Heidegger: "Ernst Jünger" Stampa E-mail

Martin Heidegger

Ernst Jünger
Testo tedesco a fronte

Bompiani, pagg.XXI-871, € 35,00

 

heidegger_juenger  IL LIBRO – “A questo punto si dovrebbe entrare nel merito del suo trattato Sul dolore e mettere in luce l’intima connessione tra il ‘lavoro’ e il ‘dolore’. Questa connessione rinvia ai riferimenti metafisici che le si manifestano a partire dalla posizione metafisica della sua opera Il lavoratore”. Così Heidegger in occasione dei sessant’anni di Jünger, in un decisivo (quanto inquietante) passaggio de La questione dell’essere. Che riesce però in parte oscuro. Il loro confronto, infatti, è sempre rimasto vincolato a poche intensissime battute, quelle raccolte nel volumetto Oltre la linea, in mancanza di ulteriori attestazioni dell’Auseinandersetzung tra i due inconciliabili “Titani”. Ecco allora che Ernst Jünger, il volume che presentiamo – e che raccoglie tutti gli appunti degli anni trenta, il Colloquio su Jünger (che Heidegger tenne con un ristretto gruppo di colleghi all’Università di Freiburg), un manoscritto sul concetto jüngeriano di forma del 1954 e ciascuna delle glosse manoscritte appuntate dal filosofo sulle sue copie di lavoro – colma finalmente questa lacuna, mettendo a disposizione del lettore italiano l’intera mole degli scritti dedicati a Jünger in cui emerge con assoluta chiarezza il ruolo di prim’ordine giocato dall’autore delle Tempeste d’acciaio nelle celeberrime pagine heideggeriane consacrate alla questione della tecnica.

  DAL TESTO – “Jünger stesso connota il proprio atteggiamento, o meglio, quello dell'umanità che vede affiorare, come 'realismo eroico'. A ciò corrisponde il procedimento del suo pensiero: esso è in tutto e per tutto 'analitica' nel senso dell'ininterrotto rendere visibile che smembra la 'realtà'. Non è in contraddizione con ciò il fatto che Jünger ricerca anzitutto e costantemente il mondo del sogno e progetta paesaggi onirici. Come la metafisica ha come necessaria contropartita la mistica, così, allo stesso modo, appartiene al realismo, specialmente a quello nichilistico, la dimensione fantastica. Queste osservazioni non hanno il compito di piazzare un po' dappertutto Jünger e i suoi scritti nei titoli di grido, vogliono soltanto indicare a partire da quale atteggiamento la guerra mondiale diventò per lui un'effettiva realtà normativa.
  “Quest'atteggiamento e la sua corrispondente esposizione e prestazione negli scritti di Jünger offrono di conseguenza un'impronta (Ausprägung) della posizione metafisica fondamentale di Nietzsche più vicina al nostro momento storico e più comprensibile delle sue descrizioni della situazione storica negli anni '70 ed '80 del secolo scorso. Allo stesso tempo, essi mostrano tuttavia immediatamente quanto indipendenti siano i pensieri decisivi di Nietzsche e quelli di ogni pensatore dalle immagini di facciata della sua 'epoca', dalla quale, tuttavia, egli non può affatto distaccarsi.”

  L’AUTORE – Martin Heidegger (Messkirch,1889 - Friburgo, 1976) è uno dei massimi pensatori del Novecento. La sua opera principale è Essere e tempo (1927).

  IL CURATORE - Marcello Barison, studioso dell’opera heideggeriana e della filosofia tedesca del Novecento, insegna Estetica presso l’Università degli Studi di Ferrara. Ha dedicato alcuni contributi apparsi sia in Italia che all’estero alle possibili convergenze tra prassi filosofica, arte e letteratura contemporanee. Segnaliamo in particolare i volumi La Costituzione metafisica del Mondo (Padova, 2009), Sulla soglia del nulla. Mark Rothko: l’immagine oltre lo spazio (Milano-Udine, 2011), L’opera e la terra. La questione dell’arte nel pensiero di Heidegger (Milano-Udine, 2011) e il saggio Seynsgeschichte und Erdgeschichte. Zwischen Heidegger und Jünger (raccolto in Schreiben Dichten Denken. Zu Heideggers Sprachbegriff, Frankfurt am Main, 2010).

   INDICE DELL’OPERA – Nota introduttiva, di Marcello Barison – Parte prima. Annotazioni su Ernst Jünger – I. «Il Lavoratore» - II. «Scogliere di marmo» - III. L’abbaglio di Ernst Jünger e il suo limite essenziale conformemente alla posizione metafisica di Nietzsche – IV. La contra-dizione rispetto alla metafisica – V. Essenza e concetto del lavoro (Tecnica e lavoro) – VI. Lavoratore e borghese – VII. L’elementare – VIII. ‘Forma’ ed essere. La forma del lavoratore – IX. L’essenza della libertà. La libertà moderna come rivendicazione di libertà – X. Potenza come rappresentanza della forma del lavoratore – XI. Il lavoro come principio del produrre effetti da parte dell’umanità. (L’ammaestramento del mondo = materia). La caratterizzazione del lavoratore – XII. Il tipo come forma suprema di soggettività tipica e tecnica – XIII. La costruzione organica – XIV. L’arte – Parte seconda. Colloqui su Ernst Jünger – Appendice – Lettera a singoli combattenti – ‘Forma’ 1954 – [Note a margine negli scritti di Ernst Jünger] – Nota del curatore dell’edizione tedesca – Note integrative del curatore italiano