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 Nella primavera del 1945, la massiccia offensiva aerea alleata sulla Germania ha ormai raggiunto gli scopi prefissati. Ma i vertici dell’8a Air Force americana ordinano di effettuare un nuovo raid sul settore di Regensburg. Il 21 aprile 1945, fra i bombardieri impegnati nella missione c’è anche il B-24 Black Cat comandato dal tenente Farrington, con a bordo altri undici uomini d’equipaggio. La contraerea tedesca, la Flak, colpisce a morte il quadrimotore. Solo in due riescono a lanciarsi con il paracadute e a salvarsi.
Molti anni dopo un professore di storia scopre nella casa di famiglia un fascio di lettere e fotografie, quelle che suo zio Howard G. Goodner...
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 Gli autori, comandanti in servizio attivo, si propongono di fornire al lettore nuovi temi di riflessione sulla storia della marina italiana, un mondo a sé, su cui si sono consolidati molti luoghi comuni. Per comprendere il comportamento della flotta italiana l’8 settembre 1943 occorre chiedersi qual era la vera funzione delle forze navali da battaglia, e a cosa servivano le moderne corazzate. Sulla base di fonti e testimonianze in parte inedite, reperite in Italia e all’estero, viene messa in luce l’esistenza della dissonanza tra «ragion di Stato» ed etica militare, di una spaccatura tra i vertici e i comandanti a bordo, isolati sulle proprie navi che porterà a una serie...
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 Fin dalla sua nascita l’aviazione ha rappresentato un importante indicatore del progresso tecnologico raggiunto da una nazione. La Coppa Schneider, messa in palio nel 1912, era una gara di velocità riservata agli idrovolanti. La prima edizione fu organizzata nel 1913, venne sospesa durante la Grande Guerra, riprese nel 1919 e terminò nel 1931. La conquista della Coppa fu considerata talmente prestigiosa che i governi di Londra, Parigi, Roma e Washington impegnarono ingenti risorse finanziarie e tecniche. Negli anni Venti e Trenta, la Regia Aeronautica ebbe un ruolo di primo piano a livello internazionale e nel 1927 Mussolini decise di creare la Scuola...
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 Piero Jahier, sotto lo pseudonimo di barba Piero (in dialetto genovese zio Piero), volontario tra gli alpini nella Prima guerra mondiale, ha raccolto nel 1918, per «L’Astico», il giornale delle trincee da lui curato, i testi dei canti di guerra dei soldati della Prima guerra mondiale.
Mursia ripropone questa raccolta che nelle intenzioni di Jahier doveva servire a un reparto che volesse «fabbricarsi un buon coro di soldati senza bisogno di nulla».
I canti dei soldati si mescolano a canti popolari, a cori di opere liriche e persino a canzonette per formare un singolare libro in cui attraverso la musica si rivivono momenti cruciali della nostra Storia...
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