Non si può più attendere |
Pierre Drieu La Rochelle
IL LIBRO – Drieu ha sotto gli occhi un campo di macerie: quello della democrazia liberale, del comunismo e del fascismo. La situazione dell'Europa è tragica, senza prospettive. Il tempo sta finendo. La responsabilità non è sempre e solo degli altri. La responsabilità è sempre e soprattutto personale: «Io, io dico: so che mi sono comportato come un maiale da quando sono diventato un uomo; io sono radicale. Non sono stato un buon cittadino, non sono stato un buon soldato. Io mi domando se saprò essere un buon europeo». Drieu ha perso la guerra e se ne vergogna: «Non sono di quelli che dicono: "Gli altri hanno fatto questo, gli altri non hanno fatto quello". Loro, loro, loro. No, io, io dico: io. Sono io che ho fatto la guerra, era la mia guerra e io ho perduto la mia guerra, personalmente. Per questo ne ho vergogna, una terribile vergogna». Quale guerra ha perduto Drieu? Quella per la conservazione della civiltà occidentale. Prima del definitivo tramonto c'è tuttavia ancora una possibilità: «L'unificazione economica dell'Europa, dell'Africa e del Vicino Oriente» insieme all'«unificazione politica che garantisca questa unificazione economica», in modo tale che si possa «trovare la gestione moderna di una larga autarchia, tra i relitti del socialismo e del liberalismo». DAL TESTO – "Non ci sono solo gli avvenimenti militari ma ci sono altri eventi che hanno un significato più profondo. Per esempio, l'abbandono dell'oro come riferimento-campione. L'AUTORE – Pierre Drieu La Rochelle (Parigi, 1893-1945). La sua fortuna di scrittore è consacrata dal saggio "Mesure de la France" del 1922. Del 1925 è "L'uomo pieno di donne". Al 1931 risale il suo testo narrativo più famoso, "Fuoco fatuo". Nel 1934 pubblica "Socialismo fascista". Segue, nel 1944, il romanzo-testamento "I cani di paglia". Muore suicida (dopo numerosi tentativi andati a vuoto) il 15 marzo. INDICE DELL'OPERA – Introduzione: Estetica del collaborazionismo. Drieu La Rochelle, Céline e gli altri "cani di paglia", di Giuseppe Panella - Pierre Drieu La Rochelle, Non si può più attendere. Note di attualità - 1. Scritto prima di ciò che è accaduto - 2. Un uomo cammina a Parigi - 3. Non aspettare più - 4. Pensieri urgenti - 5. L'anima della dimensione sociale ed economica - 6. Giovanna d'Arco era gioiosa - 7. Contro il capitalismo, borghesi e operai - 8. La fine dell'oro - 9. Prima lavoriamo - 10. Bisogna accelerare il movimento - 11. Il vero socialismo francese - 12. Lo Spirito esitante - 13.Virtù di un popolo impoverito - 14. I Francesi indietreggeranno davanti al loro destino? |