Il nuovo Mediterraneo Stampa E-mail

Giancarlo Elia Valori

Il nuovo Mediterraneo
Confine o rinascenza d'Europa

Excelsior 1881, pagg.240, Euro 24,50

 

valori_mediterraneo  IL LIBRO – In tutto il Mediterraneo l'agenda politica dei partiti si mostra obsoleta in rapporto alla nuova stratificazione sociale. La Primavera Araba, elemento di discontinuità, orienta e contende i paesi del Maghreb verso due direzioni: l'Europa e l'Occidente da un alto, e dall'altro la grande aerea finanziaria araba, centrata nei Paesi del Golfo e connessa alle reti finanziarie della nuova Turchia “gollista” dei governi Erdogan. Un nuovo "grande gioco" mediterraneo, ben più vasto degli steccati della Guerra fredda, la cui posta in palio non è solo la regionalizzazione dell’Unione Europea; forse solo una partnership euro-maghrebina potrà ridefinire il ruolo, ormai globalizzato, di un bacino tanto conteso.

  DAL TESTO – “Gli scontri tra sunniti legati alla Fratellanza Musulmana e il regime di Assad sono caratterizzati da molte motivazioni, che sono ancora operanti nell'attuale regime di Bashar El Assad: la crisi delle politiche regionali del governo di Damasco; l'impegno militare in Libano, che inizia nel 1976, asse anche strategico, oltre che ideologico, del sistema di Assad che mira alla «Grande Siria»; il forte tasso di corruzione e di nepotismo nelle strutture pubbliche; l'inizio di una forte differenziazione sociale e reddituale.
  “Tutti elementi che operano ancora nel meccanismo politico e economico siriano: dal nazionalismo sociale al neo-imperialismo regionale, in un passaggio che, nei nostri anni, compie anche l'Iran, e per un complesso di motivi strategici, economici, religiosi e culturali molto simili a quelli dei Decisori di Damasco.”

  L’AUTORE – Giancarlo Elia Valori, docente universitario ed esperto di Relazioni Internazionali, ha ricoperto importanti incarichi in prestigiose società italiane ed estere. Nel 2011 il Conseil Mondial du Panafricanisme gli ha assegnato il suo principale riconoscimento, finora riservato a Capi di Stato e funzionari africani, quali il ghanese Kofi Annan, l'egiziano Boutros Ghali e il sudafricano Nelson Mandela. Nominato da Mitterand Cavaliere della Legion d'Onore nel 1992, Giancarlo Elia Valori nel 1993 ha avviato le relazioni Cina-Israele creando il Centro Ben Gurion a Pechino e nel 2002 è stato nominato "Honorable" de l'Académie des Sciences de l'Institut de France. Tra i suoi libri ricordiamo: Un albero per una vita (2001); I giusti in tempi ingiusti (2005); Geopolitica dello spazio (2006); Antisemitismo, olocausto, negazione (2007); Mediterraneo tra pace e terrorismo (2008); Il futuro è già qui (2009); La via della Cina (2010); Ben Gurion e la nascita dello Stato di Israele (2010); Petrolio, la nuova geopolitica del potere (2011).

  INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Tarak Ben Ammar – Introduzione, del Gen. Carlo Jean - Capitolo I. Internet e la rivolta - Capitolo II. Nuovi equilibri e vecchie strategie - Capitolo III. Forze Armate, società e riforme - Capitolo IV. Geoeconomia della «Primavera Araba» - Capitolo V. Algeria e «Primavera Araba» - Capitolo VI. L'asse geoeconomico Siria-Libano-Iran - Capitolo VII. Gli USA nel nuovo quadrante mediterraneo - Capitolo VIII. L'islamismo politico nel «Nuovo Mediterraneo» - Capitolo IX. Italia e «Nuovo Mediterraneo» dopo le rivolte