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Mario Avagliano - Marco Palmieri

Dopoguerra
Gli italiani fra speranze e disillusioni
(1945-1947)


il Mulino, pagg.496, € 23,80

 

avagliano dopoguerra  IL LIBRO – I tre anni che vanno dalla fine della guerra all'entrata in vigore della Costituzione repubblicana sono per il nostro paese un periodo frenetico, in cui la comunità nazionale si congeda dalla guerra civile e dal fascismo e costruisce faticosamente il suo futuro. Felicità e violenza si mescolano: sono i giorni del ritorno alla pace e alla libertà, delle vendette e della resa dei conti, dei prigionieri e dei deportati che tornano a casa, delle grandi adunate politiche nella rinata democrazia, ma c'è anche una gioiosa febbre di divertimento, la voglia di ballare, la fretta di ricostruire. Una energia vitale che già prepara il boom degli anni a venire.
  Questo libro – che prosegue un percorso di ricerca che ha già portato alla pubblicazione, sempre nella collana storica del Mulino, di "Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte 1940-1943" (2014), "L'Italia di Salò 1943-1945" (2017) e "1948. Gli italiani nell'anno della svolta" (2018) - è un ritratto dell'Italia di quel primo dopoguerra, feroce e drammatico, ma al tempo stesso scoppiettante e mirabolante, con un retrogusto agrodolce, attraverso storie emblematiche che bene lo raccontano e un'analisi trasversale delle diverse fonti coeve disponibili: diari personali e memorie appena postume, lettere private, corrispondenza censurata e intercettazioni, relazioni dei prefetti e delle forze di polizia, articoli di stampa, film, canzoni, spettacoli teatrali e libri, che conservano ben impressi molti tratti del vissuto personale e collettivo di quel tempo. Un periodo che dalle parole e dalle azioni dei protagonisti appare carico di speranze, di brio, di illusioni, di sacrifici e di impegno collettivo. Ma anche di violenze, di angosce, di inquietudine e di disillusioni.

  DAL TESTO – "La Liberazione, dunque, è un momento che fa da spartiacque, anche se le attese della vigilia vengono in parte disattese: «ma che cosa speravano dunque tutti? Che il giorno dopo la Liberazione le cose fossero già sistemate a dovere e prendessero il loro corso normale? Io - annota nel suo diario la partigiana azionista Andreina Zaninetti Libano l'8 maggio 1945, dando voce a quel misto di entusiasmo, speranza e delusione che pervade gli italiani in quel frangente - penso che dovremo vedere qualcosa di peggio ancora. Non si risolve di botto una situazione come la nostra».
  "Eppure, appena tre anni dopo, molto è cambiato. L'Italia è una repubblica, ha una nuova Costituzione e ha scelto per la prima volta nella sua storia il proprio assetto politico-istituzionale attraverso due tornate elettorali a suffragio universale maschile e femminile segnate da una straordinaria partecipazione popolare: il 2 giugno 1946 il referendum sancisce, sia pure di misura e a prezzo di gravi tensioni, la vittoria della repubblica sulla monarchia e viene eletta l'Assemblea costituente chiamata a scrivere la nuova carta costituzionale, che entra in vigore il 10 gennaio 1948, grazie all'ultimo atto concorde dei partiti della Resistenza; il 18 aprile 1948 viene eletto il primo parlamento della neonata repubblica, al termine di un'infuocata campagna elettorale dalla quale esce nettamente vincitrice la Dc, sostenuta dagli Usa e dal Vaticano, contro la coalizione social-comunista riunita nel Fronte popolare. La transizione del dopoguerra è così compiuta."

  GLI AUTORI – Mario Avagliano, giornalista e storico, collabora alle pagine culturali del «Messaggero» e del «Mattino». Tra i suoi libri più recenti: «Generazione ribelle. Diari e lettere dal 1943 al 1945» (Einaudi, 2006) e «Il partigiano Montezemolo» (Baldini & Castoldi, 2012).
  Marco Palmieri, giornalista e storico, ha pubblicato «L'ora solenne. Gli italiani e la guerra d'Etiopia» (Baldini & Castoldi, 2015). Insieme hanno pubblicato numerosi volumi, tra cui, con il Mulino, «Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte» (2014), «L'Italia di Salò» (2016), «1948. Gli italiani nell'anno della svolta» (2018, Premio Fiuggi Storia).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. La Liberazione (1. La guerra è finita - 2. Un paese in ginocchio) - II. Pietà l'è morta (1. La caccia ai fascisti - 2. Il campo di Coltano - 3. Trieste e le foibe di maggio) - III. Il vento del nord (1. Vecchi e nuovi partiti - 2. Il breve governo della Liberazione - 3. Da Parri a De Gasperi - 4. I fascisti alla sbarra - 5. Il neofascismo) - IV. Il ritorno alla vita (1. Il primo inverno senza guerra - 2. Come in un film - 3. Libri, giornali e fumetti - 4. Si balla - 5. Palla al centro - 6. Il nuovo ruolo delle donne) - V. Paisà, sciuscià e segnorine (1. Arrivano gli Alleati - 2. Violenza, criminalità, mercato nero - 3. Gli sciuscià - 4. Le «segnorine» - 5. Le spose di guerra - 6. Tammurriata nera) - VI. Dopoguerra criminale (1. La recrudescenza criminale - 2. I fattacci di cronaca nera - 3. Banditi - 4. Le rivolte nelle carceri) - VII. Reduci, deportati, sopravvissuti (1. La fragile organizzazione dell'assistenza - 2. I sopravvissuti alla Shoah - 3. I deportati politici - 4. Gli internati militari italiani - 5. I prigionieri degli Alleati - 6. I prigionieri dei russi - 7. La difficile reintegrazione - 8. Un crocevia di profughi e la Porta di Sion) - VIII. Le elezioni amministrative (1. Le agitazioni sociali e i timori per il voto - 2. La campagna elettorale - 3. Verso nuovi equilibri - 4. Alle urne - 5. Il paese di don Camillo e Peppone - 6. Verso il referendum) - IX. Il referendum e l'Assemblea costituente (1. Manifesti e comizi - 2. W la repubblica - 3. W la monarchia - 4. La campagna per l'Assemblea costituente - 5. Le tensioni della vigilia) - X. La nascita della repubblica (1. L'emozione del voto - 2. Il caos dello spoglio - 3. La proclamazione della Repubblica - 4. L'Assemblea costituente - 5. Il vento del sud - 6. Qualunquisti e anticlericali) - XI. L'inizio della ricostruzione (1. I dilemmi della ricostruzione - 2. Coppi, Bartali e la schedina - 3. La Vespa, la Ferrari e le nuove strade - 4. Lavatrici, aerei e altre grandi aziende - 5. Cultura, spettacolo, censura e Miss Italia - 6. La nuova ondata di emigrazione) - XII. L'amnistia e la Resistenza tradita (1. La mancata epurazione - 2. L'amnistia Togliatti - 3. Il processo alla Resistenza - 4. La nascita del Msi) - XIII. La pace amara e l'esodo giuliano-dalmata (1. La persecuzione degli italiani in Istria e Dalmazia - 2. Il Trattato di pace di Parigi - 3. L'esodo giuliano-dalmata - 4. L'accoglienza in Italia) - XIV. La democrazia difficile (1. L'estromissione delle sinistre dal governo - 2. La svolta del Pci - 3. Le agitazioni operaie e agrarie - 4. Le elezioni amministrative di Roma - 5. Verso il Fronte popolare - 6. La Costituzione) – Note - Indice dei nomi