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 «La parola di Dio non prende, per entrare nella Chiesa e dentro la Chiesa, la forma di opinioni, di discussioni, tanto meno di pure affermazioni dottrinali; essa resta azione di Dio e ha parte ad essa» (A. von Speyr). Al di sopra delle polemiche tra rivoluzionari e conservatori, l’Autore si presenta come contemplatore, come uomo commosso dalla bellezza dell’unico Protagonista della liturgia, Gesù Cristo. Guidandoci per un percorso di testi diversi tra loro, ci educa a guardare alla Chiesa, alla sua Tradizione e alla sua natura, non come spazio per la nostra affermazione, ma come luogo per accogliere il dono di Cristo.
È a partire dall’immagine della Sposa – anche...
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 Il volume raccoglie una serie di saggi sul tema delle guerre “umanitarie” e delle guerre preventive, scatenate nell’ultimo ventennio dalle potenze occidentali, in palese violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale generale. L’accento è posto sul processo di “normalizzazione” della guerra di aggressione, sulle strategie militari della “lotta al terrorismo” e sui nuovi apparati di comunicazione di massa usati per giustificare moralmente e giuridicamente le stragi di persone innocenti. Sullo sfondo Danilo Zolo propone una nozione profondamente diversa di “terrorismo” rispetto alle formule opportunistiche varate dagli Stati Uniti e servilmente...
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 Quando, al termine della Seconda guerra mondiale, la portata della tragedia si rivelò al mondo, fu inevitabile chiedersi com'era stato possibile. Così, mentre gli storici cominciavano il loro paziente lavoro di "ricostruzione" dei fatti, fu inevitabile che altri - "criptostorici", appassionati dell'occulto e semplici persone comuni - si chiedessero se il Nazionalsocialismo non dovesse essere ascritto, più che alla storia, alla metafisica del Male. In altre parole, Hitler era il diavolo, o un'incarnazione del diavolo, e i suoi collaboratori - gerarchi, uomini delle...
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 Robert Fisk ha passato gli ultimi trent'anni sul fronte di un'unica, interminabile guerra di cui ha visto sfilare i protagonisti, cambiare vincitori e vinti, buoni e cattivi. Per Fisk, non si può raccontare il Medio Oriente senza parlare di orrore, ingiustizia e dolore, senza smascherare le bugie che da quasi un secolo hanno mandato a morire soldati e massacrato decine di migliaia di civili. Perché essere corrispondente di guerra non significa solo raccontare il chi, il dove, il come e il quando, ma indagare anche i perché. Cronache mediorientali è tutto questo. Non una cronologia dei conflitti, ma la narrazione di un'unica Storia scandita in diverse storie, una...
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