Da «Oriente» a «Occidente». Islam, Europa, Stati Uniti |
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Franco Cardini
DAL TESTO – "Ho anche a lungo sognato che si potesse giungere a costruire una "nazione" europea come i cittadini degli Stati Uniti d'America si riconoscono in una "nazione americana" per quanto essa con comprenda tutti gli abitanti di quell'immenso continente. Ho da tempo messo da parte quel sogno: ma troppo a lungo ho continuato a credere e a sperare che almeno all'unità politica e istituzionale - e non sarebbe stato poco - si potesse e si volesse arrivare. Troppo tardi ho compreso che quello non era affatto l'obiettivo di quel complesso, macchinoso, costoso marchingegno direzionale economico-finanziario che oggi ha le sue due capitali a Bruxelles e a Strasburgo e alla cui bandiera azzurro-stellata (bella, in fondo: ma purtroppo "àlgida", in tutti i sensi possibili) ho guardato a lungo come a quella più intimamente "mia". Temo si debba ricominciare e temo lo si debba fare quasi da "zero", reinventando qualcosa che al tempo di De Gasperi, di Schuman e di Adenauer sembrava dietro l'angolo e oggi appare purtroppo lontanissimo." L'AUTORE – Franco Cardini, nasce a Firenze il 5 agosto 1940. Si laurea nel 1966 discutendo una tesi in Storia Medievale. Professore ordinario di Storia Medievale all'Università di Firenze dal 1989. Membro del consiglio d'amministrazione della Rai dal 1994 al 1996. Ha pubblicato più di cento volumi per svariate case editrici, tra cui Mondadori, il Mulino, Laterza e Rizzoli. INDICE DELL'OPERA – Prefazione - Due repliche a Diorama letterario (1. Identità. Una "parola" forte, una "cosa" debole. Un'ostinata e disperata proposta europeistica – 2. L'Islam. Repetita iuvant (o discorso ai sordi che non voglion sentire?)) - Europa, sessant'anni dopo i "Trattati di Roma" - Denunziare senza equivoci e senza paura le radici del terrorismo |