Roberto Marchesini
Liberalismo e Cattolicesimo I mercanti nel tempio
Sugarco Edizioni, pagg.208, € 18,00
Nel corso della Guerra Fredda, l'ideologia liberale e il Cattolicesimo hanno intrapreso un processo di avvicinamento con l'obiettivo di combattere il comunismo sovietico. In quel periodo, l'ideologia liberale ha trionfato nella sua sfida contro il comunismo, e dopo la caduta della "cortina di ferro" sembrava destinata a governare il mondo. Tuttavia, nel corso del tempo, il liberalismo ha perso gran parte del suo fascino e ha mostrato un volto meno amichevole e accattivante, iniziando ad assomigliare sempre di più al suo avversario storico, il comunismo.
A oltre trent'anni dalla caduta del muro di Berlino, è lecito chiedersi se questa alleanza tra Cattolicesimo e liberalismo abbia ancora senso. Sono compatibili queste due filosofie? È possibile essere contemporaneamente cattolici e liberali? È importante analizzare i punti di contatto e le differenze tra queste due visioni del mondo. Inoltre, è fondamentale esplorare il giudizio della Chiesa sul liberalismo e sulla sua variante economica, il liberismo.
Ma che cos'è in realtà il liberalismo? È semplicemente la difesa della libertà personale e privata, l'antistatalismo, la concorrenza, il bene comune, la tolleranza e la sussidiarietà? Oppure ci sono altri aspetti che contraddistinguono questa ideologia?
La risposta a queste domande può essere trovata nella definizione di liberalismo offerta dallo psicologo e psicoterapeuta Roberto Marchesini in questo saggio approfondito e documentato, ma nello stesso tempo accessibile a tutti. Attraverso la sua analisi, l'Autore cerca di fornirci una comprensione esaustiva di ciò che significa essere liberali e di come questa visione si relazioni con il Cattolicesimo. |