Gli italiani sotto la Chiesa Stampa E-mail

Giordano Bruno Guerri

Gli italiani sotto la Chiesa
Da san Pietro a Berlusconi

Bompiani, pagg.555, Euro 21,50

 

guerri_italiani  IL LIBRO – Gli italiani e la Chiesa, Roma e il Papa: una coppia che, un po’ per amore e molto per forza, sta insieme da oltre duemila anni. Gli italiani devono alla Chiesa una parte della loro fortuna e una più gran parte, forse, della loro sfortuna: la Chiesa li ha protetti dai barbari ma li ha più tardi lasciati per secoli disuniti e in mano a padroni stranieri; la Chiesa li ha educati ai valori cristiani e li ha diseducati ai valori civili. Giordano Bruno Guerri affronta il tema da laico, ma con grande rispetto per chi ha creduto e crede (ma non per chi ha fatto e fa finta di credere). E ha brillantemente ricostruito, da storico, un’affascinante vicenda che dai primi papi a Berlusconi attraversa tutti i grandi crocevia della nostra storia: dai Comuni alle lotte tra guelfi e ghibellini, dal Rinascimento alla Controriforma, dalla decadenza del Seicento e Settecento all’Unità d’Italia, fino alla seconda Repubblica.

  DAL TESTO – “Assieme all'odio per il comunismo, Chiesa e fascismo condividevano due forti passioni: lo sviluppo demografico e la "ruralizzazione" d'Italia. Per il regime incitare gli italiani a fare tanti figli voleva dire "potenza del numero" e solidità della famiglia; per la Chiesa significava solidità della famiglia e abbandono di pratiche peccaminose e anticoncezionali. Quanto al vecchio tema della campagna, l'abbiamo incontrato tante volte: nei paesi regnavano tradizioni pie e moralità, mentre le città piene di fabbriche erano ambienti promiscui e pericolosi. Tuttavia il clima di conformismo e controllo sociale che il fascismo impose ovunque permise al clero di inserirsi meglio anche nella moderna società industriale.
  “Il più entusiastico incontro clero-fascismo-popolo però non poteva avvenire che nei paesi. Esisteva una rivista clericofascista-campagnola apposita, "Italia e Fede", appoggiata da cardinali importanti e da un centinaio di vescovi. Dal 1930 "Italia e Fede" lanciò un concorso per i sacerdoti che si fossero distinti nella "Battaglia del grano", una delle trovate di Mussolini per incrementare la produzione agricola. Nel gennaio 1938 sessanta fra vescovi e arcivescovi, duemila fra parroci e sacerdoti particolarmente meritevoli furono ricevuti a Palazzo Venezia e lessero a Mussolini un loro ordine del giorno: esprimevano "ammirazione e riconoscenza al Duce per l'illuminata opera Sua volta al raggiungimento di una maggiore giustizia sociale e di una vera solidarietà umana"; confermavano la loro volontà di collaborare, come nella lotta contro le sanzioni e la conquista dell'Impero, a tutte le mete autarchiche del Duce”.”

  L’AUTORE – Giordano Bruno Guerri è nato in provincia di Siena. Tra i suoi libri, tradotti in molte lingue, ricordiamo: Antistoria degli italiani (1997), D’Annunzio. L’amante guerriero (2008), Filippo Tommaso Marinetti. Invenzioni, avventure e passioni di un rivoluzionario (2009) e Il sangue del Sud. Antistoria del Risorgimento e del brigantaggio (2010). Per Bompiani sono usciti L’arcitaliano. Vita di Curzio Malaparte (2008), Povera santa, povero assassino. La vera storia di Maria Goretti (2008), Follia? Vita di Vincent van Gogh (2009) e Giuseppe Bottai (2010).  È stato direttore editoriale dell’Arnoldo Mondadori Editore, direttore di “Storia Illustrata” e dell’“Indipendente”. Insegna Storia contemporanea all’Università Guglielmo Marconi di Roma, è consulente d’immagine Città di Pescara e Presidente del Vittoriale degli Italiani.

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Avvertenza - 1. Il bianco e il nero - 2. L'astuzia e la bellezza - 3. Riforma e Controriforma - 4. L'Italia clericale - 5. Di nuovo i guelfi, di nuovo i ghibellini - 6. L’''Azione Cattolica" - 7. "Ridare Dio all'Italia e l'Italia a Dio" - 8. Gli italiani sotto i cattolici - Bibliografia - Indice dei nomi