La sfida della fede. Storia e cronaca in una prospettiva cristiana Stampa E-mail

Vittorio Messori

La sfida della fede. Storia e cronaca in una prospettiva cristiana

Sugarco Edizioni , pagg.528, Euro 19,80

 

sfidadellafede.gif  IL LIBRO – Dopo Pensare la storia, la Sugarco Edizioni ripropone il secondo titolo della famosa collana "Vivaio" di Vittorio Messori: La sfida della fede. Seguirà a breve il terzo titolo, Le cose della vita, mentre è uscito da poco il quarto e – per ora – ultimo volume: Emporio cattolico. Ovunque, su queste pagine, soffia il vento (scomodo ma liberante) del "politicamente scorretto". In effetti, Vittorio Messori, riflettendo sulla storia e sulla cronaca alla ricerca della verità, al di là di miti e falsificazioni, ripropone una prospettiva cattolica fedele all’ortodossia. Una prospettiva distante da quella della cultura egemone, con le sue ipocrisie, illusioni, superificialità. Ma lontana pure da quella di un cattolicesimo più "modernista" che moderno. Di queste pagine scrive, tra l’altro, Léo Moulin, sociologo dell’Università di Bruxelles e autore della prefazione: "Messori è un giornalista e uno scrittore coscienzioso, colto, documentato, che parla solo di ciò che conosce: uno degli spiriti più liberi che abbia incontrato e che si appoggia sempre su una documentazione impressionante. Da qui nasce la serie di questi 215 frammenti, piccoli capolavori cesellati ed affilati. Ma essi non costituirebbero il prezioso collier che è questa Sfida se, all’interno di ognuno, non fosse rintracciabile il filo di una fede profonda, lucida, coraggiosa, che ne assicura l’unità".

 

  DAL TESTO – “Si sa, l’abbandono della fede non genera laicità ma, al contrario, superstizione. Così (non lo si ripeterà mai abbastanza) il dramma dell’uomo cosiddetto “secolarizzato” non è che “non crede più a niente”: è che “crede a tutto”. Per esempio, ha abbandonato come “favole per bambini” i racconti biblici su un Dio Creatore per prendere sul serio quelle buffe favole, sedicenti scientifiche, dove si mostra come – partendo dal “brodo primordiale” e a furia di scuotere dadi nel bussolotto del Caso – si arrivi a Leonardo da Vinci e ad Albert Einstein, passando per amebe, pesci, anfibi, scimmie… Ha cessato di ascoltare i preti, non per fare di testa sua, ma per dipendere dall’oracolo degli “esperti”, i nuovi sacerdoti, a confronto dei quali quelli vecchi erano modelli di tolleranza e di competenza. Non crede più al paradiso in cielo, ma prende sul serio intellettuali e politici che gli assicurano che, se si faranno quelle “riforme” che chiedono, si schiuderanno le porte di un paradiso qui in terra. Ironizza sulle “superstizioni cattoliche” e intanto ha permesso a guru, chiromanti, maghi, ciarlatani di ogni specie di raggiungere quello che, per fatturato, è il terzo business economico del nostro tempo (i primi due essendo – significativamente – la pornografia e la droga). L’èra postcristiana ci ha riportati alla situazione precristiana, oscure superstizioni comprese. Ci pensavo anche di recente, cercando il mio posto in aereo. Qui, dunque, su uno dei simboli stessi della modernità, le compagnie hanno cura di saltare, nella numerazione dei sedili, quelle cifre che il timore antichissimo considera “nefaste” così come le considerava duemila anni fa, prima che la luce del Dio biblico dissolvesse i terrori pagani. Dunque, su quei gioielli di tecnologia, per scaramanzia dal sedile 12 si passa al 14 e dal 16 al 18. Del resto, 13 e 17 sono “saltati” anche nelle numerazioni dei piani negli alberghi di molte catene nordamericane”.

 

  L’AUTORE – Vittorio Messori, nato a Sassuolo, si è laureato a Torino con i maestri del laicismo. Dopo la scoperta della fede, ha dedicato la vita di giornalista e di scrittore alla ricerca della verità del Vangelo. Il primo libro, Ipotesi su Gesù, è tuttora ristampato, dopo più di un milione di copie vendute in Italia e la traduzione in decine di lingue. Molti altri best seller internazionali sono seguiti. Vittorio Messori è il solo ad aver scritto un libro intervista con i due ultimi pontefici: Rapporto sulla fede con l’allora Prefetto dell’ex Sant’Uffizio, Joseph Ratzinger, e Varcare la soglia della speranza con Giovanni Paolo II. Collabora con il Corriere della Sera. Nel sito www.vittoriomessori.it il lettore potrà trovare maggiori informazioni sul suo lavoro.