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Il nuovo numero di Imperi, la rivista di Geopolitica e globalizzazione diretta da Aldo Di Lello, prende spunto dalle elezioni francesi per tracciare un quadro della situazione generale europea.
“L’Europa – osserva Di Lello nell’Editoriale – appare a tutt’oggi un pachiderma oppressivo. […] Il pachiderma europeo appare una montagna di regole, divieti, controlli che complicano la vita dei cittadini, di censure e direttive che limitano i governi. Nessuno, per il resto, sa “chi” è l’Europa, quale sia il suo centro di comando, “chi” decide “dove” decide, e in nome di cosa, di quale mandato decida. Non si accorgono...
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Da dove proviene la vocazione politica di José María Aznar? Come ha vissuto l’11 settembre? Perché ha appoggiato la guerra all’Iraq? Quali impegni internazionali ha assunto? È stata decisiva la crisi di Perejil? Qual è il ruolo della Spagna nella nuova Europa? Che cosa pensa Aznar del processo di globalizzazione? Perché è sceso a patti con i nazionalisti baschi e catalani nel 1996? In che cosa crede José María Aznar? Perché ha lasciato la presidenza del Governo? Aznar è un liberale? Un conservatore? Che significato ha la parola “Spagna” nel suo vocabolario politico? Quali sono i...
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61 d. C. Un'incudine abbagliante di pietra e sabbia, martellata senza tregua da un sole implacabile. Il centurione della Guardia Pretoriana Marco Damazio non può fare a meno di lasciar scorrere uno sguardo preoccupato su quella desolante distesa, per poi volgerlo alla carovana alle sue spalle: una cinquantina tra militari, servi e uomini di studio, più cammellieri e personale indigeno. Lasciata la fortezza di Seyne, estremo avamposto dell'Impero di Roma, sono in viaggio da più di un mese nel misterioso regno di Nubia, sempre fiancheggiando il Nilo, avventurandosi nel deserto...
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Giampaolo Pansa li conosce bene i Gendarmi della Memoria. Li ha visti in azione a Reggio Emilia il 16 ottobre 2006, per tentar d'impedire la prima presentazione di un suo libro sulla guerra civile. Quella sera innalzavano un lenzuolo color sangue che urlava: «Triangolo rosso? Nessun rimorso». Pochi giorni dopo li ha rivisti all'opera a Bassano del Grappa, con il sabotaggio degli ingressi a una grande libreria che lo ospitava. Li ha poi avuti alle calcagna dovunque andasse, sempre pervasi dall'intolleranza manesca o dal rifiuto rabbioso di rileggere con onestà la storia della Resistenza italiana e, insieme, quella dei fascisti sconfitti. Pansa non se le aspettava...
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