Giuseppe Bottai Stampa E-mail

Giordano Bruno Guerri

Giuseppe Bottai

Bompiani, pagg.416, Euro 12,00

 

guerri_bottai  IL LIBRO – Giordano Bruno Guerri è uno dei più noti studiosi del Novecento italiano, e la biografia di Giuseppe Bottai è il primo saggio che dimostra l’esistenza di una cultura fascista. Intellettuale raffinato e politico attivissimo, Bottai fu “la mente migliore del fascismo”, creatore di un progetto di rivoluzione politica, culturale e sociale. Il grande influsso che ebbe su giovani e intellettuali, fascisti e antifascisti, gli valse la duplice accusa di antifascismo da parte dei fascisti e di opportunismo da parte degli oppositori. In realtà era un uomo lacerato fra la necessità del compromesso e la fedeltà a un’idea. Seppe riscattare i propri errori con la decisiva partecipazione all’ordine del giorno Grandi, che provocò il crollo del regime, e li volle espiare combattendo contro i tedeschi nella Legione straniera. Bottai appare ormai come una figura centrale del Ventennio, e oltre. Il saggio di Giordano Bruno Guerri – liberandolo dai luoghi comuni – ce lo restituisce intero, come uomo, politico e grande organizzatore di cultura.

  DAL TESTO – “Molti, durante il Fascismo, ricevettero protezione, economica oltre che politica, proprio da Bottai. Del resto, già nel cuore degli anni trenta, gli era stata attribuita - sempre in forme polemiche, dai più zelanti vigilantes dell'ortodossia - la paternità della famosa "covata" di liberi e talvolta spregiudicati pensatori: alcuni dei quali si servirono proprio di quell'autorevole protezione per manifestare le loro convinzioni eretiche. Il Bottai politico e uomo di cultura sarebbe stato insomma il garante acuto e luciferino, alla cui autorità si doveva rimettere chi intendeva navigare fuori dalle acque vigilate del conformismo. Invece, il compito di Giuseppe Bottai fu quello di attuare una vera e propria funzione educativa. La sua operazione egemonica, infatti, si poggiava su un'analisi strategica del lavoro e della missione dell'uomo di cultura. Un'analisi strategica di tale lucida complessità da essere comparabile, nel Novecento italiano, solo alle ipotesi di organizzazione degli intellettuali formulate da Gramsci. Per Bottai questa strategia non poteva che realizzarsi attraverso l'inserimento dell'operatore di cultura nell'organizzazione corporativa.”

  L’AUTORE – Giordano Bruno Guerri è nato nel 1950 in provincia di Siena. La sua tesi di laurea fu pubblicata nel 1976 da Feltrinelli con il titolo Giuseppe Bottai, un fascista critico. Ha successivamente pubblicato la raccolta di documenti storici Rapporto al duce (Bompiani, 1978), Galeazzo Ciano (Bompiani, 1979), Italo Balbo (Vallardi, 1983). Tra gli altri libri dell’autore, tradotti in molte lingue, ricordiamo: Io, l’infame (Mondadori, 1983), biografia del brigatista rosso Patrizio Peci, Gli italiani sotto la Chiesa. Da san Pietro a Mussolini (Mondadori, 1992), il saggio-inchiesta sui confessori Io ti assolvo (Baldini & Castoldi, 1993), Fascisti (Mondadori, 1995), Antistoria degli italiani. Da Romolo a Giovanni Paolo II (Mondadori, 1997), Eretico e profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la Chiesa (Mondadori, 2001), D’Annunzio. L’amante guerriero (Mondadori, 2008) e Filippo Tommaso Marinetti (Mondadori, 2009). Nei Tascabili Bompiani sono usciti L’arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte (2008) e Povera Santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti (2008). È stato direttore editoriale dell’Arnoldo Mondatori Editore, direttore di Storia Illustrata e dell’Indipendente. Insegna Storia contemporanea all’Università Guglielmo Marconi di Roma e è presidente del Vittoriale degli Italiani.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione – 1. Un figlio del secolo – 2. Libri e moschetti – 3. Una battaglia perduta che vale la guerra – 4. L'aborto della montagna – 5. La "covata di Bottai" – 6. Un governatore per due città – 7. Scuola, arte, razza – 8. Un Ulisse di nome "Primato" – 9. Un'ordalia del Ventesimo secolo – 10. Un giorno – 11. "Il mio compito ora è di patire" - Conclusioni – Bibliografia - Indice dei nomi