Codice cavalleresco per l'uomo del terzo millennio |
Roberto Marchesini
IL LIBRO – Il Codice cavalleresco per l'uomo del terzo millennio si presenta come una mappa per l'uomo contemporaneo per riscoprire se stesso e la grandezza del suo essere maschile attraverso l'arduo cammino delle virtù (da vir, uomo) che contraddistinguono il cavaliere, figura appropriatamente presa dall'autore a modello dell'uomo di ogni tempo. Già, perché, checché ne dica il relativismo storicista, non tutto scorre (facile ricordare il famoso «panta rei» eraclitiano): la natura dell'essere umano resta immutata e immutabile attraverso i tempi. Dunque, non è anacronistico prendere una figura, in questo caso il cavaliere, come riferimento virtuoso per l'uomo di oggi che ha smarrito se stesso sballottato tra modelli effeminati o machisti, non certo virili, che però tende, come l'uomo di allora, alla realizzazione massima di sé come persona. E poiché nell'essere umano quel dato biologico della sessualità, al maschile in questo caso, ha un significato che diventa compito, la mascolinità diventa scoperta, conquista di quella perfezione d'essere di un essere, la persona, creata a immagine e somiglianza di Dio. DAL TESTO – "Gli uomini d'oggi, discendenti di chi ha sfidato ogni genere di pericolo, temono di affrontare un esame universitario, di esprimere in pubblico la loro opinione, di invitare una ragazza a prendere un caffè, di esporsi, di prendere posizione pubblicamente, di alzarsi contro l'ingiustizia. «Che garanzie ci sono di riuscire? », chiedono spesso i miei pazienti al primo appuntamento. «Garanzie? In che senso?», chiedo. «Perché altrimenti non ne vale la pena...», mi rispondono. Meglio lamentarsi che rischiare. Non sono disposti a perdere qualcosa (non la vita, o la salute: tempo, denaro, energie, la «reputazione»...) per il bene; non sono coraggiosi. Se il muoversi, il darsi da fare, l'esporsi ha delle conseguenze che non sono esclusivamente positive «non ne vale la pena». Ha ragione la mamma: «Non farlo, potresti farti male». L'AUTORE – Roberto Marchesini lavora a Milano come psicologo e psicoterapeuta. Ha pubblicato diversi volumi. Ha scritto per il "Timone", "La Bussola Quotidiana", "Cristianità", "Il Domenicale", "Il Settimanale di Padre Pio", "Studi Cattolici", "Famiglia Oggi", "Radici Cristiane", "Notizie Pro Vita". Per Sugarco ha pubblicato: "Quello che gli uomini non dicono. La crisi della virilità" (2016, terza edizione); "Omosessualità e Magistero della Chiesa" (2013); "Pedofilia. Una battaglia che la Chiesa sta vincendo" (2014, con Massimo Introvigne); "E vissero felici e contenti. Manuale di sopravvivenza per fidanzati e giovani sposi" (2015). INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Giorgia Brambilla – Introduzione – 1. Perché un codice – 2. Coraggio (Uomo, diventa ciò che sei - Il timore) – 3. Sincerità – 4. Onore (Il rispetto umano - Codici d'onore) – 5. Lealtà – 6. Cavalleria (Il cavaliere senza macchia e senza paura) – 7. Cortesia – 8. Franchezza – 9. Diporto – 10. Avanguardia Cattolica – 11. Non nobis – 12. Malo mori – 13. Il cavaliere Oscuro – 14. Così muore un eroe – Conclusione - Bibliografia |