Traditori. Una storia politica e culturale |
Marcello Flores
IL LIBRO – In ogni epoca il tradimento è stato considerato il crimine peggiore. Questo libro ricostruisce la storia del tradimento «moderno», quello che s'impone attorno alla metà del Settecento e si diffonde con le rivoluzioni americana e francese, quando si perfeziona una concezione del tradimento politico come rottura del patto che unisce tutti i cittadini alla propria patria. Ma chi è davvero un traditore quando si combatte per l'indipendenza del proprio paese o quando si vuole rovesciare un governo e cambiare radicalmente lo stato? Dalla rivoluzione americana alla Grande Guerra, un'affollata galleria di casi, tratti sia dalla storia europea sia da quella di Stati Uniti, Giappone, Argentina, Messico, sia dalla storia della colonizzazione in Cina, Sudafrica, India. DAL TESTO – "La fondazione di Roma, nella versione mitologica che ce ne ha lasciato Tito Livio, è strettamente legata, oltre che al fratricidio commesso da Romolo verso Remo, al tradimento di Tarpea, «il primo caso di proditio conosciuto nella storia romana. Tarpea appare così come l'incarnazione del tradimento primordiale». Benché esistano versioni successive, raccontate in epoche diverse e con differenze spesso fondamentali, prevale l'idea che la brusca interruzione dell'equilibrio apportata dal tradimento abbia avuto «una dimensione creatrice. In effetti la rottura provocata da Tarpea appare come un elemento costitutivo: è grazie alla sua colpa che l'Urbs ha potuto essere fondata definitivamente». L'AUTORE – Marcello Flores insegna Storia dei diritti umani e Storia della cultura nell'Università di Siena. Per il Mulino ha pubblicato «Il secolo-mondo» (20052), «Storia dei diritti umani» (20072) e «Il genocidio degli armeni» (nuova edizione 2015). INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I. La lunga storia del tradimento (1. Il tradimento nell'antichità - 2. Il tradimento nel Medioevo - 3. Nelle corti europee - 4. Se il re è un traditore) - II. Verso il tradimento moderno, 1760-1800 (1. Il traditore Benedict Arnold - 2. Il diritto di salire al patibolo - 3. La stagione dei tradimenti - 4. Tradimenti orientali - 5. Come cambia l'idea di tradimento - 6. Il tradimento moderno e i processi di fine Settecento) - III. Il tradimento, la letteratura, il pubblico (1. I romanzi e le nuove protagoniste femminili - 2. L'adulterio, ovvero la criminal conversation - 3. Intrighi e relazioni pericolose - 4. Le lettere, strumento di sovversione - 5. Tradire gli ideali, cambiare, pentirsi) - IV. L'età delle ribellioni, 1800-1850 (1. Tradimento e protesta - 2. Aaron Burr, il processo del secolo - 3. Complotti e colpi di stato in Francia - 4. Fedeltà alla patria o fedeltà al sovrano - 5. Tradimenti spagnoli, creoli, nazionali - 6. Sacrificarsi per la libertà - 7. Il tradimento contro il popolo) - V. L'età romantica (1. Se l'eroe è il traditore - 2. «Chi son io tu non saprai» - 3. I romantici e il potere - 4. L'America puritana - 5. La donna e la legge non scritta) - VI. La dimensione internazionale, 1850-90 (1. Tradimento e razza - 2. Il tradimento e l'America Latina - 3. Il tradimento nelle colonie - 4. In difesa delle istituzion, contro la lesa maestà - 5. La paura degli aliens - 6. Canada: eroe francese o traditore inglese? - 7. Nazionalisti e anarchici contro lo stato) - VII. L'età vittoriana (1. Il matrimonio vittoriano - 2. La moralità francese e l'adulterio romantico - 3. L'adulterio pubblicizzato - 4. L'America dell'età dorata - 5. Scandali in pubblico - 6. La morale e la donna in Russia - 7. La crisi della morale vittoriana - 8. Scandali e processi borghesi) - VIII. La patria, 1890-1914 (1. L'affaire Dreyfus - 2. Tradire un amico - 3. Un mondo di spie e di agenti segreti - 4. Tokyo: tradire l'imperatore - 5. La spinta verso la modernità - 6. Conclusione) – Note – Bibliografia - Indice dei nomi |