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Gian Piero Piretto

Indirizzo: Unione Sovietica
25 luoghi di un altro mondo


Sironi Editore, pagg.288, € 22,90

 

piretto indirizzo  IL LIBRO – Nuovo viaggio di Gian Piero Piretto nei simboli dell'Unione Sovietica. Dopo il fortunato "libro-catalogo" degli oggetti e della cultura sovietica, questa volta vengono esplorati 25 luoghi emblematici di quel Paese. Luoghi che avevano specifici significati e funzioni ai tempi dell'Urss e che ora ne hanno assunto altri, o addirittura sono stati sostituiti da altre realtà urbane. Un'opera scritta con una grazia e una competenza non comuni, una lettura piacevole e molto interessante che ci parla di un mondo e di una cultura "altri" suggerendo al tempo stesso riflessioni anche sui nostri costumi e stili di vita.
  Si va dall'androne dei condomini che – diversamente che in Occidente – era un luogo di sosta per bere, chiacchierare e difendersi dai rigori dell'inverno russo, alla stanza "privata" di un appartamento in coabitazione, agli autobus dai finestrini incrostati di polvere in estate e ricoperti di ghiaccio sudicio in inverno. E ancora: la stazione della metro, la cuccetta di un treno a lunga percorrenza, la sala del cinema, il mercato colcosiano, la dogana degli aeroporti internazionali, la Sala di lettura N. 1 della Biblioteca Lenin o il Ristorante Centrale di via Gor'kij a Mosca e altri ancora.
  "L'autore – scrive Marco Belpoliti nella Prefazione - legge la costruzione di edifici e monumenti seguendo un percorso simbolico che rimanda alle grandi categorie spaziali. Sono i luoghi a interessarlo: la via, il sottopassaggio (particolarità moscovita), ma anche quei luoghi temporanei che sono la coda fuori dai negozi e l'autobus. Memore dello sguardo benjaminiano, ci accompagna in visita ai grandi magazzini e descrive le folle sovietiche e post-sovietiche. Nella parte centrale del volume, dedicata ai luoghi, lo studioso si trasforma in narratore, fa appello non solo ai suoi studi ma alle sue esperienze di vita, ai lunghi periodi trascorsi in Russia, sotto il regime sovietico e dopo. Ci sono passaggi che denotano un'attenzione micrologica, da etologo della vita quotidiana, come le pagine dedicate alle vetrine, «scena di un modello ideale» e non solo offerta di merci o manifestazione di sé, come nella formula della "vetrinizzazione" dominante oggi in Occidente."

  DAL TESTO – "Non si può parlare di spazi sovietici pubblici e privati e tralasciare uno dei luoghi più carichi di significato, di contraddizioni e di caratterizzazioni, oltre che di indiscutibile magnificenza. Non è questa la sede per una storia della metropolitana moscovita e, in misura minore, leningradese. Molte ne sono state scritte e altre ancora seguiranno. Anche in questo caso mia intenzione è affrontare quel magniloquente e ridondante territorio cercando di accostarne le specificità tecnico-ideologiche alla pratica quotidiana che lo ha caratterizzato per decenni, da quel 25 maggio 1935 in cui la prima linea di ferrovia sotterranea fu aperta al pubblico. Il progetto partì nel 1931 e da quel momento, assieme al cantiere reale, prese le mosse il parallelo procedimento di costruzione del mito. Secondo il principio dell'opera d'arte totale ogni ambito della cultura e dell'esistenza avrebbe preso parte all'emozionante realizzazione: musica, architettura, cartellonistica, giornali, cinema."

  L'AUTORE – Gian Piero Piretto insegna Teatro Russo e Cultura Visuale all'Università Statale di Milano. Da alcuni anni si dedica al metodo degli studi culturali prendendo in considerazione in particolare l'epoca sovietica della storia russa e la componente visuale della sua cultura: manifesti di propaganda, film, iconografia popolare. Ha pubblicato "Il radioso avvenire. Mitologie culturali sovietiche", Einaudi, "Gli occhi di Stalin" e "Memorie di pietra. I monumenti delle dittature" per Raffaello Cortina. Per Sironi è già autore di "La vita privata degli oggetti sovietici. 25 storie da un altro mondo".

  INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Marco Belpoliti – Introduzione - Via – Sottopassaggio – Coda – Metropolitana - Autobus, filobus, tram - Grande magazzino - Cinema-teatro - Bottiglieria e gelateria - Negozio Berëzka - Mercato colcosiano - Bagno di vapore – Cortile – Androne – Stanza – Cucina – Convitto – Elettrotreno – Dacia - Carrozza a cuccette – Cimitero – Intermezzo – Aeroporti - Sale di lettura – Chiese – Caffè – Albergo – Bibliografia - Sitografia