Galeazzo Ciano Stampa E-mail

Giordano Bruno Guerri

Galeazzo Ciano

Bompiani, pagg.1026, Euro 16,00

 

guerri_ciano  IL LIBRO – La storia di Galeazzo Ciano, uno dei personaggi-chiave del regime. Figlio di un ammiraglio eroe nazionale e sposo di Edda, la figlia prediletta del Duce, a trentatré anni diventa ministro degli Esteri, il più giovane di tutti i tempi. Affascinante come un attore, la sua vita sembra la sceneggiatura di un film e scorre tra facili amori, tradimenti, vacanze, parate. Come ministro degli Esteri lega il suo nome all’ingresso dell’Italia nella guerra di Spagna, al Patto d’Acciaio, alla guerra contro la Grecia. Poi, la svolta che lo porterà a sganciarsi dall’Asse e a schierarsi contro il Duce il 25 luglio 1943. Infine, l’epilogo: la fuga senza senso tra le braccia dei tedeschi, il processo a Verona e l’uccisione per mano degli alleati di ieri. Il libro, che si avvale di documenti inediti, avvicina il lettore a una delle personalità più complesse del regime, restituendo, accanto alla figura pubblica anche la dimensione privata di un uomo che ha pagato le sue scelte con il prezzo più alto: la vita.

  DAL TESTO – “Fin da quand'era sottosegretario alla stampa e propaganda Ciano aveva dimostrato un discreto interesse alle questioni spagnole: dal giugno al dicembre 1935 fece versare dall'ambasciata italiana a Parigi al figlio di Primo de Rivera - José Antonio - la somma di 50.000 lire mensili, poi dimezzata per il semestre successivo. La notizia dell'insurrezione, dunque, gli giunse tutt'altro che sgradita. Le prime notizie erano confuse e insufficienti a farsi un'idea della situazione. I golpisti fin dal 13 avevano incaricato un agente segreto italiano in Spagna di dare a Mussolini la notizia dell'imminente insurrezione e chiedergli degli aerei, ma l'emissario fu fermato a Barcellona dalle autorità repubblicane. Franco, che aveva un disperato bisogno di aerei per trasportare le truppe dal Marocco alla penisola, ottenne dal console italiano ad Algeri l'invio a Roma di un telegramma con la richiesta. Il console lo spedì al ministero degli esteri, dove arrivò a sera; data l'importanza dell'argomento, fu portato a Ciano, che si trovava a cena a palazzo Colonna. Ciano lo scorse e sorridendo, di fronte ai suoi convitati, disse:· "Ecco del lavoro per Muti”. Ma Mussolini, privo delle necessarie garanzie che quella fosse l'insurrezione buona e che avrebbe rispettato l’accordo del '34, sullo stesso telegramma scarabocchiò un secco "No". Pochi giorni dopo a un'analoga richiesta oppose un altro rifiuto.
  “Ciano era deciso fin dall'inizio a gettarsi nell’avventura e cercò di forzare la mano al duce: il 22, cioè dopo il primo "no" di Mussolini, ricevette il giornalista monarchico Luis Bólin, inviato da Franco per chiedere aiuti, e gli fece intendere che gli aerei sarebbero stati concessi; tuttavia rimandò la risposta definitiva al giorno dopo e nel frattempo - si presume - cercò di fare pressioni su Mussolini, ma lo trovò ancora saldo nel suo "no”, e Ciano evitò di ricevere Bólin facendogli dire da Anfuso che la richiesta non poteva essere accettata.”

  L’AUTORE – Giordano Bruno Guerri è nato in provincia di Siena. Tra i suoi libri, tradotti in molte lingue, ricordiamo: Antistoria degli italiani (1997), D’Annunzio. L’amante guerriero (2008), Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario (2009) e Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio (2010). Per Bompiani sono usciti L’arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte (2008), Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti (2008), Follia? Vita di Vincent van Gogh (2009) e Giuseppe Bottai (2010).  È stato direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori Editore, direttore di “Storia Illustrata” e dell’“Indipendente”. Insegna Storia contemporanea all’Università Guglielmo Marconi di Roma, è consulente d’immagine Città di Pescara e Presidente del Vittoriale degli Italiani.

  INDICE DELL’OPERA - Nota dell'autore – Introduzione – Abbreviazioni – 1. Costanzo, "un'anima infinitamente primitiva" – 2. La felicità di Amleto – 3. Un matrimonio di reciproca esultanza – 4. L'enfant prodige del fascismo – 5. Etiopia: "Abbiamo fatto strage" – 6. L'uomo sbagliato al posto sbagliato – 7. Spagna: "Quest'affare di Spagna è lungo e gravoso" – 8. Germania: "L'Asse è una realtà formidabile e di grande utilità" – 9. Germania: "Questi tedeschi, però, esagerano" – 10. Albania: il Granducato di Toscana – 11. Germania: "Affezionatissimo Caino" – 12. La non belligeranza – 13. Guerra: Grecia, Croazia e un impero più vasto dell'Europa – 14. Guerra: "E domani? Cosa riserba il futuro?" – 15. Un delfino fuor d'acqua - 16. Tu quoque – 17. La nobile sciocchezza – 18. Ottantacinque giorni per morire – 19. "Non avrei mai creduto..." - Indice bibliografico - Aggiornamento bibliografico - Indice dei nomi