Nietzsche |
Martin Heidegger
IL LIBRO – Quest'opera capitale, composta di testi scritti fra il 1936 e il 1946, non è né una monografia su Nietzsche, né una nuova interpretazione delle sue dottrine. Qui il nome di Nietzsche - come dichiarano le parole di esordio - «sta a indicare la cosa in questione nel suo pensiero». E tale «cosa» per Heidegger è la metafisica stessa, la gabbia speculativa dell'Occidente, che in Nietzsche si manifesterebbe nella sua forma ultima, esasperata e culminante. Assistiamo dunque non solo a un prodigioso sforzo di comprensione e di esegesi, ma a un sottile, mortale duello, al tentativo - da parte di Heidegger di svincolarsi dall'alta tutela metafisica, ricacciando invece sotto la sua giurisdizione il primo che l'aveva sfidata: Nietzsche stesso. Di Heidegger (1889-1976) Adelphi ha in corso di pubblicazione un nucleo essenziale di opere. "Nietzsche" è apparso per la prima volta nel 1961. DAL TESTO – "[...] la volontà di potenza è il carattere fondamentale dell'ente in quanto tale. Si può quindi arrivare a domandare e pensare l'essenza della volontà di potenza soltanto guardando all'ente in quanto tale, cioè soltanto in termini metafisici. La verità di questo progetto dell'ente mirante all'essere nel senso della volontà di potenza ha carattere metafisico. Non tollera alcuna fondazione che si richiami alla specie e alla costituzione del rispettivo ente particolare, poiché questo ente particolare, poiché questo ente, chiamato, è mostrabile in quanto tale soltanto se fin da prima l'ente è stato progettato mirando al carattere fondamentale della volontà di potenza in quanto essere." L'AUTORE – Martin Heidegger (1889-1976) è il più importante pensatore tedesco del Novecento e uno dei filosofi più influenti dell'età contemporanea. Di famiglia cattolica studia teologia a Friburgo. Più tardi abbandona il cattolicesimo e nel '19 diventa assistente di Edmund Husserl, al quale succede nel '28. Le sue opere più importanti sono "Essere e tempo" (1927), "L'origine dell'opera d'arte" (1929), "Lettera sull'umanismo" (1947), "Sentieri erranti" (1950), "Introduzione alla metafisica" (1953), "Saggi e discorsi" (1954), "Che cosa significa pensare?" (1954), "In cammino verso il linguaggio" (1959), "Nietzsche" (1961), "Segnavia" (1967). INDICE DELL'OPERA - Libro primo – Premessa - I. La volontà di potenza come arte (1936/37) - Nietzsche come pensatore metafisico - Il libro La volontà di potenza - Piani e lavori preliminari alla «costruzione capitale» - L'unità di volontà di potenza, eterno ritorno e trasvalutazione - La struttura dell'«opera capitale». Il modo di pensare di Nietzsche come rovesciamento - L'essere dell'ente come volontà nella metafisica tradizionale - La volontà come volontà di potenza - La volontà come affetto, passione e sentimento - L'interpretazione idealistica della dottrina nietzscheana della volontà - Volontà e potenza. L'essenza della potenza - La domanda-guida e la domanda fondamentale della filosofia - Le cinque tesi sull'arte - Sei fatti fondamentali ricavati dalla storia dell'estetica - L'ebbrezza come stato estetico - La dottrina kantiana del bello. Il suo fraintendimento a opera di Schopenhauer e di Nietzsche - L'ebbrezza come forza creatrice di forme - Il grande stile - La fondazione delle cinque tesi sull'arte - La discrepanza, che suscita sgomento, tra arte e verità - La verità nel platonismo e nel positivismo. Il tentativo nietzscheano di rovesciare il platonismo in base all'esperienza fondamentale del nichilismo - Ambito e contesto della riflessione di Platone sul rapporto tra arte e verità - La Repubblica di Platone: la distanza dell'arte (mimesi) dalla verità (idea) - Il Fedro di Platone: bellezza e verità in una discrepanza che rende felici - Il rovesciamento del platonismo in Nietzsche - La nuova interpretazione della sensibilità e la discrepanza, che suscita sgomento, tra arte e verità - II. L'eterno ritorno dell'uguale (1937) - La dottrina dell'eterno ritorno come pensiero fondamentale della metafisica di Nietzsche - La genesi della dottrina dell'eterno ritorno - La prima comunicazione di Nietzsche della dottrina dell'eterno ritorno - «Incipit tragoedia» - La seconda comunicazione della dottrina dell'eterno ritorno - «La visione e l'enigma» - Gli animali di Zarathustra - «Il convalescente» - La terza comunicazione della dottrina dell'eterno ritorno - Il pensiero dell'eterno ritorno nelle annotazioni non pubblicate - Le quattro annotazioni dell'agosto 1881 - Esposizione sinottica del pensiero dell'eterno ritorno: l'ente nel suo insieme come vita, come forza; il mondo come caos - La perplessità della «antropomorfizzazione» dell'ente - La dimostrazione nietzscheana della dottrina dell'eterno ritorno - Il presunto procedimento «naturalistico» nella dimostrazione. Filosofia e scienza - Il carattere della «dimostrazione» della dottrina dell'eterno ritorno Il pensiero dell'eterno ritorno come fede - Il pensiero dell'eterno ritorno e la libertà - Retrospettiva sulle annotazioni dell'epoca della Gaia scienza (1881/82) - Le annotazioni del periodo dello Zarathustra (1883/84) - Le annotazioni del periodo della Volontà di potenza (1884-1888) - La forma della dottrina dell'eterno ritorno - L'ambito del pensiero dell'eterno ritorno: la dottrina dell'eterno ritorno come superamento del nichilismo – Attimo ed eterno ritorno – L'esistenza di una posizione metafisica di fondo. La sua possibilità nella storia della filosofia occidentale – La posizione metafisica di fondo di Nietzsche - III. La volontà di potenza come conoscenza (1939) - Nietzsche come pensatore del compimento della metafisica - La cosiddetta «opera capitale» di Nietzsche - La volontà di potenza come principio di una nuova posizione di valori - La conoscenza nel pensiero fondamentale di Nietzsche sull'essenza della verità - L'essenza della verità (correttezza) come «giudizio di valore» - Il preteso biologismo di Nietzsche - La metafisica occidentale come «logica» - La verità e il vero - L'antitesi di «mondo vero» e «mondo apparente». La riconduzione a rapporti di valore - Mondo e vita come «divenire» - Il conoscere come schematizzazione di un caos secondo il bisogno pratico - Il concetto di «caos» - Il bisogno pratico come bisogno di schemi. Formazione di orizzonte e prospettiva - Intesa e calcolo - L'essenza inventiva della ragione - L'interpretazione «biologica» del conoscere in Nietzsche - Il principio di non contraddizione come principio dell'essere (Aristotele) - Il principio di non contraddizione come comando (Nietzsche) - La verità e la differenza di «mondo vero» e «mondo apparente» - L'estremo mutamento della verità concepita in termini metafisici - La verità come giustizia - L'essenza della volontà di potenza. La stabilizzazione del divenire nella presenza - Libro secondo – IV. L'eterno ritorno dell'uguale e la volontà di potenza (1939) – V. Il nichilismo europeo (1940) - I cinque titoli capitali nel pensiero di Nietzsche – Il nichilismo come «svalutazione dei valori supremi» - Nichilismo, nihil e Niente – Il concetto nietzscheano della cosmologia e della psicologia - La provenienza del nichilismo. Le sue tre forme - I valori supremi come categorie – Il nichilismo e l'uomo della storia occidentale - La nuova posizione di valori – Il nichilismo come storia - Posizione di valori e volontà di potenza - La soggettività nell'interpretazione nietzscheana della storia - L'interpretazione «morale» della metafisica in Nietzsche - Metafisica e antropomorfismo - La tesi di Protagora – Il dominio del soggetto nell'età moderna Il cogito di Descartes come cogito me cogitare – Il cogito sum di Descartes – Le posizioni metafisiche di fondo di Descartes e di Protagora – La presa di posizione di Nietzsche nei confronti di Descartes – L'intima connessione delle posizioni di fondo di Descartes e di Nietzsche – La determinazione dell'essenza dell'uomo e l'essenza della verità – La fine della metafisica - Il rapporto con l'ente e il riferimento all' essere. La differenza ontologica - L'essere come a priori - L'essere come ἰδέα, come Ἀγάθων, come condizione - L'interpretazione dell'essere come ἰδέα e il pensiero del valore - Il progetto dell'essere in quanto volontà di potenza - La distinzione di essere ed ente e la natura dell'uomo - L'essere come vuoto e come ricchezza - VI. La metafisica di Nietzsche (1940) - Introduzione - La volontà di potenza - Il nichilismo - L'eterno ritorno dell'uguale - Il superuomo - La giustizia - VII. La determinazione del nichilismo secondo la storia dell'essere (1944-1946) - VIII. La metafisica come storia dell'essere (1941) - Il «che cosa è» e il «che è» nell'inizio essenziale della metafisica: ἰδέα ed ἐνέργεια - Il mutamento della ἐνέργεια nella actualitas - Il mutamento della verità nella certezza - Il mutamento dello ὑποκείμενον nel subiectum - Leibniz: la coappartenenza di realtà effettiva e rappresentare – Soggettità e soggettività - Leibniz, «Le ventiquattro tesi» - IX. Schizzi per la storia dell'essere come metafisica (1941) - Dalla storia dell'essere - Per la definizione essenziale della metafisica moderna - Oggettualità / trascendenza / unità / essere (Critica della ragione pura, par. 16) - Essere / oggettualità (volontà) - Essere come oggettualità / essere e pensiero / l'unità - Oggettualità e «riflessione». Riflessione e negatività - Riflessione e rappresentazione - Riflessione, oggetto e soggettività - Il trascendentale – repraesentatio e reflexio - Essere / realtà effettiva / volontà - Essere e coscienza (esperita secondo la storia dell'essere) - Realtà effettiva come volontà (il concetto kantiano dell'essere) - L'essere - Il compimento della metafisica – Essere – Esistenza - L'essere e la restrizione del concetto di esistenza - Schelling e Kierkegaard – Schelling - L'esistenza e l'esistentivo - X. Il ricordo che entra nel cuore della metafisica (1941) – Postfazione, di Franco Volpi - Glossario |