Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta |
Roberto de Mattei Il Concilio Vaticano II Lindau, pagg.632, Euro 38,00
IL LIBRO – Il Concilio Vaticano II, il ventunesimo nella storia della Chiesa, fu aperto da Giovanni XXIII l’11 ottobre 1962 e chiuso da Paolo VI l’8 dicembre 1965. Nonostante le attese e le speranze di tanti, l’epoca che lo seguì non rappresentò per la Chiesa una «primavera» o una «pentecoste» ma, come riconobbero lo stesso Paolo VI e i suoi successori, un periodo di crisi e di difficoltà. Questa è una delle ragioni per cui si è aperta una vivace discussione ermeneutica, in cui si è inserita l’autorevole voce di papa Benedetto XVI che ha invitato a leggere i testi del Concilio in continuità con la Tradizione della Chiesa. DAL TESTO – “Negli anni del secondo dopoguerra del Novecento, e dopo la tragedia della Seconda Guerra Mondiale, uno spirito di materialismo edonista si diffondeva e penetrava nella Chiesa stessa. Dopo tante sofferenze, in alcuni uomini di Chiesa si faceva strada un’illusione: quella che fosse giunto il momento di abbandonare la Croce, per troppo tempo portata, e di trovare sollievo nelle parole di pace e di benessere pronunciate dal mondo. L’illusione di poter realizzare una società terrena, ispirata ai valori del mondo, fu la principale tentazione che si offrì al clero nel decennio degli anni Cinquanta, mentre il pontificato di Pio XII volgeva al termine. Inoltre, anche quando i pastori della Chiesa riaffermavano i principi tradizionali della fede e della morale, non sempre essi conformavano a questi principi le loro vite. La Chiesa aveva bisogno di coerenza tra la integrità della sua dottrina e la santità dei suoi membri, a cominciare dalle proprie gerarchie. Occorreva certamente condannare gli errori, ma anche risvegliare le anime alla penitenza, alla preghiera, alla frequenza dei Sacramenti, alla devozione alla Vergine Maria. Di questa situazione erano consapevoli le anime più devote, come emerge dalla corrispondenza di quegli anni tra due religiosi, oggi sugli Altari: don Giovanni Calabria, fondatore dei Poveri Servi della Divina Provvidenza, e il cardinale Ildefonso Schuster, arcivescovo di Milano.” L’AUTORE – Roberto de Mattei insegna Storia della Chiesa e del Cristianesimo all’Università Europea di Roma, dove è coordinatore della Facoltà di Scienze Storiche. È Vice Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche e membro dei Consigli direttivi dell’Istituto Storico per l’Età moderna e contemporanea e della Società Geografica Italiana. Presiede la Fondazione Lepanto e dirige le riviste «Radici Cristiane» e «Nova Historica». Collabora inoltre con il Pontificio Comitato di Scienze Storiche e ha ricevuto dalla Santa Sede l’insegna dell’ordine di San Gregorio Magno, come riconoscimento del suo servizio alla Chiesa. Tra le sue opere più recenti: La Biblioteca delle «Amicizie». Repertorio critico della cultura cattolica nell’epoca della Rivoluzione (1770-1830), Bibliopolis, Napoli 2005; De Europa. Tra radici cristiane e sogni postmoderni, Le Lettere, Firenze 2006; La dittatura del relativismo, Solfanelli, Chieti 2007; La Turchia in Europa. Beneficio o catastrofe?, Sugarco, Milano 2009. INDICE DELL’OPERA - Introduzione (1. Il Vaticano II: un Concilio diverso dagli altri - 2. Le due ermeneutiche conciliari - 3. Ricezione e applicazione del Concilio - 4. Concilio “pastorale” o “dottrinale”? - 5. Primato della prassi e riforma della Chiesa - 6. “Riscrivere” la storia del Concilio) - Nota bibliografica - I. La Chiesa nell’età di Pio XII (1. Il pontificato di Pio XII: trionfo o crisi incipiente? - 2. La “riforma” modernista della Chiesa - 3. Il movimento biblico - 4. Il movimento liturgico - 5. Il movimento filosofico e teologico - 6. Il movimento ecumenico - 7. Una associazione segreta all’interno della Chiesa? - 8. Le reazioni al neomodernismo sotto il pontificato di Pio XII - 9. Tra false riforme e vera Rivoluzione) - II. Verso il Concilio (1. Muore Pio XII: la fine di un’epoca? - 2. Il conclave del 1958 - 3. Angelo Roncalli: conservatore o rivoluzionario. L’enigma Roncalli - 4. Verso il Concilio Vaticano II - 5. Giovanni XXIII e i “segni del soprannaturale” nella Chiesa - 6. I “vota” dei Padri conciliari - 7. L’Italia “apre” a sinistra - 8. Il “partito romano” si schiera - 9. L’entrata in scena del cardinale Bea - 10. La controversia biblica - 11. Il “tour” ecumenico del cardinale Bea - 12. La battaglia sulla liturgia - 13. I proclami di guerra dei progressisti) - III. 1962: la prima sessione (1. L’apertura del Concilio Vaticano II - 2. La rottura della legalità conciliare: la seduta del 13 ottobre - 3. Una nuova forma organizzativa: le conferenze episcopali - 4. Il “messaggio al mondo” - 5. I progressisti al Concilio - 6. Il “Piccolo Comitato” dei padri conservatori - 7. Il ribaltamento degli “schemata” - 8. Il dibattito sulla liturgia - 9. L’attacco allo schema sulle fonti della Rivelazione - 10. Si discute sulla costituzione della Chiesa - 11. Verso una nuova leadership del Concilio - 12. Il ruolo dei mezzi di comunicazione sociale - 13. “Dell’aria fresca nella Chiesa” - 14. Bilancio della prima sessione - 15. Maggioranza e minoranza in Concilio) - IV. 1963: la seconda sessione (1. Da Giovanni XXIII a Paolo VI - 2. Giovanni Battista Montini sul soglio pontificio - 3. L’intersessione del 1963 - 4. L’apertura della seconda sessione - 5. Chiesa pellegrinante e Chiesa militante - 6. La questione mariana - 7. Il partito antiromano nella seconda sessione - 8. La nascita del Coetus Internationalis patrum - 9. Tra primato di Pietro e collegialità - 10. Dall’alleanza europea all’alleanza progressista mondiale - 11. Il dibattito sull’ecumenismo - 12. La costituzione Sacrosanctum Concilium - 13. Appelli contro il comunismo - 14. Il viaggio di Paolo VI in Palestina) - V. 1964: la terza sessione (1. L’apertura della terza sessione - 2. L’Enciclica Ecclesiam Suam - 3. I conservatori al contrattacco - 4. Compromesso sul capitolo “De Beata Maria Virgine” - 5. Perché il Vaticano II non parla dell’inferno? - 6. Lo scontro sulla libertà religiosa - 7. La questione degli ebrei in Concilio - 8. “Leviamo in alto la Sacra Scrittura, non la Tradizione” - 9. Gaudium et Spes: la “terra promessa” del Concilio - 10. Una nuova visione della famiglia cristiana - 11. Si discute ancora su marxismo e comunismo - 12. La “modernizzazione” della vita religiosa - 13. Conflitto aperto sulla collegialità - 14. La “settimana nera”: ma per chi? - 15. La promulgazione della Lumen Gentium - 16. Paolo VI depone la tiara) - VI. 1965: la quarta sessione (1. Dalla terza alla quarta sessione - 2. Nuove iniziative dei conservatori - 3. L’apertura della quarta sessione - 4. La battaglia sulla libertà religiosa - 5. Lo schema XIII: critiche dalle opposte sponde - 6. Paolo VI all’ONU: un evento simbolico - 7. Le religioni non cristiane e la Nostra aetate - 8. Compromesso sulla costituzione Dei Verbum - 9. Il Concilio e il comunismo: storia di una mancata condanna - 10. Le ultime sessioni pubbliche - 11. La giornata storica del 7 dicembre - 12. Sul Concilio Vaticano II cala il sipario) - VII. L’epoca del Concilio (1965-1978) (1. L’epoca della “Rivoluzione conciliare” - 2. La riforma della Curia di Paolo VI - 3. L’esplosione della crisi: il nuovo catechismo olandese - 4. La contestazione dell’Humanae Vitae - 5. 1968: la Rivoluzione nella società - 6. La teologia della liberazione - 7. “Il fumo di Satana” nel tempio di Dio - 8. La disfatta dei conservatori dopo il Concilio - 9. L’Ostpolitik vaticana - 10. Il post-Concilio e la liturgia - 11. Il giubileo del 1975 - 12. Il “caso Lefebvre” - 13. La “via italiana” al comunismo - 14. Le cause prossime e remote del “mondo in frantumi” - 15. Vent’anni di storia della Chiesa) – Conclusione – Bibliografia - Indice dei nomi
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