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 E' anzitutto la storia di un uomo, Marco Porzio Catone (Cato maior, 234-149 a.C.), emblema della romanità in un tempo di mutamenti epocali, che sorprendentemente per certi aspetti richiama il nostro.
Durante tutta la vita Catone è un contadino, oltre che soldato, console, censore, oratore, storico e anche verseggiatore nell'arcaico metro saturnio. Intorno a lui c'è il popolo romano esso pure culturalmente ancora di contadini, il quale quasi senza volerlo, trascinato dalla storia, nello spazio di soli cinquant'anni finisce col soggiogare l'intero mondo conosciuto.
Nei suoi diversi incarichi Catone affronta...
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 Con la sua Storia romana Appiano si poneva presumibilmente l’obiettivo di diffondere nelle aree di cultura greca la storia del popolo che aveva saputo assoggettare gran parte del mondo conosciuto. A differenza però di gran parte degli storici romani, non organizza la materia della sua ricerca secondo criteri annalistici, ma per nazione. Si giustifica così l’esile Libro Illirico, testimonianza fra le più antiche sulla storia di un territorio sempre avaro di documentazione.
Il testo appianeo diviene pertanto un frammento prezioso della storia dei Balcani: lo scenario che fissa la conquista di quelle terre da parte delle legioni romane aiuta a comprendere...
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 Gli studi raccolti in questo volume avviano una riflessione di lungo periodo – dal Medioevo al Novecento – sulle radici storiche dell’antisemitismo e sui modi della costruzione e della trasmissione nel tempo degli stereotipi antiebraici. Tale approccio diacronico tenta di inserire le vicende dell’antisemitismo novecentesco, con la sua deriva razziale, in una visione più ampia che, pur tenendo sempre presenti le distinzioni temporali e i contesti specifici, induca a leggere la contemporaneità con una maggiore consapevolezza storica.
Dalle ricerche qui presentate emerge quanto sia fuorviante continuare a considerare l’antigiudaismo religioso e l’antisemitismo...
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 La Repubblica della Georgia, durante la scorsa estate, è stata per alcuni giorni sulle prime pagine di tutti i giornali, oscurando le notizie delle Olimpiadi. La crisi con la Russia, per il controllo delle piccole regioni dell’Abchazia e dell’Ossezia non si è ancora risolta. Proprio in quelle settimane, il trentottenne polacco Wojciech Górecki, oggi il maggior esperto del Caucaso, del quale conosce tutte le lingue e i più remoti anfratti, terminava di scrivere questo bellissimo reportage, ricco di informazioni e non solo di impressioni ben narrate. Un libro introduttivo (nel più piacevole senso del termine) a un paese antichissimo, molto bello e straordinariamente...
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