|
Con la riproposta di queste "Cose della vita", la Sugarco completa la nuova edizione dei volumi della Collana "Vivaio". Questo libro è stato preceduto da "Pensare la storia" e da "La sfida della fede" ed è stato poi seguito da un quarto titolo, del tutto nuovo, "Emporio cattolico", nato dalla produzione più recente di Vittorio Messori. Rilette a distanza, le pagine di "Le cose della vita" rivelano una sorprendente attualità e una capacità davvero singolare di analisi e di previsione non smentita dal seguito degli eventi. I lettori affezionati di Messori non ne saranno sorpresi: sanno, infatti, che questa tenuta dei suoi scritti deriva dalla capacità di coordinare - sulla base...
|
Leggi tutto...
|
Nuova veste editoriale di un best seller. Uscito nel 1983 Il cavallo rosso si è confermato col succedersi delle edizioni e delle traduzioni (spagnolo, francese, americano, lituano e romeno; a breve in giapponese) come un caso letterario. Le sue vicende romanzesche e insieme vere (ambientate in Brianza, in altri luoghi d'Italia e all'estero, soprattutto in Russia e in Germania) si intrecciano con gli avvenimenti che hanno sconvolto il mondo tra il 1940 e il 1974. Catturato dalla trama densissima, il lettore compie l'esperienza straordinaria consentita dalla grande letteratura: si accorge di diventare più consapevole del perché della vita e del significato del mondo...
|
Leggi tutto...
|
Sono qui raccolti i principali scritti del Pound «economista», piccolo corpus di una riflessione condotta nel corso degli anni trenta da posizioni etiche ma non prive di riscontro con quelle di economisti eretici come Silvio Gesell e Clifford H. Douglas che sognavano la soluzione del problema della disoccupazione e l’avvento del benessere per tutti grazie a soluzioni utopiche quali il credito sociale o la moneta affrancabile. Come mostra Giorgio Lunghini nel suo saggio introduttivo, nonostante le ingenuità analitiche, la «filosofia sociale» di Pound non è poi molto lontana da quella di John M. Keynes, certo tenuto a un più professionale realismo, ma ben costretto a...
|
Leggi tutto...
|
« Il crisantemo e la spada è un classico in virtù della sua lucidità intellettuale e stilistica. La Benedict era una scrittrice eccellente che spiegava idee complicate senza ricorrere al gergo tremendo degli addetti ai lavori. Lo stile, qualcuno direbbe, è un riflesso del carattere. Era una scrittrice di grande umanità e generosità di spirito. Pur essendo la descrizione di un nemico mortale approntata in tempo di guerra, questo libro, se letto oggi, forse potrebbe non offendere un lettore giapponese, anche qualora lui o lei fosse in disaccordo con alcune delle conclusioni dell’autrice. Nonostante i numerosi cambiamenti che hanno trasformato il Giappone e...
|
Leggi tutto...
|
|
|
<< Inizio < Prec. 1651 1652 1653 1654 1655 1656 1657 1658 1659 1660 Succ. > Fine >>
|
Pagina 1656 di 1819 |