Antaios (1960-1970) |
Julius Evola
IL LIBRO – A mezzo secolo dalla fine della collaborazione di Julius Evola alla rivista tedesca "Antaios", diretta dallo storico delle religioni Mircea Eliade e dallo scrittore Ernst Jünger, la Fondazione Julius Evola rende finalmente accessibile ai lettori italiani i cinque saggi dell'idealista magico che in essa furono pubblicati fra il 1960 e il 1970, riunendoli in un volume critico che li propone nella veste tedesca integrale, accuratamente tradotti e filologicamente annotati. DAL TESTO – "[...] non si deve dimenticare che il cristianesimo ha ormai cessato di essere ciò che per un abbastanza lungo periodo, di fatto se non dichiaratamente, era stato, ossia la religione portata dall'Europa, dalla razza bianca europea e da essa non di rado usata ai fini di una egemonia, perfino di un colonialismo. Presso l'impressionante sfaldamento che ai nostri giorni ha subìto soprattutto il cattolicesimo, con la pullulante rappresentanza di gente di colore nelle sue più alte gerarchie e col suo pseudo-ecumenismo (sul quale torneremo), si è riaffermato il carattere «universalistico» della credenza cristiana per via del quale era stato dichiarato che questa non faceva distinzione fra le genti, fra il Romano e il Giudeo, fra il Greco e il barbaro, e si indirizzava indiscriminatamente a tutti gli uomini. A tale stregua, non si vede come si possa rivendicare la «occidentalità» del cristianesimo e del cattolicesimo, a meno di pensare che la sua adozione corrisponda ad uno snaturamento occidentalizzante di chi senza essere un Occidentale lo fa proprio convertendosi. Ciò, sempre dato e non concesso che l'effettiva occidentalità del cristianesimo in quanto tale possa venire dottrinalmente dimostrata." L'AUTORE – Julius Evola (1898-1974), avvicinatosi giovanissimo all'arte d'avanguardia, si è poi dedicato alla filosofia, sino a giungere agli studi che lo hanno reso più famoso, vale a dire la morfologia delle civiltà e lo studio comparato delle religioni. Attento lettore di Guénon, ne ha declinato in modo personale il pensiero in opere come "Rivolta contro il mondo moderno" (1934) e "Il mistero del Graal" (1937). Traduttore di Weininger, Spengler e Jünger, intellettuale dal respiro europeo, si è occupato di metafisica del sesso e metapolitica, tantrismo e stoicismo. IL CURATORE - Luca Siniscalco è nato a Milano (1991), ha studiato filosofia presso l'Università degli Studi della sua città e alla Universitat Carl von Ossietzky di Oldenburg (Germania). Si è laureato in Scienze Filosofiche con una tesi sulla rivista «Antaios» presso la Cattedra di Estetica di Milano (Unimi), con cui attualmente collabora. È redattore di «Antarès - Prospettive Antimoderne» (Edizioni Bietti) e collaboratore di diverse testate, fra cui «Il Giornale OFF», «Barbadillo», «L'Intellettuale Dissidente» e «la Biblioteca di via Senato». Suoi articoli e saggi sono apparsi su riviste, quotidiani e in diverse antologie. Lavora come editor freelance e insegna "Metodo di studio" e "Pensiero creativo" alla European School of Economics di Milano. INDICE DELL'OPERA – Nota – Presentazione. Julius Evola e «Antaios». Una storia editoriale, di Hans Thomas Hakl – Introduzione. Uno sguardo mitico-simbolico. Le irradiazioni di Evola in «Antaios», di Luca Siniscalco - Antaios (1960-1970) - Il simbolo, il mito e la falsa strada dell'irrazionalismo - Virilità spirituale e simbolismo erotico (1962) - Sull'iniziazione (1965) - Temporalità e libertà (1968) - Del mito dell'Occidente (1970) |