Come le corporation sfruttano lo stato - L'assistenza sanitaria - Criminalità e misure punitive - Il controllo delle armi da fuoco - Gli USA stanno diventando una nazione del Terzo Mondo? - Il lavoro - La CIA - I media - Lo sport - Il fondamentalismo religioso - «Non calpestarmi») - Il mondo (Una disuguaglianza sempre più grande - Il "libero commercio" - Il Messico e il South Central di Los Angeles - Haiti - Nicaragua - Cina - Russia - Mortalità infantile e debito estero) - Lo sfondo storico (Come i nazisti hanno vinto la guerra - Cile - Cambogia - I prigionieri di guerra del secondo conflitto mondiale) - Altri argomenti (Consumi contro benessere - Le cooperative sociali - L'incombente catastrofe ecologica - L'energia nucleare - La famiglia - Cosa possiamo fare) - Il bene comune (Prefazione: Il Comma 22 della democrazia - Quel pericoloso radicale di Aristostele - Uguaglianza - Biblioteche – Libertà) - Il fronte interno (Il mito dei tempi duri - Il "corporate welfare" - Criminalità: colletti bianchi e delinquenza di strada - I media - Più denaro, meno elettori - Il potere delle corporation è invincibile?) - In giro per il mondo (La globalizzazione è inevitabile? - Il mito del debito del Terzo Mondo - Messico, Cuba e Guatemala - Brasile, Argentina e Cile - Il Medio Oriente - Timor Est - L'India - Le organizzazioni internazionali) - La sinistra (e le sue imitazioni) (I termini sinistra e destra hanno ancora un significato? - Il narcisismo delle piccole differenze - Il postmodernismo - Scomunicato dagli illuminati) - Cosa possiamo fare (Segni di progresso (e non) - Resistenza - La risposta magica - La fabbrica del dissenso) - Cosa vuole davvero lo zio Sam (I principali obiettivi della politica estera statunitense - La devastazione all'estero – Il lavaggio del cervello in casa – Il futuro) - I pochi fortunati e i tanti scontenti (La nuova economia globale - NAFTA e GATT: chi ne trae vantaggio? – Il cibo e i "miracoli economici" del Terzo Mondo - Campagna d'immagine in Somalia - Slavi contro slavi – Il popolo eletto - Gandhi, la nonviolenza e l'India - Divide et impera - Le radici del razzismo - La parola impronunciabile - La natura umana e l'immagine di sé - Qui non può succedere... oppure sì? – Il paradosso di Hume - «Oltre il limite della responsabilità intellettuale»)