L'arma segreta del Duce Stampa E-mail

Mimmo Franzinelli

L'arma segreta del Duce
La vera storia del carteggio Churchill-Mussolini


Rizzoli, pagg.437, € 23,00

 

franzinelli armasegreta  IL LIBRO – Milano, aprile 1945. Si apre la caccia alla borsa di Mussolini, ricolma di documenti selezionati e custoditi gelosamente dal Duce, che da quel materiale si ripropone grandi vantaggi politici. Nel dopoguerra si favoleggia di importantissime lettere di Vittorio Emanuele III, Adolf Hitler, Dino Grandi, Pietro Badoglio, De Gasperi e soprattutto di Winston Churchill. "Per l'Italia valgono più di una guerra vinta" aveva confidato il Duce al gerarca Alessandro Pavolini. Dopo il crollo del fascismo, i documenti autentici si mescolano alle contraffazioni, dando vita a campagne scandalistiche che appassionano gli italiani. Le misteriose lettere riguarderebbero l'entrata in guerra dell'Italia nel 1940 e l'accordo segreto secondo cui, in caso di sconfitta della Gran Bretagna, Mussolini avrebbe mitigato le pretese di Hitler al tavolo della pace in cambio di concessioni territoriali. Ma cosa conteneva veramente quel carteggio? E cosa nasconde il lucroso mercato di apocrifi maturato nel dopoguerra? Che credito meritano i clamorosi documenti apparsi sulla stampa negli anni Cinquanta e che divennero oggetto di negoziazioni, ricatti, speculazioni tra Italia e Svizzera, Germania e Regno Unito? "Nell'ultimo trentennio sono fioriti servizi giornalistici e monografie talmente abbondanti da costituire un nuovo genere letterario": soltanto oggi, grazie a nuove fonti d'archivio e a una ricostruzione storica scrupolosissima, è finalmente possibile chiarire i retroscena di un caso che per settant'anni ha gettato ombre inquietanti sul nostro passato. L'arma segreta del Duce spiega chi e per quali motivi recuperò, modificò e falsificò quel materiale, in una tra le più efficaci e persistenti campagne di disinformazione dell'Italia repubblicana.

  DAL TESTO – "La guerra psicologica impostata dai servizi segreti della RSI rappresenta la protostoria e il primo laboratorio del Carteggio Churchill-Mussolini. Dal 1951, per circa quattro anni, l'officina dei falsari fabbrica un ragguardevole corpus di contraffazioni, imposte all'attenzione dei mass media nella primavera del 1954.
  "Un ruolo decisivo lo gioca la stampa. Le vacanze italiane di Churchill, trascorse davanti al cavalletto a dipingere paesaggi, assumono le tinte fosche di astute incursioni, mascherate da svaghi innocenti, per recuperare le carte che avrebbero potuto incastrarlo. E le più inverosimili ipotesi contenute negli apocrifi sono presentate come attendibili da giornalisti disinvolti, con una superficialità che conferma il recente giudizio di uno studioso francese: «All'occorrenza, la stampa italiana ha saputo fabbricare e utilizzare testimonianze che concordano anche troppo bene, al fine di accreditare le tesi più stravaganti, in grado di convincere i creduloni, ma si tratta di falsità»."
  "Nella seconda metà degli anni Cinquanta, l'intervento di ex militari tedeschi (in primis Wolff e Spögler) alimenta la «pista segreta», con una serie di interviste e apocrifi cui quotidiani e settimanali concedono ampio spazio.
  "Il resto si deve alle inchieste dei vari Pisanò e Susmel, che associano gli introvabili epistolari - oltre che alla genesi dell'intervento in guerra - all'uccisione del dittatore."

  L'AUTORE – Mimmo Franzinelli, studioso del fascismo e dell'Italia repubblicana, è autore di numerosi libri, fra i quali "I tentacoli dell'Ovra" (Premio Viareggio 2000), "Squadristi" (Premio Benedetto Croce 2003) e "L'amnistia Togliatti" (Premio Basilicata 2006). Al tema delle falsificazioni storiche ha dedicato "Autopsia di un falso. I "Diari" di Mussolini" (2011) e "Bombardate Roma. Guareschi contro De Gasperi" (2014). Con Rizzoli ha pubblicato "La sottile linea nera" (2008) e curato i diari 1939-40 di Claretta Petacci.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Doppio prologo. Milano-Ginevra, aprile 1945 (Il corriere del Duce - La missione fantasma) - Parte prima. Falsari e mistificatori - Il comandante David (L'addestratore di Volpi Argentate – L'«asso di bastoni» - La trattativa - Buonuscita con medaglia? - Il mito del «comandante») - Il piazzista De Toma (Un adolescente problematico - Custode del Carteggio - Guerra di dossier - Trame italoelvetiche) - Il «marchese» Camnasio de Vargas (L'aristocratico dal passato opaco - La falsificazione del Carteggio - I nodi al pettine - Storia di un fatto di cronaca) - Parte seconda. L'Operazione Gatto - Polpette avvelenate (Gli epistolari di monsignor Montini - «Candido» contro il segretario della DC – L'asse Roma-Londra) - «Apriamo la borsa di Mussolini» (Lo scoop di «Oggi» - Il Patto italobritannico - Guerra di apocrifi contro Badoglio e gli ammiragli - Il Re fedifrago - Dino Grandi, conte di Mordano - Il gatto nel sacco) - I servizi speciali di Giorgio Pisanò (I camerati del «Meridiano d'Italia» - Indagini segrete - Doppie verità neofasciste - L'ultima raffica (a salve)) - Parte terza. Mussolini & Churchill - Finché guerra non vi separi (Churchill, il mussoliniano - Churchill, l'antimussoliniano - Lo scambio di lettere - Guerra - Lo scontro Churchill-Mussolini - Il carteggio Ciano-Churchill-Vittorio Emanuele - Epitaffio per un nemico) - Bagattelle per una disfatta (I falsificatori della RSI: Gaetanino Cabella - I falsificatori della RSI: Cione (e Tombari) contro Benedetto Croce - Strano gioco dei mussoliniani - Gli emuli di Dino Campini - Il riscontro degli archivi inglesi) - Dentro il Carteggio (Le «Disposizioni per il Carteggio» - Due testimoni: Bastianini e Silvestri - Il patrono della Repubblica sociale - Apocrifo d'amore - Due gabbamondo smascherati) – Conclusioni – Appendici - Il Carteggio Churchill-Mussolini. Le trascrizioni - Appendice documentaria – Ringraziamenti - Sigle d'archivio e abbreviazioni - Indice dei nomi