Un viaggio in Italia Stampa E-mail

Guido Ceronetti

Un viaggio in Italia

Einaudi, pagg.XV-365, € 22,00

 

ceronetti viaggio  IL LIBRO – A volte a piedi, a volte in treno, a volte in corriera, sempre con gli scrittori amati nella valigia: così Ceronetti viaggiò per l'Italia in un periodo di circa due anni, fra il 1981 e il 1983, ispirato da Giulio Einaudi che aveva intuito sposarsi molto bene la sua indignazione satirica con il resoconto di viaggio. Ceronetti attraversa grandi città e piccole località di provincia, visita piazze, monumenti, musei, ma anche carceri, cimiteri, distretti di polizia, manicomi. Annota i manifesti affissi sui muri, le insegne dei negozi, e denuncia le volgarità che lo feriscono. Ma il libro non è solo un reportage splendidamente fazioso. È anche un taccuino affollato di pensieri, di citazioni, di idiosincrasie. Un'enciclopedia caotica da cui attingere il pensiero di Ceronetti: sempre spiazzante, apocalittico, divertente. Con un'appendice di testi inediti e una nuova prefazione dell'autore.

  DAL TESTO – "Diffusa bene, come un cancro, la bruttezza di Messina. Strade all'americana, forchettate crudeli di macchine e di neon, ferraglia acquatica, nessun riparo, nessun respiro. C'è all'àncora una nave da guerra americana, illuminata come per una Madonna, marinai rapatissimi, tutta strumenti di rilevamento, conventuale, sigillata, torre templaria tecnologica, simbolo di potenza inaccessibile, vedetta marina di un ordine di cavalieri elettronici. Da una stanza vicina mi arriva il russare regolare di qualche immane Behemot. Mi faccio una tisana lassativa con fiori d'arancio e miele. Pessimo albergo.
  "Al mattino rivedo la nave; è l'unica decente, le mercantili con le loro forme mostruose ripugnano. L'americana sembra un abito di sartoria fatto su misura per un cliente esigente ma un po' stupido. I missili, due a poppa due a prua, pastelli colorati. È incredibile la quantità di apparecchi che s'impiramidano al centro, culminando in becchi e occhi e ali da cui Max Ernst avrebbe tratto idea per uno dei suoi animali simbolici. Ha un numero infausto: 17, ed è un vero incrociatore da battaglia. Ai due estremi sventola la bandiera stellata. Almeno, là dentro, batte il cuore di una potenza, un centro esiste, la radio la collega alla stella America; ma a Messina, città priva di centro, ti senti vacillare, è lo sradicamento nell'inane, l'accerchiamento, che la ragione non sormonta perché non lo giustifica, del brutto. Il cortile, dove si affaccia la camera (a terreno, con le sbarre) è triangolare, al centro ha un buco con attorno una pozza d'acqua piovana e di schiume chimiche. Un piccione solitario stacchina sulla tettoia becchettando la ruggine.
  "A Catania sta chiudendo il mercato, tra colori di bodegones spagnoli, colate di pesce, grandi pisciate d'acqua. I venditori hanno tutti un'aria violenta, insolenti, sinistri, picareschi, lazzaronoidi. Un macellaio rovescia in un mastellone grandi mestolate di ghiaccio tritato per preservare dal fetore un cumulo di frattaglie rosa e di trippe scialbe. Il rumore, per le vie di traffico, ti scuoia vivo, dopo avermi fatto frollire per un giorno là dentro potrebbero buttare anche me nel mastello delle trippe. È gente impazzita d'automobilismo che usa le strade con inciviltà spaventosa... Stanotte c'è stata una strage di bande: bombe a mano, pistole, mitra, contro un gruppo di giocatori di zecchinetta, in un seminterrato di Via Iris 15; hanno fatto sei morti, cinque o sei feriti."

  L'AUTORE – Guido Ceronetti nasce a Torino nel 1927. Suo padre, di cui parla in un memorabile racconto in "Piccolo inferno torinese" (2003), aveva una piccola azienda artigiana di pitture e decorazioni. Nel 1945 inizia a collaborare con vari giornali: questa attività non ha mai avuto soste e continua tuttora. Il suo primo libro pubblicato da Einaudi è stata la traduzione degli "Epigrammi di Marziale" (1964). Tra le sue successive traduzioni: "I Salmi" (1967, 1985), "Le poesie di Catullo" (1969), "Qohélet o l'Ecclesiaste" (1970, 1990, 2002). Nel 1970 ha dato vita al Teatro dei Sensibili con il quale ha realizzato decine di spettacoli. Da anni vive a Cetona, in provincia di Siena. È rigorosamente vegetariano. Tra i suoi libri pubblicati da Einaudi: "Albergo Italia" (1985), "Compassioni e disperazioni. Tutte le poesie" (1987), "Aquilegia. Favola sommersa" (1988), "D. D. Deliri Disarmati" (1993), "La iena di San Giorgio. Tragedia per marionette" (1994), "La vera storia di Rosa Vercesi e della sua amica Vittoria" (2000), "Nuovi ultimi esasperati deliri disarmati" (2001), "Trafitture di tenerezza. Poesia tradotta 1963-2008" (2008), "Ti saluto mio secolo crudele" (2011), "Sono fragile sparo poesia" (2012), "Un viaggio in Italia" (2004 e 2014).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa 2014 - Premessa 2004 - Premessa 1983 - Un viaggio in Italia - Prima parte - 1. La gamba ancora inferma - 2. Quello che fu l'ospedale psichiatrico - 3. La Verna in giornata di pioggia - 4. Alle cinque comincia lo spettacolo - 5. Chi cerca una Gerusalemme - 6. Orta è sublime e cimiteriale - 7. Chi ha preso il treno per Milano - 8. Passato per il museo etnografico del Po - 9. Sabbioneta è città-monumento - 10. Treno per Ventimiglia, notte - 11. La Fiat-Lingotto sarà presto muta - 12. Sera del 29 dicembre, Siena - 13. Questo baretto genovese pieno di fumo - 14. Mezzogiorno di domenica, il porto - 15. Dov'è il crematorio? - 16. Manzoni sembra non guardare - 17. Leonardo riteneva esserci acque sulla luna - 18. L'Idiota dice che la Bellezza - 19. Delizioso è il vecchio albergo Universo - 20. Al N. 41 di Via della Zecca - 21. Verso L'Aquila (8 aprile) - 22. Castel del Monte. Qui ritrovi - 23. 11 aprile, domenica di Pasqua – 24. Nell'aria impura del Circo – 25. Dio è la luce dei cieli e della terra - 26. I problemi principali della teologia di Calvino - 27. (Calendimaggio). Piove - 28. Via dell'Anfiteatro – 29. Catania, 4 maggio - 30. Siracusa. In Via Palermo 2 – 31. Tra crudeli sfregi e deturpazioni - 32. Pippo, il vecchio barcaiolo - 33. In un lunaparchino dei più miseri - Seconda parte - 34. Sfido il giorno nefas - 35. La bara è su un carrettino - 36. Girano per Crissolo due marocchini – 37. (Cuneo, 27 maggio). I fasci - 38. Tra Alessandria e Genova stramazzo - 39. Sul lido ghiaioso di Quarto - 40. Cortile immenso; in mezzo era piantato - 41. Milano, 24 giugno - 42. Nella Lampada di Mario Sironi - 43. Strade di Rovereto - 44. Le donne vicentine, bianchissime - 45. La Danza maccabea, nel cimitero - 46. Nel bel cortile del Senato - 47. Vietato l'accesso ai cani - 48. Tutto è più decente, se le vie - 49. A Nemi rivedo Aida - 50. Nella nebbina dell'alba il Po - 51. Le mani toccano il marmo nero - 52. Come ritrovare, tra le infinite pietre - 53. L'Isonzo a Gorizia, chiaro mattino - 54. Il cimitero cattolico di Trieste - 55. Finalmente un piccolo spazio - 56. Trieste, 5 ottobre - 57. Dov'è l'Enel, è la devastazione - 58. Il giovane calciatore leucemico - 59. In viaggio per Palermo - 60. Sparisce il labirinto - 61. Alla putredine ho detto - 62. Dai Teatini c'è serata di preghiera – 63. È un popolo di presi dallo spirito - 64. L'Italsider, a Bagnoli - 65. Lo scarabeo di Sansepolcro - 66. Roma, 19 gennaio - 67. Un po' di neve e un clima da glaciazione - 68. Il senso di humilemque videmus - 69. Il cuore batte a quel fia salute - 70. Pontelagoscuro, 13 aprile – 71. Ritorno il mattino dopo - Supplementi a «Un viaggio in Italia» (2004) - 1. Due papi - 2. Dal quaderno di note - 3. L'arte del pettine – 4. Un quadretto portato da Santo Domingo - Il primo taccuino di viaggio (1980)