Quando c'era l'URSS |
Gian Piero Piretto
IL LIBRO – L'Unione Sovietica, sempre più lontana nel tempo e nello spazio, viene però costantemente rievocata per i rimandi, espliciti o indiretti, che le azioni del governo Putin sollecitano. Il centenario della Rivoluzione d'ottobre, celebrato lo scorso anno, ha riportato alla ribalta tematiche, contraddizioni, rimpianti legati a quella realtà, politica, sociale, culturale. Il fenomeno detto "nostalgia per l'Unione Sovietica", da estetico-emotivo che era all'iniziodel suo corso, si è andato facendo sempre più importante anche sul fronte istituzionale. DAL TESTO – "Lo sanno tutti: la Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre ha avuto luogo in novembre. Il 7 novembre (25 ottobre) 1917. La ragione è troppo nota per insistervi in dettaglio: l'aggiornamento del calendario, una delle prime riforme successive all'evento, i famosi tredici giorni che avrebbero spostato in avanti (adeguandole all'Occidente) tutte le feste comandate, comprese quindi quelle religiose (non la Pasqua che è mobile), e che avrebbero permesso ai russi (di ieri e di oggi) di festeggiare due volte il capodanno: novyj god (capodanno, il 1° gennaio) e staryj novyj god (vecchio capodanno, il 13 gennaio). Così un evento che avrebbe mutato il corso della storia mondiale partì con uno sfasamento cronologico e un involontario riscontro equivoco che avrebbe dato adito, in futuro, anche a battute e aneddoti senza fine. L'AUTORE – Gian Piero Piretto, docente di Cultura russa e Metodologia della cultura visuale all'Università degli Studi di Milano, ha tradotto opere di Čechov e altri autori russi e ha firmato importanti studi sulla storia della cultura sovietica. Per i tipi di Raffaello Cortina Editore ha curato "Memorie di pietra. I monumenti delle dittature" (2014), pubblicato "Gli occhi di Stalin. La cultura visuale sovietica nell'era staliniana" (2010) e "Quando c'era l'URSS. 70 anni di storia culturale sovietica" (2018). INDICE DELL'OPERA - In due parole - 1. 1917-1921. Il tempo delle utopie - 2. 1921-1924/25. La città è costellata di luci - 3. 1924/25-1927. È morto Lenin, Lenin è immortale! - 4. 1928-1930. Byt e cultura - 5. 1931-1935. Kul'turnost': gli ex proletari e il bon ton - 6. 1934/35-1936. Euforia e terrore - 7. 1936-1941. Venti di guerra - 8. 1941-1945. Per la patria, per Stalin! - 9. 1946-1953. Una mano di vernice sulla realtà - 10. 1954-1958. Giovani alla riscossa - 11. 1959-1962. Fuori di casa! - 12. 1962-1968. Intellettuali sotto il torchio - 13. 1969-1974. Serate in cucina - 14. 1974-1980. Fermento nello stagno - 15. 1981-1991. L'inizio della fine - Note - Bibliografia - Indice dei nomi |