Emporio cattolico. Uno sguardo diverso su storia e attualità |
Vittorio Messori Emporio cattolico. Uno sguardo diverso su storia e attualità Sugarco Edizioni, pagg.478, Euro 18,00
IL LIBRO – Questo è un libro a sé. Nel senso che può essere letto come opera del tutto autonoma. Ma, al contempo, è il quarto volume di una collana che ha preso il nome – “Vivaio” – da una rubrica uscita sul quotidiano Avvenire e che suscitò grande favore e grande ostilità, in ogni caso grande interesse. Comparvero, così, tre grandi volumi: Pensare la storia, La sfida della fede, Le cose della vita. I lettori compresero il progetto: partire dall’attualità, ma per tentare indagini e riflessioni che aiutassero a ritrovare una prospettiva cristiana sugli eventi. Quelli del presente, ma anche quelli del passato della Chiesa su cui si sono accumulate troppe “leggende nere”. Dopo anni, ecco un nuovo volume – Emporio cattolico – composto da materiali usciti su mensili o su quotidiani, secondo il metodo consueto: non un centone di ritagli ma la ricerca di un’apologetica cattolica per i nostri tempi. È una serie incalzante di incursioni attraverso storia, ideologie, cronaca, personaggi, in una prospettiva che ribalta conformismi, luoghi comuni, vulgate ossequiate ma menzognere. Ogni affermazione è sorretta da una massa impressionante di dati, di notizie, magari di aneddoti spesso sconosciuti che rendono la lettura di queste pagine un’avventura non solo intellettuale ma anche esistenziale, in grado, davvero, di cambiare prospettiva sul mondo, di suscitare pensieri nuovi e inattesi.
DAL TESTO – “Ma come mai, allora, la lenta, eppur inesorabile islamizzazione di tante, vastissime regioni, come ad esempio il Nord Africa e il Medio Oriente, sedi sin dall’epoca post-apostolica di cristianità spesso litigiose, certo, ma vive e fiorenti? Proprio la litigiosità tra seguaci del Vangelo spiega, purtroppo, perché agli invasori arabi siano state non di rado spalancate le porte: meglio loro (dei quali, tra l’altro, spesso non si conosceva se non confusamente la dottrina e la si credeva una nuova eresia cristiana) che la dipendenza da Bisanzio o la lotta continua tra varie sètte e Chiese. Quando poi i credenti in Allah si furono istallati come padroni, soltanto le prime generazioni cristiane (ed ebree) sopportarono compatte lo schiacciante statuto da “protetti”. Esserlo, non significa soltanto tasse e umiliazioni, ma anche l’esclusione da ogni ruolo nella vita sociale, riservata ai soli musulmani. Agì anche, potentemente, il rullo dell’implacabile legge matrimoniale: chi si invaghiva di una ragazza islamica, doveva convertirsi anch’egli per poterla sposare. Invece, il musulmano che s’invaghiva di una cristiana, al momento delle nozze la trasformava in compagna pure nella fede. Tra l’altro ogni passaggio al Corano era – ed è – irrimediabile. Qualcuno ha paragonato l’Islam a una sorta di trappola: facile e invitante l’ingresso che non richiede alcun catecumenato, ma solo la confessione ad alta voce, davanti a due testimoni, che c’è un solo Dio, Allah, e che Maometto è il suo Profeta. Ma, come in ogni trappola, all’accesso agevole fa da contrasto l’impossibilità di uscire: pena di morte, senza alcuna esitazione o eccezione, per chi, una volta entrato, volesse abiurare, rinnegare la nuova fede”.
L’AUTORE – Vittorio Messori, nato a Sassuolo, si è laureato a Torino con i maestri del laicismo. Dopo la scoperta della fede, ha dedicato la vita di giornalista e di scrittore alla ricerca della verità del Vangelo. Il primo libro, Ipotesi su Gesù, è tuttora ristampato, dopo più di un milione di copie vendute in Italia e la traduzione in decine di lingue. Molti altri best seller internazionali sono seguiti. Vittorio Messori è il solo ad avere scritto un libro intervista con i due ultimi pontefici: Rapporto sulla fede, con l’allora Prefetto dell’ex Sant’Uffizio, Joseph Ratzinger, e Varcare la soglia della speranza con Giovanni Paolo II. Collabora al “Corriere della Sera”. Nel sito www.vittoriomessori.it il lettore potrà trovare maggiori informazioni sul suo lavoro.
INDICE DELL’OPERA – Istruzione per l’uso – Parte I. Cose e parole – Parte II. Un sillabario minimo – Parte III. Qualche libro “Mio” – Parte IV. Incontri con testimoni – Indice dei nomi di persona – Indice dei nomi di luogo |