Novità


Le sabbie di Lawrence d'Arabia

  Quasi un incontro casuale portò Renzo Rossotti nel 1959 a incontrare a Torino il grande archeologo britannico Leonard Woolley, che aveva condotto con i suoi scavi nella mesopotamia alla scoperta di Ur e di una civiltà favolosa inimmaginabile. Fu soltanto un primo incontro a cui ne seguirono altri in Gran Bretagna. Woolley raccontò a Rossotti del proprio lavoro e gli parlò di uno dei suoi principali collaboratori, Max Mallowan, che divennepoi il marito di Agatha Christie. Wolley ebbe accanto a sé a Ur un giovane irrequieto, Lawrence d’Arabia, archeologo ma anche combattivo ribelle. Dal racconto di Woolley, Renzo Rossotti ha tratto queste note, componendo un appassionante mosaico che...

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Augusto. «Padrino» d'Europa

  L’imperatore Augusto, che fu alla guida dell’impero romano nei quarantaquattro anni a cavallo della nascita di Cristo, era figlio di un plebeo. Come riuscì un uomo proveniente da una piccola città a raggiungere il vertice della società contemporanea e a divenire uno dei padri fondatori della civiltà occidentale?

  Come figlio adottivo di Cesare, Augusto, dopo le Idi di marzo, agì per provocare la guerra civile, per vendicare l’assassinio del prozio che lo aveva scelto come erede, e divenne il console più giovane della...

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Imperator. L'ultimo eroe di Roma antica
  C'è stato un tempo in cui i vessilli di Roma sfidavano il vento annunciando al mondo intero l'avvento di un dominio immortale. Ora quel tempo è finito e i confini della città eterna sono stati oltraggiati da torme di barbari a cavallo, uomini disposti a tutto pur di allargare i territori soggetti alla loro giurisdizione. In un Impero ormai disgregato e corrotto, tra le immagini lascive di feste decadenti e storie di ordinaria corruzione, si staglia la figura di Giulio Valerio Maggioriano, pronto a consacrare la sua intera esistenza al riscatto di Roma. Imperator per acclamazione e quasi...
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I cristiani visti dai romani
  In pagine che si leggono con grande interesse per la quantità di dati che contengono e con pari piacere per la chiarezza dell'esposizione, Robert Louis Wilken fornisce un quadro vivido di come nel primo secolo i cristiani erano visti dai romani. Gli scritti pervenuti di Plinio il Giovane, Galeno, Celso, Porfirio e Giuliano documentano come queste note figure del passato e la folla di grandi o meno importanti personaggi con cui esse erano in rapporto conoscessero bene il movimento cristiano delle origini, quale idea, per esempio, avessero del Gesù storico e della sua divinità, come di volta in volta il cristianesimo apparisse loro come questa o quella forma di...
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