Ildegarda di Bingen. Mistica e scienziata Stampa E-mail

Cristina Siccardi

Ildegarda di Bingen
Mistica e scienziata

Edizioni Paoline, pagg.232, € 16,00

 

siccardi_ildegarda_bingen  IL LIBRO – Santa Ildegarda di Bingen, benedettina, è vissuta in Germania nel XII secolo. Era chiamata la profetessa teutonica per le sue doti particolari ed era stimata e ammirata già in vita.
  Scrisse diversi trattati di filosofia, teologia, agiografia, scienza, medicina, cosmologia; compose liriche e anche eccelsa musica, che oggi si va riscoprendo.
  Favorita da particolari esperienze mistiche, Ildegarda attingeva le sue straordinarie conoscenze a una ricchissima cultura infusa. E scrisse sempre in latino, pur non avendolo mai studiato.
  Fondò monasteri e fu abbadessa. L'abbazia di Rupertsberg, magnifica per architettura e per la vita contemplativa ivi praticata, divenne meta di pellegrini, sia religiosi che laici. Negli ultimi anni Ildegarda veniva invitata a tenere prediche contro le eresie del tempo e per questo viaggiò molto. I suoi consigli e i suoi severi ammonimenti erano rivolti anche agli uomini di Chiesa, che si inchinavano al suo sapere. Era chiamata e ricercata continuamente per sciogliere dubbi, problemi e incoraggiare chi vacillava nella fede e nella morale.
  Testimoniano la sua autorevolezza i numerosi documenti dell'epoca. Il vescovo di Chartres parla di Ildegarda in una lettera del 1167 e fa allusione alla grande fiducia che ha nei suoi confronti papa Eugenio III, il quale, di fronte al Sinodo di Treviri del 1147, aveva letto i primi capitoli del suo capolavoro teologico Scivias (Conosci le vie della luce), scritto fra il 1141 e il 1151.
  Il 7 ottobre 2012, Ildegarda di Bingen è stata proclamata Dottore della Chiesa da Benedetto XVI.

  DAL TESTO – “Donna di Dio specialissima, questa sibilla germanica, visse per essere megafono del Signore. E la sua non fu mai ricerca della verità, connubio perfetto di fede e ragione, bensì era la verità che possedeva lei, proprio come san Tommaso scrive nel suo De veniate: «Tu non possiedi la verità, ma è la verità che possiede te». Dichiara la stessa Ildegarda: una «certa durezza s'impadronisce di lei (della profetessa), simile alla solidità del marmo. Essa non lusinga nessuno ma, pervasa dallo Spirito Santo, sta ferma e senza tentennamenti nella indivisa verità. Non c'è alcuna discrepanza nelle sue parole, poiché essa riceve ciò che dice da nessun altro se non dall'indiviso Dio. È quindi inflessibile come pietra. Non cede di fronte ad alcun uomo. Ma tutto accade nella purezza della semplicità, che come la semplicità di un bambino non dice se non ciò che vede e sa».”

  L’AUTRICE – Cristina Siccardi, nata a Torino il 2 maggio 1966, è sposata e ha due figli. Laureata in lettere con indirizzo storico, è specializzata in biografie. Ha scritto per La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il nostro tempo, Avvenire, L’Osservatore Romano e collabora con diversi periodici culturali e religiosi, fra cui il Timone, Radici Cristiane, Nova Historica. È membro delle Accademie Paestum, Costantiniana, Ferdinandea, Archeologica italiana, Bonifaciana. Il 26 novembre 2010 ha ricevuto il Premio «Bonifacio VIII» della città di Anagni. Fra le sue opere, più di cinquanta, tradotte anche all’estero, ricordiamo: Giulia dei poveri e dei re. La straordinaria vita della marchesa di Barolo (1998); Elena. La regina mai dimenticata (2002); Giovanna di Savoia. Dagli splendori della reggia alle amarezze dell’esilio (2002); Mafalda di Savoia. Dalla reggia al lager di Buchenwald (2004); Paolo VI. Il papa della luce (2008); Madre Teresa. Tutto iniziò nella mia terra (2010); Nello specchio del Cardinale John Henry Newman (2010); Mons. Marcel Lefebvre. Nel nome della Verità (2010); Il Cardinale Guglielmo Massaja, missionario in Africa. Nella solitudine della Croce (2011); Giovanni Paolo II. L’uomo e il Papa (2011); Maestro in sacerdozio. La spiritualità di Monsignor Marcel Lefebvre (2011). Dal suo studio dedicato alla principessa Mafalda è stata tratta la fiction per Canale 5 Mafalda di Savoia. Il coraggio di una principessa, prodotta da Angelo Rizzoli e diretta dal regista Maurizio Zaccaro.

  INDICE DELL’OPERA – Premessa – I. Una bambina diversa dalle altre – II. Vede oltre il visibile – III. Nell'abbazia di Disibodenberg – IV. L'«indotta» che istruisce – V. Wolmar, il segretario di Ildegarda – VI. Il suo equilibrio – VII. Le dinamiche celesti – VIII. Ricerca e scienza non sono neutrali – IX. La giustizia divina – X. «Guardati dal disprezzare questi divini misteri» - XI. Le sue accuse – XII. L'abbazia di Rupertsberg – XIII. L'amore sacro – XIV. La sinfonia del creato – XV. In difesa della Chiesa di Cristo – XVI. La sua maternità – XVII. Wibert di Gembloux – XVIII. Non più visioni ma realtà – Cronologia - Bibliografia