Il Cammino del Cinabro Stampa E-mail

Julius Evola

Il Cammino del Cinabro
Quarta edizione corretta e aumentata con immagini e documenti inediti


Edizioni Mediterranee, pagg.460, € 34,50

 

evola cinabro  IL LIBRO – Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi "Il sentiero del cinabro" e che poi l'autore mutò in bozze ne "Il cammino del cinabro", con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall'editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall'intellighenzia italiana all'uscita di "Cavalcare la tigre" nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato pubblicato un saggio di un autore ancora messo all'indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un'opera autobiografica, precisa il filosofo, ma di una "guida attraverso i miei libri", anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di "autobiografia spirituale". In quanto tale Il cammino del cinabro ha una importanza fondamentale ed è determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della "visione del mondo" che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse.
  La terza edizione di questo libro, più che raddoppiata rispetto alle due precedenti del 1963 e 1972, con aggiunta di documenti e illustrazioni e un apparato di seicento note, si è esaurita in poco più di tre anni, dimostrazione che era lungamente atteso da lettori vecchi e nuovi. Adesso esce la quarta, con ulteriori arricchimenti e miglioramenti.
  L'opera è fondamentale e propedeutica alla comprensione e lettura del pensiero di Julius Evola che ha molteplici aspetti, soprattutto in questo momento, in cui alcuni quasi a priori rifiutano di leggere certi testi del pensatore tradizionalista per concentrarsi esclusivamente su un paio di essi, quasi rifiutando la sua poliedrica personalità. Per capire quali delle varie direzioni indicate da Evola si è portati a seguire, bisogna prima conoscerle tutte e poi decidere: una cosa ovvia, ma a quanto pare non è così.

  DAL TESTO – "Imperialismo pagano trasse origine da una mia relazione con Giuseppe Bottai. Mio coetaneo, questi era stato ufficiale d'artiglieria del mio stesso reggimento e aveva anche partecipato al movimento futurista (che, come si sa, nel dopoguerra aderì subito al fascismo). Egli teneva ad essere uno degli "intellettuali" del movimento e dirigeva la rivista Critica fascista, la quale si permetteva una abbastanza vasta libertà di opinione. In alcune mie conversazioni con Bottai nacque l'idea di "muovere le acque" lanciando un programma rivoluzionario che investisse il piano della visione fascista della vita fino ad affrontare il problema della compatibilità tra fascismo e cristianesimo. Bottai trovò eccitante l'idea. Così io scrissi, per la sua rivista, articoli in tal senso. Ma non appena l'obiettivo ultimo della mossa si rese visibile e fu formulata l'idea di un "imperialismo pagano" come unico orientamento concepibile per un fascismo coerente e coraggioso, nacque un vero putiferio."

  L'AUTORE – Julius Evola (1898-1974) è stato artista, filosofo, teorico politico, viaggiatore e saggista dalla penna elegante e prolifica. La sua opera non si compone solamente di una imponente serie di libri ricchi di spunti originali in cui l'autore agisce da precursore e da faro che illumina prospettive non consuete, ma anche di una altrettanto vasta opera pubblicistica che l'ha portato a collaborare con numerose testate di respiro nazionale e a spaziare in vari campi dell'osservazione sociale e di costume.

  INDICE DELL'OPERA - Nota del Curatore - Il cammino (editoriale) de "Il cammino del cinabro", di Andrea Scarabelli - L'ebbrezza del vuoto, di Geminello Alvi - Nota dell'editore alla prima edizione (1963) – (Documenti: Perché ho pubblicato Evola (1962), di Vanni Scheiwiller - Nota dell'autore alla prima edizione (1963) - Lettera autobiografica (1969), di Julius Evola) - Il Cammino del Cinabro - 1. Il fondo personale e le prime esperienze (Documenti: Stato di servizio di Giulio Cesare Evola (1917-1934) - Il discorso sull'estinzione (dal "Majjhimanikâyo" del Buddho Gotamo) - Grande stagione Dada romana. Calendario (1921) - Lettera a Tristan Tzara (1921), di Julius Evola - Evola nella satira di "Cronache d'Attualità" (1921), di Elisabetta Valento - Disegno tecnico (1924), di Julius Evola) - 2. L'arte astratta e il dadaismo (Documenti: Dadalogie (1920 c.), di Julius Evola - Invito per la mostra di Evola, Fiozzi e Cantarelli (1921) - Lettera a Tristan Tzara (1921), di Julius Evola - Paesaggio interiore ore 17 (1919-1920) - Presentazione della mostra a "La Medusa" (1963), di Enrico Crispolti - Una polemica a proposito della mostra a "La Medusa" (1963) - Bozza per la copertina di "Raâga Blanda") - 3. Il periodo speculativo. L'idealismo magico e la teoria dell'Individuo Assoluto (Documenti: Pagina filosofica dei quaderni evoliani - Lettera a Benedetto Croce (1925), di Julius Evola - Intervento al VII Congresso Nazionale di Filosofia (1929), di Julius Evola) - 4. L'approccio all'Oriente e il mito "pagano" (Documenti: L'uomo come potenza (1927), di Giulio Parise - Spropositi ed aberrazioni (1927), di Finis - Lettera al duca Colonna di Cesarò (1933), di Julius Evola) - 5. Il "Gruppo di Ur" (Documenti: Pagina esoterica dei quaderni evoliani - Ai lettori (1927), del Gruppo di Ur - Una nuova rivista (1928), di g.b.m. [Giovanni Battista Montini] - Evola, o il mago (1928), di E. Esse [Emilio Servadio]) - 6. L'esplorazione delle origini e la Tradizione (Documenti: Crollano le torri (1930), di Zero [Guido De Giorgio] - Evola (1933), di Edmondo Dodsworth) - 7. L'esperienza de "La Torre" e i suoi prolungamenti (Documenti: Come nacque "La Torre" (1985), di Emilio Servadio - Bozze dell'editoriale de "La Torre" n. 1 (1930) - Carta d'identità (1930), di Julius Evola - Mario Carli fustigato (1930), di Julius Evola - Fonogramma della Questura di Roma (1930) - Lettera circolare (1930), di Julius Evola - Documento di citazione della Pretura di Roma (1930) - Lettera a Roberto Farinacci (1939), di Julius Evola) – 8. L'ermetismo e la critica allo spiritualismo contemporaneo. Il problema del cattolicesimo (Documenti: Lettere all'editore Laterza (1930), di Julius Evola - Quo vadis, Ecclesia? (1963), di Julius Evola - Evola alla ricerca di una iniziazione cristiana (1973), di Gianfranco de Turris e Sebastiano Fusco) - 9. La "Rivolta contro il mondo moderno" e il mistero del Graal (Documenti: Prefazione alla prima edizione (1934) - Rivolta contro il mondo moderno (1937), di Filippo Burzio - Il mondo è piombato in una "età oscura" (1954), di Julius Evola) - 10. L'azione in Germania e la "Dottrina del risveglio" (Documenti: Nota informativa per la Polizia Politica (1931) - Nota informativa per la Polizia Politica (1934) - Lettera a Gottfried Benn (1935), di Julius Evola - Nota informativa per la Polizia Politica (1937) - Quel che Mussolini pensava di Evola (1932-1943) - Lettera a Himmler (1938), di Reinhard Heydrich - Lettera all'Ahnenerbe (1938) - L'articolo del "Mitteldeutsche National-Zeitung" (1941)) - 11. Il problema della razza (Documenti: Lettera al prefetto Celso Luciano (1941), di Julius Evola - Sangue e spirito" nei documenti tedeschi (1942) - Fascismo e razzismo (1941), di W.W.) - 12. Ricerca di uomini fra le rovine (Documenti: La scatola di sigari del Quartier Generale di Hitler (1943) - Documenti sanitari Cuasso al Monte (1948) - Lettera a Massimo Scaligero (1949), di Julius Evola – Appunti sul rapporto della Questura di Roma (1951), di Julius Evola – Due lettere al "Meridiano d'Italia" (1951), di Julius Evola – Lettera a Julius Evola (1952) di Umberto II - Ricordo di Julius Evola (1998), di Placido Procesi) - 13. Bachofen, Spengler, la "Metafisica del sesso" e la "Via della Mano Sinistra" (Documenti: Civiltà del tempo e civiltà dello spazio (1935), di Julius Evola - Come Spengler venne tradotto in Italia (1934-1943), di Benito Mussolini) - 14. Dall'"Operaio" a "Cavalcare la tigre" (Documenti: Lettera a Ernst Jünger (1953), di Julius Evola - Psicanalisi della "contestazione" (1970), di Julius Evola - Testamento (1970), di Julius Evola - Le ultime ore del filosofo (1998), di Mario Coen Belinfanti - La notizia della morte e il necrologio (1974)) - Bibliografia di Julius Evola, a cura di Alessio de Giglio - Indice dei nomi