Sulla via di Samarcanda |
Matteo Pizzigallo – Alessandra Frusciante
IL LIBRO – Questo libro contiene i risultati di una ricerca promossa dall'Istituto di Studi Politici "S. Pio V" e presenta, con un dichiarato intento divulgativo, uno sguardo d'insieme sulle recenti e poco conosciute relazioni bilaterali fra l'Italia e le cinque Repubbliche centroasiatiche. Relazioni bilaterali per certi versi fluttuanti ma, tutto sommato, di segno positivo, almeno sul piano formale. Infatti, negli incontri, ufficiali e non, fra i rappresentanti delle istituzioni di tali Paesi non mancavano reciproche professioni di amicizia, nonché di disponibilità alla cooperazione economica, soprattutto nei comparti più significativi, a cominciare da quello energetico. Sul piano sostanziale, però, alle promesse di collaborazione spesso non seguivano fatti concreti di una certa rilevanza, destinati a rilanciare e consolidare la presenza italiana in Asia centrale. DAL TESTO – "La costruttiva e, indubbiamente, illuminata strategia italiana di contribuire, attraverso una rete di accordi bilaterali di cooperazione paritaria ispirati alla diplomazia dell'amicizia, alla stabilizzazione della regione centro asiatica di cruciale importanza geopolitica, fu vanificata dalla precipitosa successione degli avvenimenti seguita alla tragedia dell'11 settembre 2001 e culminata nell'attacco americano all'Afghanistan. E così, ben lungi da quella stabilizzazione pacifica auspicata dalla diplomazia italiana, l'intera regione fu, direttamente o indirettamente, coinvolta nella guerra globale al terrorismo e registrò, con modalità diverse, una progressiva militarizzazione del territorio, con gli inevitabili effetti collaterali che tale situazione avrebbe comportato. Si modificarono, infatti, priorità, interessi, modalità e la qualità stessa dei rapporti fra gli Stati Uniti, l'UE e l'Uzbekistan che, per la sua centrale posizione geostrategica, diventò, prima di tutto, il partner militare privilegiato dei Paesi occidentali impegnati in Afghanistan, garantendo il supporto logistico e l'utilizzazione delle proprie basi aeree e ricevendo in contropartita, a vario titolo, sostanziosi aiuti finanziari. GLI AUTORI – Professore ordinario di Storia delle Relazioni internazionali presso l'Università di Napoli (Federico II), Dipartimento di Scienze politiche, Matteo Pizzigallo è autore di numerosi volumi e saggi sulla politica petrolifera italiana e sulla diplomazia mediterranea. Tra i suoi lavori più recenti: "La Diplomazia italiana e i Paesi arabi dell'Oriente Mediterraneo" (Milano, 2008), "Storie rimosse" (Napoli, 2010), "Il Ponte sul Mediterraneo" (Roma, 2011), "La politica araba dell'Italia democristiana" (Milano, 2013). INDICE DELL'OPERA – Premessa - Parte prima, di Matteo Pizzigallo - Capitolo primo. Le relazioni fra Italia e Uzbekistan - Capitolo secondo. Le relazioni fra Italia e Kirghizistan - Capitolo terzo. Le relazioni fra Italia e Tajikistan - Capitolo quarto. Le relazioni fra Italia e Turkmenistan - Parte seconda, di Alessandra Frusciante - Capitolo quinto. Le relazioni fra Italia e Kazakhstan |